5. STILES

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Dopo l'uscita di quel che ho capito essere il principe Derek, la famiglia reale si congeda e torna nel castello. Io e Scott ce ne andiamo e ci dirigiamo verso casa mia parlando del più e del meno. Arrivato preparo da mangiare per entrambi e quando finiamo va al lavoro. Dopo che è uscito mi rintano in camera a studiare e fare i compiti. Il tempo sembra non passare mai, anche perché non riesco a concentrarmi molto, e quando finalmente cala la sera vado a lavarmi per preparare la cena per quando arriverà mio padre dal lavoro. Torna giusto in tempo per mangiare e se ne va a letto stanco augurandomi buonanotte e lasciandomi lì a mettere a posto. Io e mio padre Noah abbiamo un legame molto forte e ha già abbastanza preoccupazioni essendo il generale della guardia reale, quindi a diretto contatto con la famiglia reale, per questo non gli racconto del mio sogno e delle mie preoccupazioni.
Quando ho finito vado a letto ma non riesco ad addormentarmi, dopo essermi rigirato nel letto più volte. Purtroppo faccio un incubo, la cosa strana è che è sempre lo stesso esattamente uguale a quello di ieri notte: gli stessi occhi rossi e quelli azzurri. La mattina mi sveglio in un bagno di sudore. Mi alzo e vado in bagno. Lo specchio riflette un ragazzo con le occhiaie, i capelli tutti sparati e l'aria stanca. Sospiro e mi faccio una doccia calda che mi porta via la stanchezza e mi fa stendere i muscoli rilassandomi. Quando ho finito esco e mi dirigo a scuola. È lunedì, io odio il lunedì, se poi contiamo che ho pure chimica con il professor Harris è perfetto. Arrivato mi guardo intorno in cerca di Scott ma non vedo, quindi mi dirigo da Lydia che mi aspetta al suo armadietto per andare in aula insieme. Appena prendo i libri ci dirigiamo in classe e quando entriamo sediamo ai nostri posti. Non riesco a seguire la lezione perché continuo a pensare al principe, peccato però che non sono riuscito a vedergli gli occhi, dovranno essere stati bellissimi. Tanto è inutile che mi illudo, un uomo così non potrà mai interessarsi a ragazzo iperattivo e logorroico come me. Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorgo che è suonata la campanella. A risvegliarmi dai miei pensieri ci pensa Lydia, che mi riporta alla realtà dicendomi "È ora di tornare a casa. Dai andiamo". Mentre l'accompagno a casa parliamo del più e del meno. A un certo punto mi chiede "È da ieri che ti vedo distratto. Cosa è successo?" Sospirando rispondo "Non lo so... non riesco a togliermi dalla testa il viso del principe, mi ha come stregato e in più è la seconda notte che faccio lo stesso sogno e non ho ancora capito cosa vuol dire..." Appena finisco la frase, alzando lo sguardo vedo la porta di casa sua. Lei non sa cosa rispondere, ma alla fine dice preoccupata "Non pensarci e stato tranquillo, domani me lo racconterai meglio." Dopo averla salutata mi precipito da Scott per scoprire il motivo della sua assenza a scuola. Una volta arrivato non mi preoccupo di bussare ed entro aprendo con le chiavi che si trovano sotto il vaso di rose. Quando sono dentro cerco Scott in camera sua dove lo trovo sdraiato tranquillamente so letto. Senza fare rumore provo a saltargli addosso, ma quando riapro gli occhi sono sul letto da solo. Mi guardo intorno e lo vedo in piedi vicino alla finestra con gli occhi gialli... aspetta occhi gialli? Lo guardo meglio e noto che i suoi occhi sono normalissimi, sarà stato un riflesso della luce del sole... anche se rimane molto strano. Mi riprendo in fretta e andandogli incontro gli chiedo cosa è successo per farlo scattate via così. Lui risponde:" Non lo so, è da stamattina che sono molto attivo. È come se non riuscissi a stare fermo e sono instancabile... mi sento strano..."poi inizia a raccontarmi ciò che è successo ieri sera nel bosco e del ragazzo che ha visto nella clinica di Deaton. Alla fine del racconto si blocca e si irrigidisce. Io mi inizio a preoccupare, sto per chiedergli cos'ha ma lui scende le scale di corsa, così lo rincorro, fino a quando si ferma guardando la porta e aspettando non so cosa. Finalmente sento bussare e capisco che è quello che stava attendendo Scott. La porta si apre spinta dall'esterno, probabilmente mi sono dimenticato di chiuderla... entrano due ragazzi: chi sono? Cosa ci fanno qui? Queste ed altre domande so formano nella mia mente ma tutto scompare quando vedo la faccia del moro. Rimango a fissarlo a bocca aperta, immobile. Se è un sogno non svegliatemi.

My King-SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora