29. STILES

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"Derek, sarà anche pericoloso ma lo devo fare. Voglio scoprire chi ha mandato Erica, perché sono sicuro che non può aver pensato a tutto da sola, non ci riuscirebbe." rispondo in modo deciso. Potrà anche essere l'alpha, ma non può obbligarmi a eseguire i suoi ordini." Stiles è troppo pericoloso. Ti sei appena ripreso e non sai ancora controllare i tuoi poteri, iniziamo a concentrarci su questo, invece che cercare motivazioni per un gesto sconsiderato fatto da una ragazza gelosa." "Tu non capisci. Io so che c'è qualcos'altro sotto e devo sapere. Aiutami Derek. Sai che se non lo farai tu chiederò a qualcun altro, magari meno esperto e in quel caso sì che sarebbe davvero pericoloso." Derek mi fissa per lungo tempo e poi sospira, "Va bene, ti aiuterò. Ma non sono d'accordo con questa. Sappilo." Nel frattempo Scott e Isaac sostano continuamente lo sguardo da me a Derek come se stessero assistendo a una partita di tennis. Derek si avvicina a me riluttante e ci ritroviamo faccia a faccia. I suoi occhi verdi mi inchiodano sul posto. Mi perdo in quel meraviglioso bosco racchiuso nelle sue iridi. Sento i suoi artigli premere sulla buca e, dopo un dolore lancinante, vengo catapultato nei miei ricordi. Mi ritrovo improvvisamente seduto su una sedia di metallo scomoda. Mi guardo intorno confuso e cerco di capire dove mi trovo. Provo ad alzarmi ma sono legato alla sedia. A un certo punto vedo entrare nel mio campo visivo Erica accompagnata da una figura alta e slanciata: Peter. Faccio finta di dormire per sentire cosa dicono "Deve scomparire. Derek deve sposare Kate. Se questo non accadrà ti toglierò tutto quello che hai di più caro." "Sì vostra maestà." risponde Erica in modo formale. Peter esce dalla stanza velocemente e sento i passi della ragazza avvicinarsi a me. Improvvisamente mi sento sbalzato nella realtà. Tutti i ricordi di quei due giorni un infernali mi tornano in mente. Mi tengo la testa a causa del dolore che mi provocano tutte le sensazioni e le emozioni provate in quei due giorni. È una tortura dover rivedere nelle mia mente quelle immagini. Non posso credere che qualcuno sia capace di tanto, di fare così male come me ne ha fatto lei. Pian, piano ritorno a sentire i suoni e gli odori. Riapro gli occhi lentamente a causa delle grida che giungono alle mie orecchie. Improvvisamente qualcuno sbatte la porta e si sentono dei passi correre velocemente lontano dalla casa, subito seguiti da un altro paio che si allontanano in direzione del castello. Riapro del tutto gli occhi e mi ritrovo davanti Isaac che mi aiuta ad alzarmi dal divano su cui Derek mi aveva fatto sedere poco prima di andarsene. Sento le lacrime agli occhi e cerco di parlare ma riesco a dire solo un nome "Peter.". Il ragazzo fa una faccia sorpresa "Ecco dove è andato Derek. Scott mi ha praticamente ordinato di portarti da Lydia prima di raggiungerli; quindi forza andiamo." "Perché sei così gentile con me? Non ho mai fatto nulla per te." dico abbastanza confuso e sollevato: magari se parlo di altro riesco a distrarmi. Lui mi risponde "Ci sono stato tante volte in quella capanna quando ero piccolo, forse troppe. Apparteneva a mio padre e la usava quando doveva andare a caccia per tenere i fucili, o almeno così mi raccontava mio fratello. Ho sofferto così tanto lì dentro, a volte avrei preferito morire che continuare in quel modo. Ma ormai quello è il passato e bisogna guardare avanti. Da quando Derek mi ha trovato ho una vita fantastica e piena di sorprese. " Mi gira in modo eloquente e io sorrido imbarazzato. Mentre stava parlando ci siamo incamminati verso la casa di Lydia. Cerco qualcosa da dire per interrompere il silenzio che si è creato ma, prima che possa venirmi in mente qualcosa Isaac ricomincia a parlare "Ti ho raccontato questa storia perché so che ti puoi capirmi, in un certo senso... E poi perché Scott e Derek mi ucciderebbero se sapessero che non ti ho aiutato che non ti ho aiutato a riprenderti come si deve, nonostante loro si siano dileguati." afferma ridendo. Io sorrido appena, ripensando a ciò che è successo con Derek. Chissà cosa penserà adesso di me, come può volermi dopo che ha saputo cosa mi ha fatto Erica. Isaac nota che sono diventato improvvisamente taciturno, una cosa che capita spesso in questo periodo, e di zittisce lasciandomi il mio spazio. Non manca tanto alla casa di Lydia quindi dico "Da qui in poi posso anche andare da solo, non è un problema." "Forse per te non lo è ma se Scott o Derek scoprono che non ti ho accompagnato fino alla della casa, mi spellano vivo e sinceramente io ci tengo alla mia pelle." rido sommessamente. In effetti conoscendo Scott sarebbe capace di farlo. Lui mi ha sempre aiutato e protetto, anche nei momenti più difficili e complicati. Non merito un amico così. Ha sempre messo i miei problemi prima di suoi. Mi risveglio dai miei pensieri con il rumore del campanello della casa di Lydia. La porta si apre di colpo e due braccia mi avvolgono a sé. La stringo al mio petto più forte che posso. Respiro il suo odore e mi sento almeno un po' a casa, nonostante non siano queste le braccia che voglio attorno a me. Ci stacchiamo e Lydia dice "Scott mi ha chiamata e mi ha avvertito di quello che è successo. Come stai Stiles?" "Meglio, ora." Ci fa entrare in casa dove noto un ragazzo alto e muscoloso, con i capelli castano chiaro e gli occhi scuri. La rossa ci presenta e io lo guardo storto. "Cosa siete?" ci chiede sgarbato. "Cosa sei tu?" ribatto innervosito per il modo in cui ci ha parlato. Mi risponde illuminando gli occhi di giallo e io lo faccio con i miei. Mi guarda stranito e stringe un po' più a sé Lydia che dice "È normale che abbia gli occhi arancioni?" "No." risponde Aiden ringhiando. Vedendo però lo sguardo infuocato e preoccupato di Lydia ribatte "Mi informerò ma adesso parliamo di altro." "Bene. Io vado. Mi raccomando Stiles riposa e non fare cazzate." interviene Isaac. Mi giro verso di lui e sorrido dicendo "Grazie Isaac per avermi accompagnato. Puoi dire a Scott che sto bene e che non mi è successo niente." Isaac si volta e se ne va chiudendo la porta dietro di sé. Io mi giro verso Lydia ed Aiden ed esclamo "Cosa vuol dire che ho gli occhi arancioni?"

My King-SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora