-'sono Saverio'- si presentò l'uomo al citofono
Anna andò in panico, non si aspettava che quell'uomo avesse il coraggio di ripresentarsi a casa sua.
-'aprimi ti prego, ho bisogno di parlarti'- insistette il pediatra dinnanzi all'insicurezza della donna.
un 'click' fu l'unica risposta che ottenne, era l'unica risposta che desiderava.
-'cosa ti occorre?'- chiese distaccata Anna
-'non mi fai neppure entrare?'- domandò Saverio fermo sul pianerottolo
Controvoglia e agitata, Anna lo fece accomodare in salotto dove giocava Caterina.
-'piccina ciao'- la salutò il medico attirando l'attenzione della bimba che gli rivolse un meraviglioso sorriso. -'è cresciuta in questi giorni, ha ripreso anche il colorito ed è più vivace'- notò l'uomo
-'grazie per la consulenza medica'- lo canzonò la donna sorridendo
-'sei bella quando ridi'- confidò Saverio mentre ammaliato osservava la mamma della piccola.
Lei preferì non rispondere accantonando quel complimento.
-'ti vedo serena ma forse un pò stanca'-
-'che fai ? Visiti anche me?'- chiese ironica lei sedendosi sul divano
-'già normalmente, per deformazione professionale, non mi sfugge nulla se poi davanti a me ho la donna che da settimane mi toglie il sonno divento ancora più attento'- disse Saverio senza il minimo di imbarazzo
-'senti, quel bacio è stato un errore'- si sentì in dovere di chiarire Anna impanicata e rendendosi conto dell'errore commesso nel far salire quell'uomo.
-'non puoi dire che è stato un errore. Non mi hai dato il tempo necessario per farti vedere quanto io possa renderti felice'- incalzò lui prendendola per le spalle
-'Amo mio marito e non mi serve tempo per capirlo e prima te ne farai una ragione meglio è'- rispose a tono lei con tono fermo ma con il cuore che le batteva all'impazzata.
-'ami un uomo che trascura te e vostra figlia. Ami un uomo che sta sempre fuori per lavoro. Ami un uomo che viene tentato da decine di ragazzine più giovani e più provocanti di te. Chi ti assicura che lui non ti tradisca? Chi ti dice che lui non si faccia riscaldare il letto dalla prima puttanella che trova ad un suo concerto? Mentre tu stia qui ad aspettarlo, a rispettarlo, ad amarlo, a crescere una figlia che forse non ha mai voluto'- vomitò d'un fiato Saverio mentre continuava a tenerla stretta nella sua morsa intanto che Anna abbassava gli occhi ferita.
-'amo un uomo che mi ama'- rispose con voce flebile
-'da quanto non stai con lui, eh?'- chiese il medico con il preciso intento di ferire Anna -'da quanto tempo non fai l'amore con lui? da quanto tempo non ti bacia con passione? Da quanto tempo non brama il tuo corpo con languide carezze? da quanto non senti la sua intimità eccitata che ti brama, ti desidera?'- disse mentre accostava il suo bacino al ventre di Anna per farle sentire la sua eccitazione
-'smettila'- urlò Anna divincolandosi da quella morsa -'da ieri non faccio l'amore con mio marito'- confessò esasperata prendendo alla sprovvista Saverio che per un attimo perse la forza nelle sue braccia permettendo ad Anna di liberarsi definitivamente.
Il pediatra infatti non sapeva che Anna era stata da Ignazio.
-'mi stai mentendo'- sentenziò Saverio con sguardo confuso
-'sono stata da lui mentre mia figlia era qui con la zia. Ci siamo ritrovati, ci siamo amati, ci siamo promessi di resistere a questa distanza ed è quello che farò. Ci amiamo e non ho intenzione di perderlo'- ribadì Anna con una sicurezza che Saverio non aveva mai visto.
-'Dureranno qualche giorno , forse qualche settimana questi vostri buoni propositi'- la beffeggiò l'uomo con un ghigno stampato in faccia.
