18. DEREK

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Ormai è da un giorno che non si vede Stiles da nessuna parte e sono molto preoccupato. Deve essere scomparso ieri sera subito dopo essersene andato, visto che la sua jeep è ancora fuori dal bosco vicino al castello. L'hanno rapito sotto i miei stessi occhi. Non sono riuscito a proteggerlo. Se non riesco neanche a tenere al sicuro un membro del mio branco come posso mandare avanti il regno? Aspetta... un membro del mio branco? Lo conosco da appena 3 giorni ed è già penetrato così in fondo dentro me. Devo impedirgli di continuare. Non posso permettermi di affezionarmi troppo a qualcuno che non conosco. Se si avvicina troppo a me rischia di farsi male o peggio, morire, come dimostra questo rapimento. Non sono fatto per stare con le persone. Devo riuscire a riportarlo a casa vivo perché altrimenti suo padre mi uccide, fregandosene del fatto che sono il principe, e avrebbe anche ragione.

Cora mi mette una mano sul braccio risvegliandomi dai miei pensieri. Mentre dice "Derek tranquillo, lo troveremo sano e salvo e lo riporteremo a casa, mentre lui ci prenderà in giro per essere stati lenti a trovarlo e tornerete a parlare di Harry Potter come se niente fosse." Io la guardo cercando di sorridere, anche se non credo sia molto convincente. Mi arrendo, non so sorridere, o forse, non voglio, non quando Stiles è in pericolo. Riprendiamo la ricerca per il castello, però sono più che sicuro che di rivelerà inutile, perché sentirei il suo odore in giro. Quindi usciamo dal castello e cerchiamo vicino al bosco dividendoci, rimanendo però nei dintorni senza allontanarci troppo. Dopo aver girato in fondo per ore ci ritroviamo davanti al grande portone del castello. Mi guardo intorno per capire se c'è in giro qualcuno. Poi dico "Avete trovato qualcosa?" "No" rispondono contemporaneamente "Cazzo!" "Derek calmati, lo troveremo." cerca di farmi ragionare mia sorella. "Cora, ogni minuto che passa potrebbe essere l'ultimo per Stiles, potrebbe già essere morto. Quello stupido ragazzino è importante per troppe persone per morire." "E tra quelle persone ci sei anche tu?" Mi chiede Cora. Io la guardo incredulo, o almeno ci provo, e dico "Cosa? No! È solo che se lui muore Scott rischia di diventare un pericolo." "Come lo eri tu dopo la morte dei nostri genitori e di Laura." Io annuisco consapevole del fatto che ha ragione e cerco di guardare tutto tranne i suoi occhi. Se mi fissasse capirebbe tutto. Boyd in questo scambio di battutte è rimasto in silenzio ad osservarci, come al solito, ma nel suo sguardo c'è qualcosa che mi dice che è preoccupato per qualcuno. Molto probabilmente quella persona è Erica e non Stiles. Secondo me c'è del tenero tra i due, anche se lei si comporta da troia.
A un certo punto sento il mio telefono squillare: è Isaac. Rispondo e ascolto quello che ha da dirmi. Quando chiudo la chiamata Boyd mi chiede cosa voleva e io gli rispondo "Una ragazza di nome Lydia si trova nel bosco e ha una strana sensazione. Ha detto che dobbiamo andare perché forse lei sa dove si trova Stiles." "Allora andiamo. Forza che ci facciamo ancora qui?" Detto questo Cora si mette a correre verso il bosco e l'odore di Scott e Isaac. Più ci avviciniamo e più si sente puzza di paura, preoccupazione e smarrimento, le stesse emozioni che sono dipinte sul volto dei tre ragazzi. Lydia è una ragazza molto bella, formosa, con i capelli boccolosi. Sembra la donna perfatta, quella che ogni ragazzo vorrebbe, ma non è il mio tipo. In realtà nessuna è il mio tipo. L'umana mi guarda sorpresa, poi posa lo sguardo su Cora e infine si inginocchia con rispetto. Io non riesco a parlare per l'agitazione quindi mia sorella la fa alzare, le dice di stare tranquilla e di comportarsi in modo naturale, come se noi non fossimo dei reali. Finiti i convenevoli esorto gli altri ad andare e Lydia ci conduce verso una casetta di legno da cui esce odore di sangue, sofferenza e dolore. Mi giro a guardare preoccupato Isaac, so che posto è questo. Lo vedo con Scott perciò mi tranquillizzo ed entro in fretta ritrovandomi davanti Stiles ricoperto di sangue e lividi. È seduto su una sedia in mezzo alla stanza ed Erica si trova poco più in là, che ci guarda in tralice. Non ci posso credere. Prima che potessimo anche solo realizzare quello che stava succedendo, Erica prende Stiles ed esce da una porta sul retro del capanno. Appena mi riprendo li rincorro ma quando sono fuori vedo la ragazza buttare nel fiume Stiles e scappare lontano nel bosco. Mi guardo intorno per vedere se qualcuno può rincorrerla ma Scott è con Isaac, ancora abbastanza pallido, Boyd non la riporterebbe mai indietro sospettano cosa voglio farle, ma per fortuna Cora è già partita per andare a prenderla. Adoro mia sorella.
Mi tuffo nel basso torrente per riprendere Stiles, mentre Isaac segue Cora e Lydia e Scott vengono verso di me. Appena entro nell'acqua gelata mi si mozza il respiro, ma riesco ad arrivare a Stiles per poi avvolgere le braccia intorno al corpo inerme del ragazzo e portarlo in superficie. Raggiungo con fatica la riva, lottando contro la corrente che ci vorrebbe trascinare via. Scott mi aiuta a portare Stiles fuori dal torrente e a stenderlo sul prato, togliendomi la felpa e avvolgerla intorno al suo corpo, mentre Boyd si guarda intorno senza sapere bene cosa fare. Il moro e la rossa si inginocchiano accanto al loro amico controllandogli il battito cardiaco. "È vivo per miracolo." sussurra Lydia guardando le ferite sul suo corpo. Scott mi guarda preoccupato e poi mi chiede "Cosa possiamo fare per lui?" "Noi niente." rispondo sicuro io "Ma possiamo portarlo da Deaton." Detto questo lo riprendo in braccio, come se fosse una sposa, e andiamo il più velocemente possibile alla clinica. Stiles sta tremando tra le mie braccia e si appoggia al mio petto in cerca di calore. Adesso che lo osservo meglio e da vicino noto tutti i lividi e i tagli che Erica gli ha inflitto. Me la pagherà cara quella bastarda. Rimpiangerá di avergli fatto tutto questo. A un certo punto Stiles apre gli occhi e mi guarda con occhi spauriti e dispersi che mi fanno stringere il cuore. Apre La bocca per dire qualcosa, ma ne esce soltanto un:"Pe..." sussurrato e subito dopo richiude gli occhi e sviene di nuovo senza riuscire a finire la frase.

My King-SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora