<vaiii!> gridò Alex è stavo quasi per picchiarlo. Che cosa pensava stessi facendo? Basta.
Pov's Jacob
Andando a velocità sulla strada vuota correvamo entrambi per vincere. Mi fermai con un grande stridore di ruote accanto al marciapiede, seguito da Stacy, nemmeno mezzo secondo dopo. Il rumore e nostre ruote che si fermavano riempì il vicinato.
<si!> gridò Josh ululando fuori dal finestrino <Wohooooo!>Feci cadere la testa all'indietro ed infine uscii dopo Jeck.
Stacy e Beth uscirono dall'auto mentre Alex e dan andarono ad abbracciarla. Le lanciai un'occhiata e lei mi guardò. Il suo petto si alzava e abbassava, mentre cercava di riprendere fiato e l'eccitazione nei suoi occhi era...
GesùInspirai profondamente, sapendo cosa volesse. Sapendo quello che teneva nascosto in un angolo del suo cervello e del suo cuore, e che non avrebbe mai ammesso ad alta voce. Le feci un sorriso, dicendole con gli occhi tutto quello che già sapeva. Non era cambiato nulla, specialmente i nostri preliminari.
Pov's Jeck
Eravamo entrati tutti in casa, naturalmente dopo la corsa erano tutti stanchi così si buttarono sul divano e naturalmente non rimasero un po' di spazio ad un ragazzo di 22 anni altro due fottutissimi metri, capelli neri e occhi scuri; così salii in camera mia e mi misi a pensare alla ragazza che vidi vicino ai semafori, sembrava fosse spaventata quando mi vide, ma io non me la ricordavo proprio, anche perché dopo tante scopate... ceh non ricordo nemmeno più il nome della mia ex.Ad un certo punto sentii bussare, pensando che era il pizzaiolo a consegnarci la pizza andai ad aprire, ma contro ogni mia aspettativa mi ritrovai una bambina con un vestitono rosa, un orsacchiotto che somigliava al pesce giallo e blu di nemo. Appena la vidi capii che era impaurita così mi abbassai il più possibile alla sua altezza e le dissi <ehi piccola, hai sbagliato casa?> lei scosse il capo, mi diede una lettera ed entrò in casa, scombussolandomi del tutto lo stato mentale in cui ero.
Aprii la lettera e incominciai a leggereEhi Jeck
Ma come cazzo valeva il mio nome!?
Sono Tatiana,
Eh? Tatiana? Mai sentita
Forse non ti ricorderai di me, sono la ragazza che ti sei fatto nei bagni del liceo con la voglia di cuore sul culo
Giusto Tatiana, la ragazza dai due cuori
Beh ti volevi dire che quella bambina è tua figlia, si chiama Cloe e ha 4 anni.
Wtf!? Io? Padre?
Sconvolto eh? Beh anch'io lo ero ma ho cresciuto benissimamente questa piccola creatura, ultimamente non ero nelle condizioni salutari giuste per riuscire a stare con lei e non volevo ce si accorgesse della mia aggravata salute
Annuii mentalmente anche se non avevo fatto del tutto login nel mio cervello.
Mi sentii tirare i pantaloni e sentii <Cloe ha paura> e io sbalordito dissi <chi è Cloe?> lei sorrise e si indicò <io papà> ed in quel momento connessi tutto, non continua nemmeno la lettera, avevo deciso, avrei chiamato gli assistenti sociali.
<Hey Jack chi era alla porta? Oh emmh ciao piccola> disse Renesme
Lei poi si girò verso di me e disse <ma cosa cazzo sta succedendo?> io le feci il segno di dopo è mi abbassato all'altezza di Cloe <ehi piccola perché non vai in camera mia? La prima porta sulla sinistra> lei scosse la testa e disse <non so qual'è la sinistra> io le sorrisi e dissi <è la parte dove tieni l'orsacchiotto> lei scosse nuovamente il capo e ora mi stavo leggermente incazzando.
<teddy> disse ancora non capivo fin quando collocati nome e orsacchiotto capii, annuii e dissi <si beh, dove stai tenendo Teddy> lei annuì e salì le scale.
Io entrai in sala da pranzo e tutti mi guardavano con sguardo interrogativo. Io presi forza e coraggio e spiegai <è mia figlia>
E okay non pensavo che Stacy si stava per affogare e Heather stesse per urlare ma successe una cosa del genere.
<cosa!? Come!? Perché solo ora!?> chiese Stacy.
Io abbassai il capo e dissi <la madre sta male e mi ha visto nell'auto con Jacob così me l'ha spedita per tenerla d'occhio. Ma io non voglio, sono troppo giovane, cioè guardate non ho avuto nemmeno il pensiero di mettere un fottutissimo preservativo> dan si alzò e disse <culo?> io sorrisi e dissi <da bomba, bello sodo> <tette?> <quarta abbondante> e a quel punto disse <sei giustificato amico> dandomi altre tre pacche sulla spalle, girandomi verso gli altri ragazzi che annuirono. Ma probabilmente le ragazze non erano d'accordo specialmente Beth che aveva lanciato un dizionario addosso a Dan e lui ora si trovava per terra con Beth che lo schiaffeggiava ripetutamente.<beh? Falla scendere no?> disse Jacob.
Io annuii e dissi a voce abbastanza alta <Cloe scendi che ti devo far conoscere delle persone> sentii dei piccoli passettini fin quando non mi ritrovai una bambina sulle mie ginocchia.
<si papà?> io a quel punto dissi <Cloe, non sono papà ma Jeck, impara Jeck, non sarò mai papà> lei un po' delusa annuìCosì i ragazzi fissarmi con sguardo incazzato e non poco. Io alzai le spalle come dire sono così, che ci potete fare
Vidi Josh prendere la bambina e dirle <ehi ma come siamo carine, quanti anni ha questa bellissima bambina?> lei arrossì e disse <cinque> pff, si era presa una cotta per josh. <Ma bene, e chi è il tuo zio preferito?> disse Josh con uno stupido sorriso da ebete in faccia <zio Josh!> esclamò <ma chi è al primo posto prima di zio Josh se non zio Alex e lo yogurt?> disse Alex con uno Yogurt che non sapevo da dove fosse sbucato <lo yogurt!>
Sentii dire da Josh <questa bambina cambia opinione molto facilmente> io risi ma mi beccai una gomitata da Stacy che mi tirò in cucina e disse <beh!? Su spiegami, sono la tua migliore amica o no?> io annuì e dissi <all'ultimo anno di liceo c'era questa ragazza Tatiana, curve al posto giusto e beh non racconto altro..., me la scopai -e quasi quasi mi stava per sputare in faccia la coca che stava bevendo- beh non ho usato la precauzione ed ecco qui Cloe, tadà!> lei mi diede uno scappellotto e disse <non c'è niente da ridere, che farai?>
<beh....
STAI LEGGENDO
La Strada Verso L'Amicizia Eterna
RomanceStacy per i suoi 18 anni decise di fare un viaggio. Questo cominciò con un messaggio sbagliato e da quell'anno lei e i suoi amici diventarono una mini "famiglia" che si aiutava gli uni con gli altri