Capitolo 18

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Una gelata piastra di metallo mi blocca l'uscita e il freddo mi entra nelle ossa, impedendomi di muovermi.

Qualcuno nell'ombra davanti ai miei occhi si avvicina sempre di più a me.

<<Eleonora, ho tanta voglia di scoparti.>> dice una voce a me familiare.

<<Smettila. Vattene Andrea>> dico, tremando.

Un'altra più rauca e più seria, ancora più familiare prende la parola <<Non ti azzardare a toccarla!>>

Mi guardo intorno ma non vedo nessuno. Si che è stata Gaia a parlare, ma non la vedo.

Andrea si avvicina ed esce dall'ombra, attacca il suo corpo al mio e mi sbatte con violenza contro qualcosa.

<<Perché mi fai questo?>> chiedo tra le lacrime.

<<Perché io sono fatta così, mia cara>> risponde lei, accennando uno sguardo malizioso.

Le avvertenze di Angelica su questa ragazza erano giuste, ma io non ho voluto ascoltarla. Mi aveva detto che non era una brava ragazza.

<<Aveva ragione la tua amica. Non sono una brava ragazza>> dice sbottonandomi con rapidità il jeans.

Mi dimeno, ma un dolore allucinante mi prende alla spalla, facendomi urlare.

<<Ho detto non toccarla.>> ripete Gaia. Sono più sicura che sia lei, la sua voce la riconoscerei ovunque.

<<Sono qui amore, non ti preoccupare. Ti proteggo io>> e improvvisamente, come un angelo, due braccia strette mi abbracciano e mi proteggono da dietro, facendomi sentire già più al sicuro.

#ELAIA 2 {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora