capitolo 9

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Era ormai sera e noi stavamo tornando da Lviv. Io guidavo, vicino a me c'erano Dima e Victor mentre dietro c'era tutta la banda che aveva messo la canzone Purple Lamborghini e si stavano scetenando facendomi quasi perdere la pazienza. Appena arrivammo nel nostro paese accompagnammo Dima a casa sua e noi tornammo a casa di Victor. Quando arrivano eravamo talmente stanchi che dopo un buonanotte tutti andarono a dormire nelle proprie camere, compresa me. Appena caddi in un sonno profondo rifeci lo stesso incubo che ormai facevo da 6mesi 
Incubo
<Avanti su alzati, tu non sei altro che una stupida puttana figlia di Tony un mafioso che non ti volle con se> io a quelle parole rimasi sconcertata. Per tutti quegli anni pensavo che  Tom, quell'essere che mi stava dicendo tutto questo, fosse mio fratello e che mi avesse sempre voluto bene. Ora invece mi stava esplicitamente cacciando fuori di casa.....
Fine incubo
Mi rialzai di scatto e scesi un pò in piscina per pensare.
Pov's Heather.
Mattina
Mi svegliai con il rumore di un telefono che suonava e appena mi alzai e andai a spegnerlo, vidi che non era né la mia stanza né il mio telefono, infatti appena mi girai vidi William in intimo sul letto. A quella vista schioccai le labbra e sentii un profumo da uomo. A qual punto mi misi le mani in testa perché avevo capito tutto William mi aveva baciata.  Lo svegliai e scendemmo a fare colazione come se niente fosse.
Sera
Ormai eravamo ritornati dalle piscine e negnerei se non mi fossi divertita, ma per lo piú a prendere in giro William. Stavo salendo in camera finché non sentii <allora stasera non dormi con me?> con una voce maliziosa. Io senza perdere la ragione che ormai stava andando quasi a farsi fottere mi allontanai e dissi <no grazie, non mi piace quello che vedo> lui con voce scioccata disse <ah perché non ti è piaciuto stare con me?> io deglutii e dissi <no> gli feci la linguaccia, aprii la porta e gliela sbattei in faccia.
Pov's Alex
Ad un certo punto nella notte sentii una porta sbattere, mi alzai e vidi che Stacy era uscita. La sentii piangere e dire <no, io non sono come lui…> a qual punto andai a passo lento vicino a lei e le accarezzai la guancia. Lei a quel contatto si alzò e per poco non cadde. Io l'abbracciai e dopo un pò disse <circa 6mesi fa il mio ex fratello mi puntò una pistola contro per farmene andare fuori di casa, io chiedendo il motivo mi disse che ero figlia del peggior mafioso del mondo e aveva paura che io avrei portato brutte abitudini nella sua famiglia.> io a quel punto sbiancai e la strinzi a me ancora più forte. <non ti preoccupare non succederà niente> lei rise e disse <ah certo perché scappare per 6 mesi per non farsi trovare è niente vero?> io a quel punto la guardai negli occhi e come se mi avesse letto nel pensiero disse <si, siamo tutti in pericolo, ma non vi preoccupate Victor mi ha assicurato che qui non ha legami con nessuno e poi quando ve ne andrete vi accompagnerà Victor io non posso devo cercare un posto sicuro> io a qual punto dissi <e noi? Jacob? Non ti piace nessuno?> lei mi fece il sorriso più falso al mondo e disse <in questo momento non c'è spazio per l'amore> ma avrei scommesso tutto quello che avevo che appena nominai quel nome le si illuminarono gli occhi.
Pov's Jeck
Quella mattina avevo la vaga idea di andare a mangiare allo Starbuck così svegliai tutti e li feci preparare. Appena fummo in piazza vedemmo che non c'era anima viva e solo in ultimo momento mi accorsi che Stacy stava tremando nel vedere una persona davanti a lei. Victor le si mise davanti e disse <ragazze andate dietro gli alberi!> ma tanto che Stacy era bloccata non si mosse di un millimetro. Victor venne verso di me e mi disse <Jeck quell'uomo non è, come hai capito nostro amico, se vedi bene ha due pistole ai lembi della cintura> a quella frase spalancai gli occhi e appena scrutai l'uomo dal basso verso l'alto vidi che ghignava. Io preoccupatissimo dissi <okay Victor quindi? Che si fa?> lui mi sorrise e disse <il tuo amico William penso che conosca molto bene i combattimenti uno contro uno> io annuii e dissi <quindi…> ma non mi fece finire neanche la frase che disse anche <l'altro invece, Dan, deve proteggere Stacy perché anche se si sa difendere è troppo sotto chok quello era suo fratello> io strisi di più il pugno e annuii.
Pov's Dan
In quel preciso istante quando Jeck mi aveva raccontato tutto capii cosa dovevo fare. Misi una mano sulla spalla di Victor e prima di superarlo dissi <uccidetelo> lui con un sorriso smagliante annuì. Mi misi faccia a faccia davanti a Stacy e le dissi <Stacy no, non è tuo fratello, è un pezzo di merda> lei scosse il capo e disse <Tom, Tom il mio Tom> da quello che capii dal suo sorriso pensai che stava ripensando alla sua infanzia. Ad un certo punto vidi un ragazzo alto, capelli neri e sulla ventina venire verso Stacy con una siringa, io con scatto fulmineo la spostai e la portai sotto ad un albero. In quello stesso istante vidi Jacob venire verso di noi e abbracciare Stacy.
Pov's Jacob.
Appena vidi quel ragazzo andare incontro a Stacy subito mi preoccupai e andai sotto l'albero, dove Dan l'aveva portata. Quando l'abbracciai sentii di doverla baciare e così feci. Ma lei troppo persa nei suoi ricordi non si accorse di nulla. Dopo ciò Dan mi disse <hey Jacob non per rovinare il tuo momento ma ancora non abbiamo scampato il pericolo> infatti un ragazzo con il coltello ci stava venendo contro io dissi < Dan corri dietro di lui e buttati sopra> lui annuì e corse verso l'altro lato del parco. Io cacciai fuori il mio coltello da tutto fare e quando lo guardai vidi che ghignava, ma nemmeno un minuto dopo era steso per terra e io subito presi la mia cintura e gli bloccai le mani. <stranzo non avrai mai la mia Stacy>
Pov's William
Appena capii tutto dissi <raga non guardatemi come sono ora io nel giubbotto ho una posto la mi servono circa sei secondi per prenderla e sparare, come ce li guadagneremo?> Jeck sorrise e disse <niente pistole troppo rumore, tu William vagli di faccia, da come vedo il nostro Tom ha paura a sparare quindi devi fare il più presto possibile nel togliergli le armi. Io annuii e dissi <okay, Alex tu corri verso il lato opposto devo fagli togliere un'attimo lo sguardo da noi e in tutto ciò Victor dovrà andare a vedere come stanno Renesme e Heather> tutti annuimmo e appena dissi tre Alex partì verso sinistra mentre io con uno scatto gli tirai un pugno dal basso sul mento e mentre mugolava gli presi in fretta le armi. Appena vidi che mi stava per colpire con il manico della pistola gli diedi una testata e avrei sperato con tutto me stesso di non averlo ucciso ed infatto non fu così poiché dopo vari secondi incominciò a tossire, io mi abbassai e all'orecchio gli dissi <vaffanculo figlio di puttana e dici al tuo capo che noi non abbiamo paura di niente.> lui rise mentre io andavo sotto un albero dove c'era Stacy.

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