24. SCOTT

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Mi sveglia un rumore proveniente dal piano di sotto, seguito poi dall'entrata in casa di Stiles, salutato da mia madre. Sbuffo togliendomi le coperte di dosso, non so che ora siano, ma sicuramente è troppo presto per presentarsi a casa di qualcuno. Guardo la sveglia sul comodino. Sono già le 11.30. Non pensavo di aver dormito così tanto....ma in realtà non dovrei stupirmi, mi sono addormentato decisamente tardi, soprattutto a causa dei tanti pensieri su Isaac. Il ragazzo entra in camera mia senza neanche bussare, con un sorriso a 32 denti. "Buongiorno Scotty!" esclama. Io mugugno un insulto e mi trascino verso il bagno chiudendomi dentro. Mi preparo e quando esco lo trovo seduto sul letto che tamburella le dita sulle ginocchia. Già era iperattivo prima, figuriamoci adesso. Mi sorride e vado a sedermi accanto a lui, chiedendogli "Come mai sei così felice?" Lui si lascia sfuggire un sospiro. "Derek?" riprovo io. Lui arrossisce e abbassa lo sguardo, ma il sorriso non gli scompare dal volto. Gli do un leggero pizzicotto sul braccio, invitandolo a spiegarmi quello che è successo. Ieri sera abbiamo cenato insieme, ma c'erano troppi lupi mannari per poter parlare tranquillamente. Lui sbuffa e si decide a raccontarmi del suo pomeriggio (e della sua notte) con Derek. Per tutto il sento il mio cuore battere veloce: si capisce che è innamorato. I suoi occhi brillano e non lo vedevo così felice da molto e dopo quello quello che gli è successo con Erica ha bisogno di una persona accanto. Quanto finisce di raccontare si lascia cadere sul letto, ancora con un sorriso ebete in volto. Io rido nel vedere così il mio migliore amico, ma la risata si spegne quando mi chiede come va con Isaac. Adesso è il mio turno di sospirare. Non so se voglio raccontargli tutto quello che Isaac mi ha detto. Sono cose troppo personali, che nessun altro sa, ma io non so mentire a Stiles, perciò finisco per dirgli quasi tutto, tranne le parti più brutte. Isaac non voleva che io provassi pietà e sicuramente non vuole la provi Stiles. Parlo soprattutto di come mi sono sentito: piccolo e inutile mentre il biondo parlava, di come avrei voluto fare qualcosa ma senza riuscire a fare nulla, se non a trattenere a stento le lacrime per lui. Ora sento di doverlo proteggere da tutto il mondo, per farlo vivere bene, finalmente. Improvvisamente mi torna in mente quello che Stiles mi ha raccontato sul libro che gli ha letto Derek. Il compagno di vita di ogni lupo mannaro... Spero che il mio sia Isaac. Ormai non posso più negare né a me stesso né agli altri ciò che provo, è un sentimento forte e puro, che non avevo mai provato, neanche con la mia ex, Allison. Tutto ciò per cui prima prendevo in giro Stiles ora lo sto provando io. Stiles ascolta in silenzio i miei scleri e poi mi abbraccia dicendo "La nostra vita è completamente cambiata nelle ultime settimane, abbiamo conosciuto nuove persone, creato amicizie e forse anche qualcosa di più, ma una cosa che non cambierà mai siamo io e te, potremo sempre contare l'uno sull'altro, vero?" "Ovvio, noi siamo fratelli, ci aiutiamo da sempre e questo non cambierà. Mai." Sorridiamo e poi iniziamo a parlare d'altro, fino a quando sentiamo bussare di nuovo alla porta. Ma madre è andata al lavoro, perciò scendiamo ad aprire a troviamo sulla soglia di casa Lydia, in compagnia di Allison. Per un attimo mi blocco, giusto il tempo di rivedere come in un tutti i momenti passati con lei. Allison Argent è una ragazza bellissima e coraggiosa, figlia di Chris Argent e discendente di una