Hermione vide Piton allargare leggermente gli occhi per poi ritornare alla sua solita inespressività.
'Beh, non ha nulla da dire? Avanti, non mi offenderò se ha da fare qualche commento insopportabile sulla cosa o su di me' disse Hermione sarcastica.
'Sei proprio una petulante so-tutto-io' disse lui lanciandole una veloce occhiata.
Hermione sorrise, pensando a quante volte se l'era sentito dire durante le sue lezioni.
'Grazie!' disse lei ridendo e alzandosi dalla sedia.
Si sbattè le mani sui jeans per togliere la polvere che aleggiava nella stanza.
Vide il professore osservare il paesaggio fuori dalla finestra.
'Non sei preoccupata, Granger?' disse lui continuando a guardare fuori.
'Preoccupata per cosa, signore?'
'Di questo...non hai paura di dover convivere con me? L'uomo che ti ha rovinato la vita?' la sua voce si affievolí lentamente.
Il rimorso aleggiava ancora nel cuore del professore e non riusciva a smettere di pensarci.
'Vuole davvero parlare di quello? Ho detto che l'ho perdonata e non stavo mentendo...' disse lei dolcemente
Aveva colto nel tono di voce del Preside la sua preoccupazione.
'Certe cose non si possono superare semplicemente perdonando, Granger. Rimangono nel nostro cuore ugualmente e continuano a lacerarlo...'
Hermione si avvicinò a lui e posò una mano sulla sua spalla. Quel contatto mandò scariche di piacere a Piton, e non seppe spiegarsi perché le trovava così piacevoli.
'Io starò bene e riuscirò a farle dimenticare il rimorso che prova anche lei'
'Perché ci tieni tanto?' chiese lui, ora guardandola.
'Perché se lei mi avesse detto la verità subito l'avrei perdonata già da tempo. I suoi occhi non mentivano, quella notte...' disse lei distogliendo lo sguardo da lui al paesaggio fuori dalla finestra.
Il contatto che avevano i loro occhi Hermione non riusciva a sopportarlo. Avevano sempre avuto quell'effetto su di lei, quegli occhi nero pece.
'Da quando qualcuno sa leggere gli occhi, Granger?'
'Non è una cosa che si può imparare. Sai farlo e basta'
'E hai capito che dicevo la verità?'
'Sí e mi sono fidata. Se quella notte l'avessi lasciata morire, non avrei mai saputo la verità...' spostò nuovamente i suoi occhi su quelli del professore.
'E io avessi voluto morire?'
'Non glielo avrei permesso' disse lei ghignando.
Severus sorrise leggermente e girò nuovamente lo sguardo verso la finestra.
Rimasero alcuni istanti in silenzio.
'Cosa intendi fare?' chiese la ragazza.
'La situazione va risolta e anche il prima possibile'
Hermione annuí.
'Non puoi stare ad Hogwarts. Potresti essere vista e gli studenti non capirebbero la tua presenza, dato che non sei un'insegnante, e io non posso allontanarmi dal castello'
'Qual è la soluzione?'
'Credo che prenderò una casa in affitto per entrambi ad Hogsmeade. Io potrò essere in orario al castello e tu non saresti notata dagli studenti'
'Pagherò io l'affitto. È colpa mia se ora ti trovi in questa situazione'
'Non essere sciocca, Granger' disse l'uomo e si allontanò dalla ragazza.
Hermione non approfondí la questione. Voleva evitare ogni possibile litigio con il professore.
'Mi dica, come vanno le cose ad Hogwarts?' chiese lei appoggiandosi al muro e guardandolo.
'Cosa intendi?'
'È rimasto lei ad insegnare? O ha assunto un altro insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure?'
'No, ci sono ancora io e non ho intenzione di mollare quella cattedra'
'Dopotutto non poteva rinunciare al gusto di incutere terrore sugli studenti' disse lei ridendo.
Severus non riuscí a non pensare a quanto fosse radiosa la sua risata.
'Non posso proprio farne a meno' ghignò.
'E mi dica ancora, il pipistrello dei sotterranei è ancora il professore più temuto della scuola?' disse lei cercando di trattenere le risate.
'Davvero? Cosí mi chiamavate tu, Potter e Weasley? Il pipistrello dei sotterranei?' disse lui inarcando il sopracciglio e guardandola più intensamente.
'Non solo noi, ma tutta la scuola la chiamava così' disse lei non riuscendo più a trattenersi.
'Mi ricorderò di togliere più punti si Grifondoro e metterli più spesso in punizione' l'uomo disse questo fissando il muro.
'Non può farlo! Dovrebbe farlo anche con i suoi amati Serpeverde' disse sorridendo.
'Se fossimo ancora a scuola, ti metterei in punizione una settimana intera, Granger...'
La ragazza alzò gli occhi al cielo, sorridendo.
'Ha trovato un'altra so-tutto-io che mi ha rimpiazzato, signore?'
'No. Tu sei stata l'unica e la più insopportabile so-tutto-io di sempre. Hai un posto d'onore' disse lui continuando a ghignare.
'Me lo diceva come se stessi commettendo un reato'
Lui sorrise e la guardò.
'Mi pentirò di avertelo detto ma...sei stata l'unica studentessa che abbia saputo rispondere alle mie domande, in tanti anni che ho passato ad Hogwarts'
I due rimasero lí a guardarsi, con dei sorrisi appena accennati sulle labbra.
Ciaoooo! Amo questo capitolo!Spero vi stia piacendo la storia❤ supportatemi mi raccomando💚
~Herm
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You won't go away || Snamione
FanfictionNon sapeva chi seguire. La sua testa le diceva una cosa, il suo cuore un' altra. Dopo tutto quello che aveva passato, perché ci teneva tanto a salvargli la vita? Sarebbe riuscita a guardarlo morire senza fare niente per aiutarlo? Questa decisione le...