Passarono le vacanze di Natale e Hermione aveva trascorso davvero poco tempo alla Tana o a Grimmauld Place.
Aveva avuto molte cose da sbrigare e soprattutto doveva continuare a trovare informazioni sui suoi attacchi di rabbia.
Fino a quel momento aveva scoperto poco o niente.
Inoltre questi eventi si verificavano sempre più spesso, notò la ragazza, e le poche teorie che si erano formate nella sua mente erano confermate proprio da questi avvenimenti ed era sempre più preoccupata.
Ma per ora erano solo teorie e ovviamente non aveva prove concrete su cui basarsi.
Aveva deciso di prendersi un giorno di pausa, per cui quella mattina la libreria rimase chiusa e Hermione si ritrovava a casa, con un pigiama di lana e una tazza di cioccolata calda fumante nella mano destra mentre era seduta al tavolo con davanti i polverosi volumi della biblioteca di Hogwarts.
Aprì un libro che non aveva letto fino a quel momento.
'Magie oscure e controincantesimi' Hermione lesse il titolo a bassa voce.
Si immerse in quella lettura che la coinvolse tutta la giornata.
~·~·~·~·~·~·~·~·~·~·~·~·~·~
Quella mattina Severus Piton non si alzò di buon umore.
Come al solito, del resto.
Quella mattina i marmocchi sarebbero ritornati dalle vacanze e per lui sarebbe ricominciato l'inferno.
Si vestí con il suo solito frock coat nero che incuteva tanto terrore tra i ragazzini del primo anno e si avviò verso la Sala Grande per la colazione.
Era molto presto e non si aspettava di trovare nessuno. Però nella Sala trovò già alcuni ragazzi e, al tavolo dei Grifondoro, una ragazza faceva colazione con un libro aperto davanti.
Appena la vide, l'immagine di Hermione Granger, vestita con la divisa scolastica, balenò nella sua mente.
Petulante so-tutto-io, pensò Piton e si diresse al tavolo degli insegnanti.
Poco dopo fu raggiunto da Minerva McGranitt. I due non si erano parlati per niente durante le vacanze natalizie, perché la professoressa continuava ad evitarlo. Ora però non aveva più scuse.
'Buongiorno, Severus' salutò lei, sedendosi al suo fianco.
'Minerva, non giriamoci attorno. Il 24 dicembre è entrato un intruso nel castello e sappiamo entrambi chi è stato a farlo entrare. Cosa voleva la Granger da venire nel cuore della notte ad Hogwarts?' chiese Severus spigoloso.
La McGranitt si ritrovò all'angolo.
'Aveva bisogno di aiuto e io gliel'ho dato' disse semplicemente lei.
'Ti rendi conto delle regole che hai infranto?' disse lui con voce pacata ma decisa.
'Me ne rendo perfettamente conto, ma ti ribadisco che ormai non ci sono più pericoli per il mondo magico, per cui non sarebbe potuto succedere nulla'
La colazione proseguì in silenzio. Severus era già molto infastidito.
Dopo aver finito di mangiare, si diresse nei suoi sotterranei per svolgere la sua lezione di Difesa Contro le Arti Oscure.
Esatto, avevano spostato l'aula nei sotterranei perché Piton odiava svolgere le sue lezioni alla "luce del sole".
Quando entrò nell'aula, trovò già gli studenti del terzo anno.
Chiuse la porta sbattendola e cominciò.
'Aprite il libro a pagina 251 e iniziate a leggere il capitolo sulle Acromantule. Per la prossima volta voglio un rotolo di pergamena sui danni e le cure sul suo veleno. Non accetto scuse' detto questo si sedette alla scrivania e iniziò a scribacchiare qualcosa sul foglio, in attesa che gli studenti finissero di leggere il capitolo.
La lezione trascorse in fretta e lo stesso la giornata. Non era stata particolarmente pesante, ma era uno stress per Piton trascorrere un'intera giornata con quei mocciosi che non sapevano rispondere nemmeno ad una delle sue domande.
Ammise a se stesso che in realtà negli anni passati non gli era dispiaciuto vedere la mano alzata di Hermione Granger nella sua aula. Significava che qualcuno portava attenzione alle sue lezioni, a differenza del resto della massa di studenti in preda ad una crisi ormonale.
Tuttavia, adorava vedere la sue espressione dopo uno dei suoi commenti sgradevoli e un ghigno sul suo volto.Ritornò a cena e gli studenti si trovavano già tutti lì, mentre si rimpinzavano di cibo. Severus si diresse al tavolo degli insegnanti e mormorò un 'Buonasera' a tutti i colleghi, dopodiché iniziò a mangiare.
Dopo cena, si affrettò ad uscire da quella stanza e si diresse velocemente al suo ufficio, impaziente di concludere quella giornata.
Non appena arrivò chiuse la porta alle sue spalle e si lasciò andare con un sospiro.
'Giornata pesante, Severus?' chiese Albus.
'Abbastanza'
All'improvviso, qualcuno bussò alla porta. Severus emise un grugnito di fastidio e andò ad aprire la porta.
Subito, i suoi occhi neri si fusero con quelli color ambra di Hermione Granger, che si trovava davanti a lui. Le loro espressioni erano serafiche.
'Dobbiamo parlare' disse lei.
Chissà che si devono dire...😏💕 grazie per i voti e i commenti❤
~Herm
STAI LEGGENDO
You won't go away || Snamione
FanfictionNon sapeva chi seguire. La sua testa le diceva una cosa, il suo cuore un' altra. Dopo tutto quello che aveva passato, perché ci teneva tanto a salvargli la vita? Sarebbe riuscita a guardarlo morire senza fare niente per aiutarlo? Questa decisione le...