lunga stirpe di cacciatori di licantropi, come mi ha spiegato Derek. Ho scoperto di più su di lei grazie al mio alpha di quanto ne sapessi quando stavamo insieme ed eravamo due normali adolescenti. Poi però suo padre 'per lavoro' si è dovuto trasferire, obbligandoci a lasciarci. Ho sofferto, è vero, ma ero convinto che non sarebbe tornata, mai più e con l'aiuto di Stiles sono andato avanti. Mi riprendo e le facciamo entrare, salutandole, anche se con un misto di imbarazzo e sorpresa, poi ci siamo sul divano del salotto e Allison inizia e parlare "Beh, è strano essere tornata qui." mormora guardandosi intorno, poi continua "Mio padre è voluto tornare qui e io non potrei esserne più felice, ma sono cambiate tante cose..." oddio, non sa quante. Come possiamo essere ora che siamo nemici della sua famiglia? Lei dovrebbe cacciarci, non stare con noi tranquillamente a ridere e scherzare. Stiles sente come sono nervoso quindi mi ammonisce con lo sguardo, ma Allison se ne accorge e sussurra "Scott, posso parlare da sola con te?" Mi coglie di sorpresa, lo ammetto, ma la seguo in cucina, mentre Stiles rimane con Lydia sul divano e la sento dire che ha lasciato Parrish, strano. Me ne occuperò dopo. Ora voglio proprio sapere cosa ha da dirmi Allison. "Io so tutto e so anche che tu sai." Io la guardo senza capire, o forse senza voler capire... Non doveva andare così. "Ma allora perché sei qui?" chiedo io. "Da quando me ne sono andata sono cambiate tante cose, sia qui sia nella mia famiglia. Siamo ancora cacciatori, ma uccidiamo creature sovrannaturale solo per proteggere la gente comune. Abbiamo lo stesso compito degli Hale, del branco tuo e di Stiles. Dobbiamo imparare a cooperare." "L'hai detto anche tu, sono cambiate tante cose. Io sono un lupo mannaro da pochissimo, Stiles anche da meno, non siamo noi a decidere con chi poterci allenare." ribatto io. D'altronde come posso sapere che sta dicendo la verità? È vero, il battito del suo cuore è rimasto sempre costante, ma potrebbe aver imparato a controllarlo. "Fidati di me, Scott." continua lei. "Sono cresciuta, ma non sono cambiata. Sotto sotto siamo li stessi di prima. Stasera ci sarà il ballo, andiamoci insieme e ti prometto che quando parlerò con Derek sarà lui ad assicurarti che sto dicendo la verità." Non so più cosa pensare quindi mi limito ad annuire. Torniamo dagli altri e decidiamo di andare a fare un giro in città, mentre Lydia racconta anche a noi dei due gemelli arrivati in città, di come uno dei due l'aveva invitata al ballo e di lei che ha accettato, visto che aveva scoperto che Parrish si sentiva con un'altra ragazza. Tra problemi di cuore, risata, shopping e cibo passa la giornata, mentre la sera si avvicina. Penso spesso ad Isaac e soprattutto a cosa gli dirò quando arriverò con Allison. Vado a casa di Stiles e ci prepariamo insieme, per poi dirigerci al castello, con sempre più ansia. Fuori dal portone mi trovo con Allison de entriamo insieme. Dall'altra parte della strada vedo Isaac che mi guarda. Faccio un passo avanti per andargli incontro, ma Allison mi afferra la mano e mi trattiene. "Scott, non andartene. Prima ti devo mostrare che sono cambiata." dice alzandosi in punta di piedi e poggiando le sue labbra sulle mie. Rimango un attimo bloccato, ma capisco subito che è tutto sbagliato. Mi scosto da lei scuotendo la testa e mi giro verso la direzione da cui stava arrivando Isaac, ma non c'è più. Vedo solo una testa bionda che scappa via dalla sala. Ma io voglio solo lui e ora me lo andrò a riprendere.

My King-SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora