Anna sistemò la bimba e decise di stendersi sul divano mentre Caterina giocava serena inconsapevole dei pensieri nefasti che stavano attraversando la mente della mamma.
Non poteva immaginare infatti il disastro che aveva combinato la mamma. Non poteva sapere quanto si sentisse sporca, inadeguata. Non conosceva il dolore che aveva inghiottito il suo cuore e la sua anima.
Rivisse svariate volte nella mente le ultime ore con Ignazio: dall'amore consumato alla sua confessione, dalla sua ira al rispedirla a casa . E per quanto desiderasse il perdono del marito , sapeva perfettamente che non sarebbe arrivato facilmente.
Intanto Ignazio vagava in aeroporto in attesa del suo volo. Un volo che avrebbe aggiunto altri chilometri di distanza tra lui e la sua famiglia, tra lui e una moglie traditrice che ciò nonostante lui amava e una figlia che adorava.
Vagò come un'anima del purgatorio immaginando quel bacio tra la sua amata moglie e quell'uomo sconosciuto; ripensando a mani che non erano sue toccare il viso di sua moglie; ripensando alla bocca rosea e carnosa della moglie lambita da labbra che non erano le sue; ripensando ad una lingua sconosciuta che mischiava il proprio sapore con quello dolce della moglie.
Ignazio si sedette sconfitto su una poltrona mantenendosi la testa tra le mani, stava impazzendo.
Non si rese conto dello scorrere inesorabile del tempo fino a quando non sentì finalmente chiamare il suo volo.
Quando atterrò a Buenos Aires , nessuno della sua crew sapeva del suo arrivo se non Piero che lo aspettava fremente nella hall del loro albergo.
-'che minchia facisti?'- gli chiese appena vide l'amico varcare la porta dell'albergo
-'non voglio sentirti ne parlarti'- rispose svogliato il marsalese mentre si dirigeva alla reception per ritirare il badge della sua camera
-'ora mi ascolti invece'- continuò imperterrito Piero che lo seguiva come fosse la sua ombra-'Ci sta che sei arrabbiato anzi furioso ma si parla di tua moglie'- tentò di farlo ragionare
-'una moglie che mi ha tradito con il pediatra di mia figlia'- tuonò furioso Ignazio mentre sbatteva la porta della sua camera
-'una moglie che ti ama, che sta crescendo vostra figlia praticamente da sola, una moglie che ti ha sempre capito e sostenuto'
-'con la minchia mi ha sostenuto'- ripetè ancora più furioso il marsalese -'tradendomi alla prima occasione'
-'sai benissimo che non è così. Non è stata la prima occasione questa'- fece riflettere Piero ripensando a quando lui stesso era ammaliato da quella donna che fedele e innamorata lo rifiutò per l'amico -'ha sbagliato, e ci sta che la rimproveri ma niente minchiate Gnà. Non buttare la vostra storia d'amore, la vostra famiglia, per un perfetto sconosciuto.'- lo pregò Piero guardandolo negli occhi
Ignazio si accasciò , sfinito, sul letto
-'la amo e al sol pensiero che un altro uomo l'abbia toccata mi sale una rabbia indescrivibile. Al solo pensiero che un altro uomo possa baciarla, toccarla, farla godere, stringerla tra le braccia mi sento morire'- confessò finalmente Ignazio guardando un punto indefinito della stanza.
Piero capì di dovergli dare l'ultima stoccata, quella finale e decisiva , prima di lasciarlo da solo per farlo riflettere su ciò che doveva fare.
-'pensa a lei, da sola a Bologna con Caterina. Starà malissimo e la bimba se ne accorgerà. Staranno male entrambe, ed entrambe staranno sole.'- immaginò Piero smuovendo la coscienza dell'amico-'chiamale, dille che sei arrivato, dille che con calma ne riparlerete, dille che provi a perdonarla pur di non perderla. Anna ti ama Gnà e un bacio ad uno sconosciuto non cancella nulla anzi può fortificare il vostro amore. Dipende unicamente da te'-
Con queste parole il narese lasciò quella camera.
Ignazio ripensò alle parole dell'amico, ripensò a quanto fossero vere.
Prese il cellulare tra le mani e notò parecchie notifiche ma solo alcune attirarono la sua attenzione, queste provenivano tutte dalla chat di sua moglie.
Una decina di foto di sua figlia che giocava, rideva, mangiava, dormiva.
C'era anche un video dove inizialmente non si vedeva nulla, si sentiva soltanto la vocina di Caterina che chiamava il papà. Poi ad un certo punto si udiva Anna che chiedeva alla figlia cosa stesse facendo e lì le immagini diventavano più nitide: si vedeva Caterina che chiedeva ad Anna se quello in foto fosse il papà per poi salutarlo con un bacio alla telecamera.
Ignazio si commosse nel vedere quel video, nel vedere sua figlia che lo cercava e sua moglie che la invitava a mandargli un bacio.
Le parole di Piero,quel video, l'amore per la sua famiglia, le immagini di quel bacio si rincorsero nella sua mente per mescolarsi, per fondersi e confondersi.
Rabbia, delusione, amore, gelosia, frustrazione, umiliazione, il cuore del tenore era un contenitore di emozioni, una pentola a pressione che attendeva di esplodere.
Decise di rispondere a quelle foto e a quei video con un breve video nel quale annunciava il suo arrivo a Buenos Aires e salutava la figlia senza far alcun riferimento alla moglie.
Appena inviato, il messaggio venne letto ma non ricevette alcuna risposta.
Ancor più deluso dal silenzio di sua moglie, spense il cellulare e provò a riposare.
Cosa avrebbe mai potuto rispondere Anna a quel video dove Ignazio la ignorava alla bella e meglio?
Tua figlia è felice che sei arrivato sano e salvo? Caterina è contenta del tuo saluto?
Nell'incertezza preferì non rispondere.
Ignazio l'aveva già accantonata come la più sporca delle meretrici. Ignazio l'aveva già dimenticata concentrandosi solo ed unicamente sulla bambina.
Ed ora che si trovava così lontano, con le fan argentine così calorose e sfacciate, Ignazio avrebbe dimenticato anche il loro stare insieme. Avrebbe assaggiato altri sapori, odorato altri profumi, goduto di altri umori.
Un pesante velo di consapevolezza le cadde addosso nel pensare che Ignazio l'avrebbe , da lì a qualche giorno, totalmente dimenticata. E a rendere più amara questa consapevolezza era sapere che la colpevole di tutto era lei, solo ed unicamente lei.
Cullata da questi pensieri decise di agire.
Prese il cellulare per sbloccarlo ma nel mentre il telefono squillò.
Era Caterina, la mamma di Ignazio.
Momento difficile per i genitori della piccola Caterina.
Riusciranno le parole di Piero a far smuovere Ignazio?
Cosa avrà deciso di fare Anna?
Caterina cosa vorrà dalla nuora?
PERDONATE il ritardo con cui aggiorno questa storia, spero di non avervi deluso con questo capitolo.
Un abbraccio
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Posso solo amarti così -(sequel di Hablando de ti)
Любовные романыUn matrimonio, una figlia, una vita da vivere...