'Cosa c'è? La scuola ti manca così tanto che sei tornata per nostalgia? Se non mi sbaglio, hai già un lavoro'
La voce cupa e serafica di Severus Piton rimbombò alle spalle di Hermione, che sobbalzò per lo spavento.
Istintivamente, si alzò e puntò la bacchetta contro il mago.
'Metti giù quella bacchetta, Granger. Cosa diavolo ci fai qui?'
'La cosa non la riguarda!'
'Mi riguarda eccome dato che un'intruso è entrato nel castello!' disse lui alzando la voce.
Hermione alzò lo sguardo dell'orologio appeso alla parete: 01:00 di notte.
'Vieni con me!' Piton si avvicinò a lei con l'ntento di afferrarla per il braccio e trascinarla con sé, ma ritrasse la mano vedendo l'espressione terrorizzata sul volto di Hermione.
La ragazza lo guardò portare la mano nuovamente vicino al fianco e lesse nei suoi occhi un'espressione quasi...triste?
Non dissero nient'altro, semplicemente Piton iniziò a camminare verso l'uscita dalla biblioteca e Hermione lo seguì.
Il castello era deserto, tutti gli studenti erano nei propri dormitori. Hermione si guardò nuovamente attorno, per cercare di carpire tutti i ricordi possibili da quelle mura.
Raggiunsero il gargoyle e Hermione sentì il professore sussurrare
'Silente'
E il gargoyle iniziò nuovamente a muoversi. Salirono le scale fin quando non raggiunsero la porta dell'ufficio che fino a qualche anno prima era appartenuta ad Albus Silente.
Nulla era cambiato da quando Hermione vi aveva messo piede l'ultima volta: la scrivania si trovava sopra i due scalini, il Pensatoio al lato della stanza, mentre sul lato opposto vi era la vetrinetta che conteneva le fiale con i ricordi.
La strega alzò lo sguardo sulla parete e vide il ritratto di Silente, ancora sveglio nonostante l'ora.
'Severus, ti sei divertito? È durata piuttosto a lungo' lo sguardo vagò da Severus alla figura esile ancora davanti alla porta della stanza.
'Signorina Granger, ma cosa ci fa qui?' chiese Silente sorpreso.
'Vorrei tanto saperlo anche io, Albus' disse il Preside accomodandosi dietro la scrivania di legno.
'Ovviamente è un piacere vederla, signorina' disse subito il mago nella cornice, come a smorzare le aspre parole di Piton.
'Anche per me, professore' sorrise sinceramente Hermione
Poi lo sguardo della ragazza volò nuovamente sull'uomo dietro la scrivania, che la guardava ieratico. Il suo cuore ricominciò a battere più forte e sentì la paura e la rabbia insinuarsi dietro di lei.
'Allora, si può sapere cosa ci fai ad Hogwarts?' chiese Piton furente.
'Glielo ripeto, non sono affari suoi!'
'E io ti ripeto che sono affari miei se c'è un'intruso nella scuola!' l'uomo alzò la voce.
'E io le sembro forse un'intruso?'
'Sí! Non mi aspetto certo di trovare la so-tutto-io dopo ben tre anni!'
'C'è una ragione se non sono tornata!' a quel punto Hermione gridò, tutta la rabbia stava uscendo fuori dal corpo.
Il volto di Piton tornò inespressivo e vuoto, come se tutta la rabbia del momento fosse svanita in lui.
Rimasero qualche istante in silenzio. Hermione gettò uno sguardo sul quadro del Preside.
Il vecchio li stava guardando molto confuso.'Severus, puoi...'
'Scusami, Albus. Ora non posso. Saprai a tempo debito' disse il mago interropendolo.
'Se vuoi posso farlo io. Non ci vuole molto, andrò dritta al punto!' continuò lei sarcastica.
'Ora basta! Pretendo di sapere perché sei qui!' disse lui sibilando, la stessa che rimbombava nella testa di Hermione tutte le notti. Era veramente arrabbiato.
Lui se ne accorse perché sul volto di Hermione si dipinse un'espressione spaventata.
'P-Posso sedermi?' chiese lei intimorita. Aveva paura che le facesse di nuovo del male.
Lui annuì.
Hermione si sedette sulla sedia davanti alla scrivania dell'insegnante.
'Io ero venuta per fare delle ricerche sugli...effetti di un incantesimo' sussurrò lei.
'E perché mai dovrebbero interessarti? Hai lasciato il mondo magico, o sbaglio?'
'Infatti sto parlando di un vecchio incantesimo. Ho bisogno di avere quelle informazioni'
'Quale incantesimo?' il tono della voce di Piton era insistente. Sarebbe stato perfetto per un commissario durante un'interrogatorio, pensò Hermione.
Si alzò in piedi scatto e si avvicinò alla porta.
'Questo non posso dirglielo'
'Devi farlo!'
'Non le dirò nulla!' sibilò Hermione.
I due rimasero a guardarsi per alcuni istanti. L'unico rumore nella stanza erano i loro respiro regolari. Hermione sentiva che il suo cuore stava per uscire dal petto.
'Speri di non vedermi più, professore. Se succederà, non sarà buon segno'
Hermione aprì la porta e uscì dalla stanza.
Ciauuuu! Come va? Ho iniziato a leggere Insurgent, ma non sta coinvolgendo come Divergent, spero sia solo l'inizio❤ commentate e votate per favore😍
~Herm
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You won't go away || Snamione
FanfictionNon sapeva chi seguire. La sua testa le diceva una cosa, il suo cuore un' altra. Dopo tutto quello che aveva passato, perché ci teneva tanto a salvargli la vita? Sarebbe riuscita a guardarlo morire senza fare niente per aiutarlo? Questa decisione le...