I minuti successivi furono spesi a guardarsi negli occhi, a leggersi dentro. Lui li impiegò a cercare una falla in quella sicurezza che ostentava quella donna, lei a sottolineare con lo sguardo la sicurezza espressa a voce.
Aveva ritrovato Ignazio, il suo amore, la sua passionalità, la sua protezione. Aveva ritrovato quell'uomo di cui si era innamorata anni prima, quell'uomo per il quale aveva rinunciato al suo lavoro, alla sua città, alla vicinanza delle persone amate pur di stare con lui. E non avrebbe commesso più errori ne passi falsi.
Saverio, dal canto suo, si ritrovò ad invidiare Ignazio grazie alla certezza con la quale sua moglie faceva sfoggio del loro amore; e in quel momento si invaghì ulteriormente di quella donna decidendo di cambiare tattica.
-'io non rinuncio a te!'- dichiarò Saverio -'non ho mai conosciuto una donna come te'- disse addolcendo il tono.
-'mi spiace, sei una brava persona e troverai quella giusta per te'- gli augurò Anna addolcendosi di riflesso anche lei
-'Annarella sei tu quella persona e farò tutto quello che è in mio potere per fartelo capire e soprattutto per averti'- promise il medico lasciandole una carezza sul viso.
Una carezza dalla quale la donna si scostò come scottata.
-'ti prego vattene e dimenticati di me'- gli chiese indicandogli la porta.
Deluso dalla sua reazione ma non affatto scoraggiato, decise di lasciare quella casa.
Anna si mostrava più testarda di quanto si ricordasse, o semplicemente più innamorata. Ma questo non gli importava. La lontananza di Ignazio era un punto a suo favore, un punto che avrebbe sfruttato per insinuare in lei il dubbio sulla fedeltà del marito e minare così la stabilità del loro matrimonio.
Chiusa la porta di casa, Anna si sedette a terra ancora fortemente scossa, accanto alla figlia che continuava a giocare con le costruzioni.
Credeva di essere stata chiara con Saverio quando lo allontanò dopo quel bacio ma si sbagliava. Saverio era ritornato all'attacco più carico di prima ma stavolta lei era certa di Ignazio e di ciò che li legava e mai avrebbe più ceduto alle lusinghe di un altro uomo rischiando di perdere l'amore della sua vita.
Mentre metabolizzava quanto appena accaduto, il trillo del computer la riportò alla realtà.
Era il suo Ignazio.Felice, accettò la videochiamata.
-'bedda mia come stai?'- chiese con marcatissimo accento siculo
-'bene amore mio anche se mi manchi'- confessò lei di getto
-'anche tu, tanto. Vorrei averti qui con me ancora'- confidò il tenore con gli occhi lucidi.
Consapevole della verità di quella frase e notando la tristezza nei suoi occhi, decise di alleggerire il clima
-'ehi paparino qui c'è una piccina che vuole parlare con te'- disse Anna con vocina da bimba
Ignazio sorrise di cuore e annuì vigorosamente, Anna prese la bimba posizionandola dinnanzi al pc.
Alla vista del papà, Caterina si esibì nel suo repertorio di paroline sconnesse, incomprensibili ma che facevano tanto ridere.
Mentre la piccola riprese a giocare con un sonaglino, Anna raccontò per sommi capi ad Ignazio la chiacchierata avuta con Nina.
-'te l'ho detto e te lo ripeto: non permetterò neppure a mia madre di intromettersi tra di noi'- chiarì ancora una volta il tenore sicuro di lui e di ciò che provava per quella donna.
In quella frase Anna vi lesse tutta la durezza di cuore che il suo uomo stava riservando alla mamma e si convinse che era ora di intervenire per evitare il peggio.
Lo so, sono vergognosa...quasi venti giorni per un capitolo!! MI SPIACE!!!
Grazie di cuore per la pazienza con la quale aspettate l'aggiornamento (cerco di aggiornare più spesso..ma dopo aprile XD), Grazie per le letture sempre così numerose, Grazie per i commenti (che risponderò in giornata), Grazie per le stelline.
Un abbraccio
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Posso solo amarti così -(sequel di Hablando de ti)
RomansaUn matrimonio, una figlia, una vita da vivere...