Capitolo 22

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Ignazio si gelò sul posto immaginando la reazione di Anna.

Decise di scostare quella ragazza con eleganza ma in una maniera che non ammetteva repliche.

-'Ciao'- si limitò a salutarla allontanandosi di qualche passo da lei per prendere la mano di Anna ancora immobile ad osservarlo

-'una foto Ignazio'- disse la ragazza prendendo il cellulare tra le mani e avvicinandosi al marsalese con fare provocatorio.

Ignazio sempre più impacciato prese tra le mani il cellulare e scattò veloce la foto per poi riallontanarsi da quella fan troppo esuberante, stringere a se  sua moglie e incamminarsi verso un negozio per bambini.

Durante il tragitto Ignazio sparlò  imbarazzato di qualsiasi cosa gli venisse in mente mentre Anna continuava nel suo mutismo perenne.

-'mi stai ascoltando?'-si interruppe di colpo Ignazio rivolgendosi ad Anna che lo guardò stranito  senza rispondere

-'Anna che c'è?'- gli domandò leggermente stizzito il tenore

-'io non reggo tutto questo'- disse con un fil di voce mentre fissava un punto indefinito

-'cosa non reggi amore mio?'- chiese il marsalese non capendo a  cosa potesse riferirsi sua moglie

-'la lontananza, le fan, tua madre. Tutto diventa un macigno quando ti sono lontana. Un macigno enorme che mi opprime, mi schiaccia, mi uccide'- confessò d'un fiato Anna dando voce a tutte le paure che portava dentro e che aveva in qualche modo da accennato a Piero prima della colazione.

Ignazio restò immobile, impanicato, svuotato. 

Perchè Anna gli stava dicendo quelle cose? Lo stava forse per lasciare? Lui cosa poteva fare per aiutarla a capire che era lei la donna che lui amava e desiderava?

-'Anna io ti amo'- decise di essere schietto e diretto. 

In fondo Ignazio non era mai stato bravo ad esprimere i suoi sentimenti con le parole, quindi optò per qualcosa di semplice e incisivo.

-'Solo te amo, solo te voglio.'- spiegò con una semplicità disarmante prima di attirarla a se e baciarla con dolcezza, senza frenesia.

-'mia madre non ha capito nulla di me amore mio, non sa cosa porto nel cuore . Per lei sono rimasto il ragazzino che faceva il farfallone con tutte'- ammise con un sorriso amaro il tenore -' non farti influenzare da chi non conosce cosa porto nel cuore, da chi non capisce l'amore smisurato che ho per te e per nostra figlia.'- tentò di rasserenarla Ignazio abbracciandola sempre più forte baciandole i capelli con tenerezza.

Ci vollero alcuni minuti prima di staccarsi

-'non mi lasciare mai, ti prego'- chiese Anna guardandolo negli occhi 

Una stretta al cuore fece perdere alcuni battiti al tenore, la sua donna così piccola, così indifesa, con gli occhi lucidi e la voce tremolante gli stava chiedendo di non lasciarla, lo stava pregando addirittura.

In quel momento preciso il marsalese venne investito da una consapevolezza nascosta ai suoi occhi fino ad allora: per quanto forte la sua donna aveva bisogno di una costante rassicurazione da parte sua. 

Si rese conto che il suo mondo fatto di sold out, autografi, foto, fan ed eventi era troppo per quella donna che non amava la star internazionale amata e desiderata da mezzo mondo ma amava il ragazzone che era nella semplicità di tutti i giorni, quello trasandato che sbagliava i congiuntivi, quello con la battuta stupida sempre pronta anche se fuori luogo.

Si rese conto che nonostante il matrimonio, una figlia e tante promesse; Anna temeva di perderlo. Solo in quel momento ne ebbe piena coscienza.

E si sentì travolto totalmente da questa consapevolezza appena compresa, travolto perchè fino ad allora non era riuscito ancora a imprimere nel cuore e nella mente di Anna che era lei l'unica donna per la quale il suo cuore batteva.

-'Come potrei lasciare il motivo dei miei respiri?'- chiese retorico lui perdendosi in quegli occhi color nocciola che lo guardavano come se fosse il tesoro più prezioso mai trovato.

Ed era così per Anna, quell'uomo rappresentava il suo tesoro. Rappresentava la sua ancòra.

SI concessero un ulteriore bacio prima di entrare in un negozio per bambini e comprare svariati completini e alcuni giochi per la piccina.

Ritornarono in albergo stanchi ma felici. Anna si concesse un lungo bagno prima della cena mentre Ignazio decise di chiamare la mamma. 

Era arrivato il momento di chiamarla, affrontare con lei il discorso riguardante il suo matrimonio ma più di tutto chiarire una volta per tutte l'amore immenso che lo legava alla sua donna, spiegare alla madre che quel matrimonio era la scelta più azzeccata che avesse mai fatto nella sua vita, che quella bambina era il dono più prezioso mai ricevuto e che si, Ignazio ormai era un uomo nonostante la sua giovane età, nonostante il suo lato burlone, nonostante la mamma non volesse ammetterlo.

Caterina impiegò poco a rispondere a quella videochiamata. In fondo non sentiva il figlio da qualche giorno, da quando seppe che aveva litigato con la moglie

-'amore di mamma'- lo salutò affettuosa

-'ciao mamma, come stai?'- tentò di tastare il terreno prima di arrivare al nocciolo della chiamata

-'bene, figlio mio ma manchi tanto tanto'-confidò la donna con voce emozionata

-'anche voi mamma, un pò di pazienza e ci rivediamo'- tentò di rincuorarla

-'mamma ti volevo parlare di una cosa per me molto importante'- disse pronto ad affrontare il vero motivo che lo aveva spinto a chiamare la mamma.

-'dimmi Gnà'- lo incitò la donna incuriosita

-'ti volevo parlare di Anna'- 

Ma neppure il tempo di nominarla che Caterina partì come un razzo inveendo contro la nuora

-'quella donna sconsiderata meglio che non me la nomini. Ti ha costretto a sposarti quando tu non eri ancora pronto, ti ha incastrato con una bambina quando tu ancora lo sei,ti ha fatto andare a Madrid nel bel mezzo del tour solo per mettere in atto un'altra litigata e ti fa arrabbiare aggiungendo altro nervosismo allo stress del tour'- vomitò d'un fiato Caterina senza dare l'opportunità al figlio di parlare, di spiegarsi, di difendere la moglie,il suo amore per quella donna.-'ora tua sorella sta a Bologna da lei'- lo avvisò non sapendo che Anna si trovava con lui a Buenos Aires , non sapendo che Anna era appena uscita dal bagno e aveva ascoltato tutto ma soprattutto non sapendo che Anna si aspettava che il marito prendesse le sue difese riportandole le stesse parole che Ignazio le aveva dedicato quel giorno mentre camminavano per le vie della città.

Scusate per il ritardo,non lascerò mai la storia a metà ma abbiate pazienza nell'attendere gli aggiornamenti.

Come reagirà Ignazio davanti alle parole della mamma?

A voi la tastiera...

Grazie per la pazienza che mi dimostrate nell'attendere, nel chiedere, nel leggere , nello stellinare e nel commentare i nuovi capitoli.

Un abbraccio




Posso solo amarti così -(sequel di Hablando de ti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora