Capitolo 19

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Mosso da un moto irrazionale e inspiegabile, con due grandi falcate la raggiunse, la fece voltare e incastrandola tra il suo corpo e la porta, la baciò.

Un bacio passionale, travolgente dove le lingue si persero in una danza antica, senza tempo.

Un bacio lungo dove lui alternava leggere morsi a sensuali leccatine per lenire la parte morsa

Confusa ed eccitata, lei rispose a quel bacio mentre le mani vagarono sul corpo del marito.

Quanto le erano mancate quelle spalle muscolose, quelle spalle grandi e forti, quelle mani grandi e curate.

Senza perdersi in inutili e sterili parole, lui la spogliò con poche mosse e lo stesso fece lei ma con qualche movimento più goffo che provocò una risatina da parte del tenore.

In breve tempo si ritrovarono nudi e smaniosi di unirsi.

Lui la fece girare di spalle facendo aderire i suoi pettorali alla schiena bianca di lei e le mordicchiò il lobo destro provocando non pochi gemiti di piacere intanto che con le mani accarezzava i seni inturgidendoli. 

Anna invece era ferma, bloccata in quella posizione che non le permetteva di  far godere il suo uomo, decise quindi di viversi fino in fondo quella lenta e passionale tortura che tanto le era mancata.

Intanto una mano di Ignazio, lasciò il seno destro e si diresse verso il basso. Accarezzando con estenuante lentezza il monte di Venere giunse sulla sua intimità trovandola già pronta ad accoglierla. Ciò nonostante decise di non fermarsi, leggere carezze e piccoli colpetti permisero ad Anna di bagnarsi ancor di più.

Quando due dita di Ignazio la penetrarono, emise un gemito più forte degli altri provocando un bellissimo sorriso in Ignazio , felice di far godere così tanto la sua donna.

E fu in quella posizione che Anna arrivò al suo punto di non ritorno. 

Eccitato dagli ansimi della sua donna, felice di esserne l'artefice e desideroso di imitare quei gemiti ; Ignazio la penetrò senza farla spostare di un centimetro. 

Era da troppo che la desiderava, era da troppo che il suo corpo chiedeva di lei, era da troppo che non godeva. Con poche e decisive spinte anche lui giunse ben presto all'apice del piacere.

Per niente stanchi e ancora desiderosi di amarsi, Ignazio fece voltare Anna la quale si lanciò avida sulle sue labbra carnose che tanto aveva anelato mentre lo faceva indietreggiare fino ad arrivare al letto dove caddero entrambi, come pesi morti, provocando un momento di ilarità in entrambi che per un attimo di guardarono negli occhi, consapevoli di avere tanto da chiarire ma desiderosi di amarsi ancora.

Fu lei, agevolata dalla caduta sul letto, a cavalcarlo indemoniata e impaziente di unirsi ancora al suo uomo. Quando stavano per arrivare di nuovo , Ignazio invertì la posizione per potersi concedere affondi più decisivi.

Dopo qualche minuti lui si sdraiò accanto a lei, sudato, affannato, felice.

Nessuno proferì parola fino a quando i respiri non si calmarono e i battiti non si regolarizzarono fino a fondersi.

-'sei mia'- spezzò Ignazio quel silenzio di speranze, paure, aspettative

-'ti amo'- rispose sorridendo lei suggellando il tutto con un bacio sui pettorali del suo uomo 

Il marsalese si rilassò accarezzando la schiena della sua donna mentre questa gli accarezzava i pettorali.

-'Non ti ho tradita Anna, l'ho solo invitata a cena. L'intenzione c'era ma solo per fartela pagare '- continuò Ignazio ormai senza freni -' ma mi sarei fermato al bacio, ovviamente dato per ripicca non perchè lo desiderassi'- a quelle parole sentì Anna irrigidirsi sotto al suo tocco -' è te che voglio'- concluse premendo con più forza la sua mano sul gluteo della moglie che ancora taceva 

-'quando ti ho vista in sala stasera avrei voluto sbatterti su uno di quei tavoli e farti mia davanti a tutti, tanto ero felice di vederti'- confessò ancora lui come un fiume in piena

-'non lo avrei mai pensato per come mi hai trattata '- finalmente rispose Anna

-'ero arrabbiato, Annarè. Ero un misto di emozioni, e ovviamente ho fatto parlare il lato stronzo di me'- 

-'sono venuta fino a qui perchè non voglio perderti, Gnà'- ammise lei piangendo

Ormai aveva creato una falla nel suo cuore e da quella falla stavano uscendo tutte le emozioni, le paure, le speranze provate . Ora che la tempesta sembrava superata, poteva finalmente sfogarsi per tutto il dolore provato e superato, per tutti i timori accumulati e dissolti, tutte le speranze perse e riaccese.

-'come sta la nicuzza?'- chiese Ignazio sereno di aver ritrovato sua moglie

-'sta bene, sta con Nina'-

-'la vogliamo chiamare?'- propose il tenore entusiasta di rivedere la figlia e di parlare con la sorella alzandosi dal letto nudo e appiccicaticcio.

-'Ignazio '- lo richiamò con voce suadente Anna

Ma ormai il marito già armeggiava con il pc

-'Ignazio'- lo richiamò lei alzandosi dal letto e avvicinandosi con movenze sensuali 

-'dimmi amò'- rispose distratto lui non notando la sua donna sistemarsi alle sue spalle

-'sei sudato , e nudo, ed io ti voglio ancora'- gli disse Anna accarezzando la schiena di Ignazio con entrambe le mani per poi dirigersi con una mano sui gioielli di famiglia di Boschetto.

-'Oddio Anna'- ebbe il tempo di sussultare Ignazio davanti all'intraprendenza della moglie che lo fece voltare e sdraiare a letto per poi occuparsi di lui con amore e devozione facendolo godere di nuovo.

Mentre Anna si ripuliva, Ignazio la attirò a se facendo stendere anche lei per poi dedicarle le stesse attenzioni ricevute.

Intanto non si resero conto che era partita la videochiamata a Nina la quale sentendo i gemiti di sottofondo capì che il fratello e la cognata avevano finalmente fatto pace  e nel più bel modo possibile. 

Staccò la videochiamata e inviò un sms al fratello

'' la ninna nanna a Caterina gliel'ho cantata già io, non avevo bisogno dei vostri gemiti per cullarla ;) '' 

Dopo essersi concessi di nuovo all'amore, Ignazio e Anna si fecero ad una doccia insieme prima di chiamare Nina.

Quando Ignazio si rivestì, in attesa che si preparasse Anna, prese il cellulare tra le mani e notò svariate notifiche dei ragazzi e di Nina.

Dette precedenza a Nina e leggendo il messaggio sorrise imbarazzato, non si era affatto reso conto che aveva fatto partire la videochiamata prima dell'attacco sessuale sferratogli da Anna.

Poi lesse i messaggi dei ragazzi che gli chiedevano come stesse andando con Anna.

Ignazio si limitò a rispondere ai loro messaggi con un semplice ''ci amiamo più di prima''.

Per i dettagli avrebbero dovuto aspettare. Ora era tempo di godersi la ritrovata felicità.

No comment io ... li lascio tutti a voi!!

Solo una cosa--> GRAZIE!

Un abbraccio

Posso solo amarti così -(sequel di Hablando de ti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora