Prologo

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La cenere volava ovunque.

Gli studenti correvano a destra e a sinistra e gli insegnanti applicavano incantesimi di difesa per cercare di proteggere quello che si poteva ancora salvare.

Lo scenario che si presentava agli occhi di Hermione era orribile.

Ovunque vi era sangue, i corpi dei ragazzi per terra, privi di vita.

Hermione non riuscì a guardare un secondo di più di quella situazione.

Era nel bel mezzo di una guerra, insieme ad Harry e Ron.

Si distrasse per un secondo e per poco non morí. Vide una Maledizione Senza Perdono sfiorarle il viso.

Si girò guardando lo scarno volto di Dolohov ghignare verso di lei.

Impugnò la sua bacchetta e iniziò a sferrare incantesimi su incantesimi.

Ce la stava facendo, stava per crollare.

Lo vide cadere a terra mentre lei lanciava uno Stupeficium. Perse i sensi ed Hermione gli scagliò un Petrificus Totalus.

Non sarebbe mai riuscita ad uccidere qualcuno, nemmeno se lo volesse.
Nessun lampo di luce verde sarebbe mai uscito dalla sua bacchetta.

Il solo pensiero di quello che avrebbe potuto fare la disgustò.

Era sola in quel momento. Harry stava cercando il penultimo Horcrux mentre Ron era andato nella Camera dei Segreti per prendere un dente di basilisco.

Era la loro unica possibilità di distruggere l'Horcrux.

Hermione vide in lontananza una zazzera di capelli color carota. Era Ron.

Iniziò a correre verso di lui, verso l'entrata del castello.

'Ron, lo hai preso?' chiese lei non appena lo raggiunse.

'Sí. Per fortuna Harry parla nel sonno, o non sarei riuscito ad entrare' disse lei ridendo cercando di smorzare la tensione.

Hermione fece un timido ed impacciato sorriso.

'Bene, dobbiamo solo pregare che Harry trovi al più presto l'Horcrux' disse la ragazza.

Rimasero lì aiutando alcuni professori a medicare i feriti o combattendo contro i Mangiamorte.
Fin quando non videro Harry arrivare con una tiara scintillante in mano.

I tre si corsero incontro e, non appena si raggiunsero, Harry posò a terra la tiara e Ron la distrusse con il dente.

Poi tutto sembrò fermarsi.

Harry cadde a terra, come privo di sensi. Hermione guardò preoccupata il suo migliore amico.

Rimase in quello stato di trance per qualche instante. Sembrava che non stesse respirando, la ragazza non vedeva il suo petto muoversi.

Poi, tutto ad un tratto, questo si mosse su e giù velocemente. Harry iniziò a respirare freneticamente mentre cercava di dire qualcosa.
Hermione e Ron pendevano dalle sue labbra.

'Il serpente. È l'ultimo Horcrux' il Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto respirò affannosamente.

'E sai dove si trova?'

'Alla Stamberga Strillante. Non capisco perché Voldemort sia lí...'

'Dobbiamo andare' disse Hermione risoluta.

I tre si alzarono in piedi e iniziarono a camminare.

Hermione sentiva l'ansia dentro di lei crescere e divorarle il cuore, l'anima.
Ogni passo che faceva era più vicina all'essere che non avrebbe esitato ad ucciderla.

Tuttavia, era diventata brava a nascondere le proprie emozioni e i suoi due amici non si accorsero di nulla.

Uscirono in fretta dal castello finchè non raggiunsero il Platano Picchiatore.

Hermione tirò fuori la bacchetta. La mano che circondava il bastoncino di legno era rossa di sangue.
Non osava immaginare i tagli che aveva sul suo corpo.

Puntò quest'ultima contro l'albero e urlò

'Immobilus'

Non l'avrebbe fatto se non fosse stato necessario. Ogni minimo rumore avrebbe potuto far accorgere Voldemort della loro presenza.

Avevano bisogno del massimo silenzio.

Entrarono lentamente nello stesso buco nel terreno di circa quattro anni prima. Quando erano solo dei ragazzini.

Camminarono a passi lenti verso l'edificio abbandonato. Sentirono delle voci man mano che si avvicinavano.

Si appostarono dietro il muro della stanza per poter sentire bene le voci.

Sentirono una voce serpentina parlare: quella del Lord.

Poi una seconda voce, più profonda.

Non appena la sentì, gli occhi di Hermione si spalancarono. Sentì forti emozioni e un'improvvisa debolezza invaderla.

La voce di Severus Piton.
La voce del traditore.

Sentirono un improvviso tonfo. Un corpo che cadeva a terra.

'Nagini, uccidi'

Poi continui colpi contro il muro. Incessanti.

Hermione non riusciva a contare la valanga di emozioni che la stavano invadendo.

Sentirono una smaterializzazione ed entrarono nella stanza. Hermione per ultima.

Vide Harry piegato vicino al corpo di Severus Piton. Aveva il viso insanguinato e due buchi neri sul suo collo spiccavano sulla tonalità bianca della pelle.

Nel momento esatto in cui lo vide, i ricordi iniziarono a percuotete Hermione, che in quel momento voleva solo dimenticare.

Vide Harry raccogliere le lacrime del professore mentre quest'ultimo sussurrava

'Hai gli occhi di tua madre'

Girò il capo e il suo sguardo divenne fisso sulla parete della stanza.

Harry si alzò e lasciò l'edificio che ormai cadeva a pezzi insieme a Ron.

Hermione invece no. Rimase ferma lì dov'era.

Non osava muoversi, come sei i suoi ricordi l'avessero pietrificata.

Non era certo morto. Hermione poteva vedere leggermente il suo petto alzarsi e abbassarsi, ma capì che il respiro lo stava per lasciare.

Hermione doveva scegliere: lasciarlo morire davanti ai suoi occhi e fare finta di niente o salvare la vita all'uomo che aveva rovinato la sua?

Per la ragazza sembrarono passare anni mentre prendeva quella decisione, quando in realtà erano trascorsi solo pochissimi istanti.

'Probabilmente sto facendo l'errore più grande della mia vita, ma non ti lascerò andare via' le parole uscirono fuori dalle sue labbra in un sussurro.

Sono tornata con una nuova Snamione❤ spero vi piacerà come la precedente. Mi raccomando commentate e votate 😍
~Herm

You won't go away || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora