26. ISAAC

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Fa male. Dopo anni passati a costruire barriere difensive intorno a te, tutto crolla in un attimo. Ma non è questa la parte più negativa, anzi, ero felice di poter essere me stesso con qualcuno, mi ero stufato di mostrare sorrisi falsi, di nascondermi dietro al sarcasmo e di celare ciò che provano davvero. Quello che fa male è accorgersi di aver sbagliato ancora una volta. Dopo tutto speravo che Scott potesse stare al mio fianco, non solo come membro dello stesso branco. Ma ora, mentre corro fra i corridoi del castello, mi pento di essermi fidato di lui, di avergli dato tutto me stesso, sia quello del passato, sia quello del presente. Ancora una volta ho dato fiducia alla persona sbagliata e ora ne sto pagando le conseguenze. Con tutti i miei problemi l'ho allontanato da me e lui se n'è andato con quella. Non solo una ragazza, ma anche un'Argent! Eppure Derek gli ha detto di stare attento e non fidarsi di loro. Nonostante il male che lui mi ha fatto una parte di me vorrebbe tornare indietro e allontanarlo da lei, solo per riempirgli quella bella faccia di pugni. Continuo a muovermi nei corridoi del castello che ormai conosco come le mie tasche, nonché l'unico luogo dove mi sia mai sentito a casa, naturalmente oltre le braccia di Scott. Esco dal castello e inizio a muovermi tra gli alberi, non sapendo dove andare o cosa fare, ma continuando a correre per non lasciarmi sopraffare dal dolore. Improvvisamente sento dei passi dietro di me e, anche se ancora abbastanza lontani, mi giro e mi blocco, cercando di capire chi o cosa sta arrivando. Subito dopo sento la voce di Scott che sussurra il mio nome. Lo pronuncia con una dolcezza che non avevo mai sentito prima e le lacrime minacciando di scendere dai miei occhi. Sbatto più volte le palpebre per impedirmi di piangere. Vorrei scappare via, ma le mie gambe sembrano paralizzate in quel punto. Senza aver ancora deciso come comportarmi, Scott sbuca dal folto degli alberi e si dirige verso di me, nella piccola radura illuminata dalla luna e dalle stelle dove mi trovo. Riesco finalmente a fare un passo indietro e incrociare le braccia al petto, cercando di mostrarmi indifferente, ma il mio cuore mi tradisce, iniziando a battere più forte. Scott si avvicina ancora di più, allungando un braccio e sfiorandomi la guancia. Io mi allontano piano, dandogli le spalle, lottando contro me stesso, ma vengo bloccato dalla sua mano che afferra con forza il mio braccio. Allora esplodo "Non ti puoi comportare così Scott! Illudermi e poi baciare quella! Ti odio! Io mi sono aperto, ti ho raccontato tutto e sai quanto è stato difficile per me! E tu mi ringrazi così? Pensavo fossi una persona migliore, Scott McCall!" urlo tutto quello che provo, tutto ciò che ho dentro senza liberarmi davvero. Non sono davvero arrabbiato, sono solamente molto deluso e la delusione è peggio della rabbia. Vedo nei suoi occhi il dolore per le parole che gli ho gridato addosso, ma non reagisce. Ci fissiamo per un lungo minuto, vedo l'indecisione nel suo sguardo, ma alla fine trovo il coraggio di voltarmi e andare via. "Dove stai andando ora?" mi urla dietro lui. "Lontano da te." ribatto fermandomi ma continuando a dargli le spalle. "Non dire cazzate." mormora raggiungendomi. Mi giro lentamente verso di lui perché ho sentito una nota di tristezza nella sua voce. "Chi ti ha detto che è una cazzata? Non ti voglio vederti mai più!" "Smettila Isaac!" ora stiamo urlando entrambi. "Cosa te ne frega a te? Torna da quella Argent!" "Non mi interessa nulla di Allison!" "Ah no? Ribatto scettico io." "Non sembrava così mentre la baciavi!" "Non l'ho baciata io, non l'avrei mai fatto!" stavolta tocca a lui scoppiare. "Dio, Isaac! Non me ne frega più nulla di lei, almeno non in quel modo! È vero, devo ammettere che ha avuto una parte importante della mia vita e continuerà ad averla ma per me adesso ci sei solo tu! Lo sai che mi piaci tu!" Improvvisamente si zittisce e il silenzio cala sulla radura, ma il mio cuore sta per esplodere di gioia. Faccio un passo verso di lui e sussurro "Come scusa?" Il moro mi fissa negli occhi e con un piccolo sorriso mi dice "Io ti amo, Isaac Lahey." prendo un bel respiro e poi rispondo "Ti amo anche io, Scott McCall." lentamente i nostri volti di avvicinano e quando le nostre labbra si sfiorano nella mia mente esplodono i fuochi d'artificio e finalmente la morsa nel mio stomaco si allenta, per liberare decine di farfalle svolazzanti. Ho aspettato questo bacio per troppo tempo e ora mi sembra di toccare il cielo con un dito. Starei qua stretto a lui per tutta la notte, ma forse dovremmo tornare al castello. Ci stacchiamo con il respiro affannato e senza parlare ci rincamminiamo verso la festa che abbiamo lasciato, stringendoci la mano, scambiandoci sguardi di nascosto e timidi sorrisi. Entriamo nel castello e ci dirigiamo verso la sala della festa, ma improvvisamente vediamo qualcuno che ci corre incontro. Stiles. Sta per superarci e continuare la sua corsa, ma Scott lo afferra per un braccio e riesce a farlo girare verso di noi. Solo allora mi accorgo che sta piangendo. Scott inizia a preoccuparsi e lo abbraccia, mentre lui si appoggia al muro e scivolano seduti per terra contro di esso. Il moro gli sussurra parole di conforto per calmarlo. Stiles, ancora singhiozzante, riesce a rispondere alle nostre domande inespresse "Derek... Lui... Si-si deve sposare... Con Kate... La zia di Allison..." Scott sbarra gli occhi e io mi sento più confuso che mai. Un'altra Argent? Non è possibile. "Non può essere" sussurra Scott "Ci deve essere qualcos'altro sotto." continuo io. "No! È così... Punto e basta!" urla Stiles. "Lui non mi vuole, mi ha solo usato!". Ora i suoi occhi sono pieni di labbra e lacrime. "Sono stato uno stupido ad innamorarmi di lui! Sapevo che sarebbe andata così!" Sento un rumore e mi giro di scatto, vedendo Derek che viene verso di noi, anche lui sconvolto. Stiles si alza in piedi e in fretta ricomincia a correre, lontano da noi e da lui. Derek cerca di rincorrerlo, ma stavolta sia io sia Scott lo blocchiamo, per avere ulteriori spiegazioni. "Lasciatemi andare." ringhia lui. Scott ribatte "Hai già fatto abbastanza danni, non credi Derek? Vattene."

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