<<Come ti senti stamattina?>> Mi domanda Gaia al mio fianco.
È passata una settimana da quando sono svenuta, e ogni notte Gaia ha dormito nel mio letto, con me.
Mi sento protetta con lei, e più al sicuro.
Non sto dormendo molto e rimango ferma a guardarla per ore.
Ammiro ogni centimetro del suo corpo. Le sue labbra carnose, il suo naso, i suoi capelli rossi, la sua marea di tatuaggi...Ammiro ogni cosa.
Ammiro lei.
Mi è mancata un sacco.
Respiro, mi giro di lato e la guardo.
<<Meglio>>mento.
Non è facile da superare. Sento quelle mani sul mio corpo ogni volta. Sempre quando qualcuno mi sfiora.
<<So che non è così... Passerà amore>> mi accarezza la guancia.
<<Lo spero proprio>> rispondo, sospirando.
Mi giro a pancia in su e guardo il soffitto, prima di alzarmi e guardare la mia ragazza fissa.
Sì, ho definito Gaia come mia ragazza, ma non stiamo di nuovo insieme.
<<Che c'è? Perché mi guardi un quel modo?>>domanda interessata.
Apro la bocca, e poi la richiudo. Portandomi un dito sul mento.
Ho più voglia di fare le cose, con lei al mio fianco.
Ho più voglia in generale, nonostante quello che provo ancora, ma direi che va un po' meglio no?
<<Ho voglia di fare colazione stamattina. Ti va se andiamo in qualche bar? Ho voglia di un buonissimo cornetto alla crema>>propongo, quasi saltellando sul posto.
Vedo Gaia alzarsi e venirmi incontro.
Indossa solo dei pantaloncini corti blu e una canotta nera che aderisce perfettamente al suo fisico.
Ha gli addominali più scolpiti dall'ultima volta che li ho visti e mi sembra che abbia persino più tatuaggi.
Sorride e gli occhi si scuriscono.
<<Vestiti, lavati. Io ti aspetto in macchina>> dice avvicinandosi ancora di più.
<<Grazie Gaia>> rido e l'abbraccio, senza pensarci.
Lei appoggia la testa sulla mia spalla e mi stringe contro di se.
Una mezz'oretta dopo siamo in un bar qualsiasi.
Abbiamo ordinato un sacco di cose buone. Gaia ha voluto approfittare della mia voglia improvvisa di cibo.
Mi rifiuto di mangiare da giorni ormai, e sono ancora più scheletrica di come ero già prima.
<<Caffè e cornetto a me. Tutto il resto alla ragazza difronte>> si affretta a dire Gaia quando la cameriera si avvicina a noi con: ginseng, caffè, succo, due cornetti alla crema, uno alla marmellata e una conchiglia al cioccolato.
<<Non mangerò tutto sai? Sei pazza se lo pensi!>> L'avverto, quando la ragazza ci lascia da sole.
<<Okay, allora sono pazza>> mi ammonisce.
<<Mmh>> dico.
<<Che c'è?>> chiede osservandomi.
<<Quella ti guardava troppo.>> Dico senza guardarla.
Gaia mi guarda sbalordita.
<<Da quando sei gelosa Eleonora?>>
<<Non sono gelosa, GAIA>> rispondo semplicemente.
<<Peccato. Mi sarebbe piaciuto>> fa un finto sospiro e poi beve il suo caffè.
Finito di fare colazione-pranzo-cena, ci avviamo sulla strada principale per arrivare in ospedale.
Oggi è il giorno in cui devo levare i punti, e non vedo l'ora.
Voglio chiudere questo capitolo una volta per tutte.
I lividi sono scomparsi e il dolore fisico arriva solo se ci penso, quindi devo lavorare solo mentalmente e posso essere libera.
<<Sei pronta ad incontrare mio padre?>>chiede Gaia staccando per un momento gli occhi dalla guida.
<<Sì, non vedo l'ora>> dico, quando parcheggiamo.
Inspiro ed espiro. Gaia mi si affianca, mi guarda e mi prende la mano.
Incrocia le sue dita alle mie, poi mi guarda, come in cerca di un consenso.
Annuisco, ed entriamo in ospedale.
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#ELAIA 2 {COMPLETA}
Roman d'amourEd eccoci di nuovo qui, nel seguito della vita della nostre due ragazze: Gaia ed Eleonora. Ci saranno cambiamenti, sorprese e nuove avventure nella loro vita sentimentale. Domande a cui la nostre ragazze non sapranno rispondere e risposte a domande...