Vi chiedo scusa per l'ENORME ritardo con cui aggiorno questa storia.
La amo, come amo ogni storia che scrivo, ma (lo ammetto con onestà) mi risulta più facile scrivere di Piero!!! Ciò nonostante , quando mi prende l'ispirazione per Ignazio mi lascio trasportare con Gioia come una bottiglia in balia delle onde.
Quando poi arriva l'amica ispirazione , devo fare i conti con i mille impegni e così il tempo a disposizione per abbozzare, rileggere e correggere risulta essere sempre troppo poco.
Detto questo, BUONA LETTURA.
Dopo la telefonata con Caterina, Anna si ritrovò a preparare la valigia per poter andare a Marsala.
Travolta da un turbinio di emozioni ripensò alla visita di Saverio che proprio non voleva sapere di arrendersi dinnanzi all'evidenza che lei amasse Ignazio, ripensò alla telefonata di Caterina che aveva chiarito l'importanza dell'unione tra lei e il figlio e infine ripensò a lui, a quanto gli mancasse, a quanto desiderasse perdersi tra le sue braccia, godere sotto il suo tocco, amare quel corpo che gli apparteneva.
Preparata la valigia, Anna crollò esausta , schiacciata da quanto era accaduto in una sola giornata.
Il mattino seguente venne svegliata dal trillo del computer. Era Ignazio.
Assonnata, accettò la chiamata.
''nicuzza mia bedda''- la salutò il tenore perdendosi ad osservarla
''ciao Gnà''- rispose Anna con voce impastata
''vuoi riposare ancora??'''- chiese Ignazio più per cortesia che per reale desiderio di farla riposare.
Aveva da poco ricevuto la chiamata della mamma che le raccontò del chiarimento avuto con la moglie e Ignazio non stava più nella pelle, voleva ringraziarla, voleva dirle che si sentiva l'uomo più fortunato del mondo ad averla accanto, voleva dirle che l'amava tanto
''no, non preoccuparti. Dimmi''- lo tranquillizzò la donna tentando di riprendersi stropicciando gli occhi ancora semichiusi
Ignazio si soffermò a guardarla con aria sognante ammirando la bellezza naturale della sua donna e immaginando di stare lì con lei, ad abbracciarla per farla sentire protetta, a vezzeggiarle quelle morbide labbra, ad annusarle il collo inebriandosi del suo odore , a lambirle i seni sodi e pieni, ad accarezzarle quel ventre piatto fino a scendere giù e giungere alla sua intimità.
''Gnà tutto bene??''- chiese Anna turbata dall'espressione persa che aveva assunto il marito
''Anna voglio un altro figlio quando torno''- esordì spiazzandola -''voglio riempirmi gli occhi di un altro miracolo tutto nostro, voglio vederti trasformare custodendo il frutto del nostro amore, voglio poter soddisfare tutte le tue voglio coccolandoti e viziandoti''- spiegò Ignazio quasi senza prender fiato
Anna sorrise a quella bellissima dichiarazione, segno dell'amore che lui provava per lei e, seppur il suo lavoro lo obbligava a viaggiare in continuazione, decise di appoggiare quella idea, folle ma stupenda.
''quando torni amore mio ci daremo da fare''- disse sorrise maliziosa provocando a sua volta una bellissima risata in Ignazio e uno sguardo furbetto.
''mi ha chiamato mamma,mi ha detto tutto e ti amo nica mia. Ti amo tanto e sono orgoglioso di te''- vomitò poi d'un fiato il marsalese, con un bellissimo sorriso stampato in viso e con gli occhi lucidi dall'emozione
''ti amo anche io orso e non potevo permettere che tu ti allontanassi da tua mamma. Lei ti ama e va solo aiutata a capire quanto importante è il nostro amore'' - spiegò Anna sperando davvero di aver imboccato la strada giusta per una convivenza serena con la suocera.
Ignazio stava per rispondere quando si udirono i lamenti della piccina che stava per svegliarsi.
''Anna me la fai vedere?''- domandò con tenerezza il papà
La donna annuì per poi allontanarsi dalla camera e recuperare dalla culla sua figlia.
-'guarda chi c'è piccina mia?'- chiese con voce buffa indicando lo schermo del pc
La bimba lo osservò dapprima con musetto imbronciato dal sonno per poi aprirsi in un bellissimo sorriso, identico a quello di Ignazio
''paaapaaa'- lo chiamò la bimba battendo le mani
''polettina mia ma quanto siamo belle''- le fece il verso Ignazio per poi perdersi in smorfie, boccacce e parole incomprensibili permettendo alla bimba di ridere spensierata godendosi il papà .
Poche altre battute sulla piccina, sul suo viaggio improvvisato ma tanto desiderato a Marsala e sul tour di Ignazio e staccarono.
Ignazio iniziò a prepararsi per un'intervista prima di essere raggiunto da Piero
-'tutto bene, Gnà?' - gli chiese il narese sentendo fischiettare l'amico
-'benissimo'- rispose con un mega sorriso
-'Anna è arrivata??'- domandò Piero mentre smanettava con il cellulare.
-'E' arrivata e tra poco riparte di nuovo'- comunicò Ignazio tentando di dare un verso al suo ciuffo ribelle
-'da sola? e la bimba?dove va?'-
-'con la nicuzza, a Marsala'- chiarì Ignazio che con poche parole spiegò a Piero ciò che aveva fatto Anna per amore suo e della sua famiglia.
-'si fortunatu amico mio ad avere una donna come lei al tuo fianco'- fece notare il narese con una punta di malinconia che non sfuggì a Ignazio che , lasciando perdere l'indomabile ciuffo, si avvicinò all'amico
-'dovresti trovarla anche tu una ragazza seria con cui mettere su famiglia, Pierì' - gli consigliò Ignazio, il cui più grande desiderio era di vedere il suo caro amico sereno come lo era lui.
Piero annuì semplicemente senza soffermarsi particolarmente. Ignazio decise di rincarare la dose.
-'basta correre dietro a gambe già aperte e alla mercè di tutti, gambe di donne che possono soddisfarti al momento ma che non ti donano la vera felicità'- spiegò Ignazio in maniera pacata , consapevole di ciò che parlava ricordando i tempi passati quando lui e Piero facevano a gara a chi conquistava più donne.
-'ci proverò Gnà'- rispose Piero guardandolo negli occhi -'ma quando torno a casa'- aggiunse provocando una risata profonda in Ignazio
-'non riesci proprio a tenerlo a bada il bazooka, eh?'- chiese retorico con le lacrime agli occhi ben conoscendo la passionalità che l'amico donava alle sue compagne di avventura.
Intanto in Italia ,mentre la bimba mangiava la sua bottiglina, Anna prenotò l'aereo per Palermo felice di ritagliarsi quei giorni in terra sicula e dimenticando totalmente Saverio e il suo volerla a tutti i costi.
Una dimenticanza che non toccò minimamente il pediatra: aveva ritrovato Anna serena, felice e innamorata e ciò nonostante decise di non demordere. La desiderava e l'avrebbe avuta, riteneva quel matrimonio con Ignazio un grande errore e l'avrebbe fatto finire per averla tutta per se.
Piero ascolterà il consiglio dell'amico? Cosa avrà in mente il dottore?
GRAZIE ...un abbraccio!
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Posso solo amarti così -(sequel di Hablando de ti)
Любовные романыUn matrimonio, una figlia, una vita da vivere...