Capitolo 11

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Alla vista del papà la bimba divenne ingestibile, non fece altro che agitarsi nel passeggino.

-'nicuzza mia'- le disse Ignazio prendendola in braccio e coccolandola con tenerezza infinita sotto lo sguardo dolce ma preoccupato di Anna.

Sistemata la bimba tra le sue braccia, Ignazio si rivolse finalmente ad Anna. 

Le cinse con il braccio libero i fianchi e le si avvicinò fino a sfiorare con le sue labbra l'orecchio di lei

-'Benvenuta amore mio'- per poi darle un bacio a stampo.

Il vero benvenuto glielo avrebbe dato chiusi nella camera di albergo, lontano da occhi indiscreti.

Anna si beò di quel contatto chiudendo gli occhi, semplicemente ma senza contraccambiare

Non riusciva a lasciarsi andare, temeva nella presenza indiscreta di qualche fan,temeva la reazione di Ignazio quando avrebbe saputo la verità, temeva che quelli fossero i loro ultimi contatti. 

Salirono nell'auto fittata dal tenore per recarsi in albergo.

Durante il tragitto ci fu Caterina a tenere compagnia con le sue morfiette e parole sconnesse e il più delle volte incomprensibili intavolando un discorso con Ignazio che si divertiva a fare le più assurde domande senza ovviamente capirne le risposte se non fosse per Anna che traduceva

-'Sta meglio'- esordì rivolgendosi alla moglie mentre la bimba rivolgeva il suo sguardo estasiato fuori dal finestrino

-'si, si è ripresa benissimo'- 

-'mi siete mancate Annarè'- confessò lui mettendole una mano sulla gamba e lasciando leggere carezze.

Anna sorrise a quel tocco e se ne riempì occhi e cuore certa che sarebbero state le uniche.

Giunti in albergo, ritirò il badge della sua camera e vi salirono per sistemare le valigie.

-'Cosa volete fare mie principesse?'- chiese Ignazio mentre giocava con la bimba

-'Vorrei far riposare Caterina'- rispose Anna -'tra i preparativi e il viaggio , ha dormito davvero poco'- spiegò al marito che annuì sorridendole.

Ignazio aveva intenzione di approfittare del riposo della figlia per dedicarsi totalmente a sua moglie.

Dopo un veloce e rilassante bagnetto, Ignazio le dette la merenda e poi cantandole una dolcissima nenia fece addormentare tra le sue possenti braccia la figlia.

SIstemata nella culletta dell'altra stanza della suite, si recò dalla moglie che intanto era uscita dal bagno dopo una veloce doccia , con indosso solo un grande asciugamano.

-'sei bellissima picciotta'- le disse con voce roca mentre le cingeva i fianchi da dietro

-'Gnà dobbiamo parlare'- tentò di fermarlo lei

-'non ora amore mio, non ora'- rispose lui mentre con le mani liberò Anna dal grande telo che la copriva .

Totalmente nuda davanti al suo uomo, Anna si perse negli occhi di Ignazio. Quei grandi occhi che l'avevano sa sempre attirata,quei grandi occhi che rischiava di perdere per uno stupido bacio, privo di importanza.

Presa dalla paura ma ancor più dalla voglia di viversi ancora Ignazio intensamente, staccò il cervello e si fece trasportare dal desiderio e dall'amore.

Con lentezza esasperante spogliò Ignazio dai suoi vestiti mentre lui era impegnato a lasciare sul corpo di lei carezze e baci facendola andare su di giri.

Senza perdersi in inutili preliminari tanta era la voglia di stare con lei, Ignazio la prese in braccio per appoggiarla sul letto. 

Con poche e decisive spinte si concessero all'amore passionale e carnale che tanto era mancato ad entrambi.

-'Mi sei mancata'- confidò il marsalese mentre stringeva la sua donna al petto rilasciando tenere carezze sulla schiena.

Anna non riuscì a dirgli nulla,decise di abbracciarlo ancora poi forte e di godersi quel momento.

-'perdonami amore mio,sono stato un minchione'-si scusò ad un tratto Ignazio -' sono stato egoista,non ho pensato a te e a nostra figlia.Non ho pensato al vostro dolore,al vostro malessere. Ho pensato solo a me,al mio desiderio di avervi accanto,al mio non voler stare da solo,sono stato egoista. Sono un pessimo padre e un pessimo marito '-concluse di getto mentre lacrime calde gli rigavano il volto.

Anna tentò di scostarsi da quelle carezze ma non ci riuscì;per quanto delicata, la presa di Ignazio era forte. E in quel momento il tenore aveva solo bisogno di sentirla accanto.

-'sei un padre premuroso e un marito meraviglioso'-provò a rassicurarlo lei

-'non é vero'- ripeteva lui come una litania.

-'e invece é vero, amore mio'-confermò lei continuando ad accarezzarlo rimanendo abbracciata a lui

Passarono dei minuti più o meno infinito quando fu Ignazio a spezzare il silenzio.

-'di cosa volevi parlarmi?'- le chiese ricordando questo piccolo ma fondamentale dettaglio che gli avrebbe cambiato la vita.

Anna decise a quel punto di scostarsi,temeva la reazione del marito e aveva bisogno di mettere distanza.

-'ti amo Ignazio,ti amo piu della mia vita'-esordì provocando stupore nel tenore -'sposarti e avete Caterina sono stati i doni piu belli che abbia mai ricevuto nella mia vita. Mi hai reso donna e mamma,una donna innamorata del proprio meraviglioso marito e una mamma orgogliosa della sua bambina. E questo solo grazie a te.'- continuò di getto

-'perche mi dici questo?'- chiese sempre più confuso il tenore

-'perche sono stata una stupida e non ho saputo curare tutto questo e non ti merito ma ti amo'- disse confusa e sconnessa mentre piangeva singhiozzando

-'calmati amore mio e spiegati perché non riesco a capire. Cosa é successo?cosa hai fatto di così grave?'- chiese Ignazio spaventato

Aveva vissuto le esperienze peggiori con Anna ma mai l'aveva vista così disperata. Le si avvicinò e l'abbracciò forte. Pensò che sentendosi al sicuro tra le sue braccia si sarebbe calmata e sarebbe riuscita a dare finalmente voce a quello che portava dentro e che la faceva stare così male.

-'ho baciato un uomo' - confidò in un soffio 

Non so dove nascondermi dalla vergogna per questo enormissimo ritardo.

Capitolo non lungo ma difficile da scrivere.

Spero non vi abbia deluso.

Grazie per la pazienza,le letture,le stelline e i commenti.

Come reagirà Ignazio?

Un abbraccio

Posso solo amarti così -(sequel di Hablando de ti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora