Stiles se n'era andato già da un'ora quando anche noi finiamo l'allenamento, perciò mentre gli altri rientrano nel castello io mi dirigo verso casa passando dal bosco. Entro in casa e la trovo vuota, probabilmente mia mamma sarà in ospedale.
Mangio qualcosa e poi vado subito a dormire, l'allenamento mi ha distrutto. Appena appoggio la testa sul cuscino la mia mente inizia a fare sogni assurdi, che poi si trasformano in un incubo in cui vedo Stiles correre spaventato nel bosco, come se fosse inseguito da qualcuno.
Quando mi sveglio la mattina, mi ricordo solo di aver fatto un brutto sogno ma niente di più quindi mi alzo, mi lavo mi vesto come se fosse un giorno qualunque, per poi andare in moto a scuola.
Appena arrivato entro in classe con Isaac e Lydia, ma Stiles non si fa vedere per tutto il giorno. Tutto questo è strano, non capita spesso che lui salti un giorno di scuola, deve essere proprio malato per farlo. Un'altra cosa strana è il comportamento di Lydia oggi: è stata tutto il tempo zitta e con lo sguardo perso nel vuoto, oppure guardando fuori dalla finestra verso il bosco, come alla ricerca di qualcosa.
Alla fine della mattinata mi avvicino, le appoggio una mano sulla spalla e le dico "Tutto bene?" Lei mi guarda confusa e mi chiede "Tu senti questo strano rumore?" Io la guardo male, ma mi sembra seria, quindi concentro il mio udito da lupo mannaro per cercare qualcosa di strano, ma mi sembra tutto normale. "Di preciso cosa senti?" le domando. "Sento... non so... sento come se fossi vicino a dell'acqua che scorre." "Io non sento niente del genere." Lei mi guarda preoccupata e poi sussurra " Qualcuno è in pericolo." Io penso subito a Stiles e credo che anche Lydia stia pensando alla stessa persona. Isaac si avvicina a noi percependo la nostra preoccupazione "Che succede qui?" "Dobbiamo controllare tutti i bagni della scuola." "E perché?" chiede sorpreso lui "Forse c'è qualcuno in pericolo." Ci dividiamo per perlustrare ogni luogo in cui un rubinetto o una doccia potrebbero star scorrendo, anche se io e Isaac non sentiamo nulla. In realtà non so cosa mi spinge a credere a Lydia, potrebbe essere anche solo la sua immaginazione, ma ho una brutta sensazione anche io. Dopo mezz'ora di giri inutili ci ritroviamo all'ingresso, ma nessuno ha trovato qualcosa di strano. Decidiamo di andarcene a casa perchè ormai le lezioni sono finite, così ci salutiamo e salendo sulla moto decido di all'abitazione di Stiles, per capire come mai non è venuto a scuola. Arrivato suono il campanello, ma nessuno mi viene ad aprire. Preoccupato inizio a bussare con violenza, ma ancora niente. Sto iniziando a perdere le speranze quando sento dei passi all'interno, seguiti dalla serratura che fa aprire la porta dove davanti a me compare Noah, il padre di Stiles "Ciao Scott! Stiles è con te?" Io non riesco a rispondere. Dove si sarà cacciato quel ragazzo? Spero solo che non sia in pericolo. Lo sceriffo sembra capire la mia confusione quindi continua "Ieri sera non è tornato a casa, pensavo dormisse da te..." Io gli dico quello che so "Ieri pomeriggio eravamo insieme, poi verso le 18 mi ha detto che tornava a casa. Ma a quanto pare non ci è mai arrivato, e in più stamattina non era a scuola." Noah si inizia a preoccupare, è molto agitato. Qualcosa mi dice che far intervenire lui e le altre guardie peggiorerebbe le cose, perché credo che la scomparsa di Stiles sia legata al soprannaturale. "Adesso che ci penso, probabilmente è con Lydia, neanche lei c'era a scuola!" Provo a rassicurarlo inventando delle scuse, per poi scappare via. Inizio a correre verso il castello, nella speranza di essere aiutato da Derek e gli altri.
Appena arrivo trovo Isaac che mi guarda preoccupato percependo la mia agitazione. Gli inizio a dire tutto quello che ho in testa riguardo Stiles. Lo devo trovare, non sopporterei di perderlo. Quando ho finito di sfogarmi lui mi prende per le spalle obbligandomi a guardarlo e come sempre mi perdo nei suoi occhi azzurri. "Ora sta calmo, lo troveremo, ovunque sia e starà bene. Capito?" Io annuisco appena, spaventato dal suo tono fermo. Notando il mio turbamento mi sorride e mi abbraccia forte, facendomi dimenticare per un attimo il resto. Quando ci stacchiamo andiamo a cercare il resto del branco per organizzare le ricerche. Troviamo per prima Cora e poi ci riuniamo con gli altri in una grande sala luminosa. "Per prima cosa, ci serve qualcosa di suo per poter seguirne l'odore." comincia Derek, ma Boyd lo interrompe "Erica dov'è?" "Non ne ho idea, l'ho cercata ovunque, ma non si vede da ieri sera." risponde Cora. Subito mi viene da pensare che potrebbe essere stata lei a rapire Stiles e capisco che non sono l'unico che lo crede. Tutti hanno visto come guardava il mio migliore amico all'allenamento. Derek elimina i sospetti dicendo "Okay, è stronza, ma non fino a questo punto, e poi che ragioni avrebbe per farlo?" Io e Isaac ci guardiamo complici. Sospettiamo che non siano così indifferenti l'uno all'altro come vorrebbero mostrare. Facciamo finta di niente e continuiamo a organizzarci. Decidiamo di passare tutti da casa sua per prendere qualche vestito impregnato del suo odore per poi dividerci: io e Isaac nel villaggio, Derek, Boyd e Cora nel castello e dintorni. Fortunatamente Noah non è in casa così entriamo e prendiamo in prestito due magliette senza troppi problemi. Ci separiamo ed iniziamo a cercare. Per tutto il pomeriggio io e Isaac giriamo a vuoto, ma non troviamo niente che potrebbe ricondurci a lui. Verso le 17 ci ritroviamo al limitare del villaggio. Senza niente di meglio da fare iniziamo a camminare vicino al bordo del fiume, seguendo il suo corso. Mi sembra tutto inutile, le mie già poche speranze vacillano, aspetto con ansia qualche novità da Derek e gli altri. Improvvisamente sento un odore familiare, mi giro verso Isaac per capire se anche lui lo sente oppure se me lo sto sognando. Lui si gira verso di me e sussurra "Non è Stiles, ma è..." Non fa in tempo a finire la frase che io esclamo "Lydia!" vedendo i suoi capelli biondi fragola spuntare da dietro un albero.
STAI LEGGENDO
My King-Sterek
FanfictionLa leggenda narra che la sterek possa essere canon e questa storia, scritta con una mia amica disagiata, la racconta.... Sterek Scisaac