Eravamo ormai arrivati in Ucraina e ci fermammo ad un Autogrill per il cambio di soldi. Dopo aver aspettato tutti mi misi io alla guida, con tutti che ridevano e scherzavano dietro. Dopo circa tre ore arrivammo a casa di mia nonna, scesi e vidi che ormai era tutta rotta. Quando mi stavo per girare vidi un ragazzo alto, capelli neri ricci rasato ai lati e occhi azzurri, senza la maglia e quindi con una tartaruga da paura ben evidente e pantaloncini rossi, venire verso di me. Io non capii ancora chi fosse fino a quando non mi scoccò un bacio sulle labbra e mi ricordai che solo Victor faceva quello <stacy non mi saluti più?> e io allora capii che ero bloccata e gli sorrisi baciandolo di nuovo a stampo fino a quando dissi <dio mio Victor ma cosa hai fatto; sei diventato fighissimo> e si mise a ridere. Dopo ciò sentimmo lo sportello del pullman aprirsi e solo allora mi ricordai che c'erano anche loro e che avrebbero potuto confondere. <hem stacy chi è?> chiese Jeck. Victor sapendo come ero fatta e come mi copriva ogni volta che qualcuno ci provava disse <il suo ragazzo Victor> e tese la mano lasciando tutti gli altri plerplessi. Non ribattei ciò che aveva detto Victor perché quando si veniva a sapere che io ero in Ucraina non c'era giorno in cui quei due non venissero per dirmi di aver sbagliato. A sbloccare questa situazione fu Dan che disse <beh? Dove dormiamo? Non penso che in quella casa potremmo entrare> ed in effetti aveva ragione quindi pensai di andare all'Hotel dietro casa fino a quando Victor disse <nessun problema venite a casa mia ho 3 stanze in piú con letto matrimoniale una tripla e lei (indicandomi) dorme con me> le ragazze con un ghigno annuirono mentre gli altri cominciarono a prendere le valigie. Nel frattempo io baciai Victor e gli dissi un grazie sulle labbra.
Ci eravamo ormai sistemati nelle camere e a turni stavamo andando a fare la doccia nei due bagni. Era il mio turno, nonché l'ultimo. Quando entrai in bagno, sapendo che potevo fare con calma aprii il rubinetto della vasca e nel frattempo che si riempiva mi spogliai. Riflessa nello specchio mi vidi con occhi verdi smeraldo, capelli biondi, un naso a patatina e una terza abbondante, ciò che odiavo di più. Mi immersi nell'acqua e con lentezza mi lavai fino a quando mentre mi stavo vestendo con maglietta ricamata bianca e un pantaloncino color corallo bussarono alla porta e sentii Victor che disse <dai su stacy muoviti che giochiamo ad obbligo o verità> Dopo essermi truccata con una linea leggera di elayner andai in salotto e mi sedetti vicino a Heather e renesme. <finalmente ma quanto ci vuole per fare una doccia?> mi chiese William spazientito io risi e gli risposi <dai su wil mi stavo rilassando> e gli feci l'occhiolino mentre lui mi rispondeva con un ghigno. <allora le regole?> chiesi io e mi rispose Dan <obbligo o verità. Chi nn vuole farlo beve un bicchierino di vodka> io annuii, pensando già che non avrei bevuto, e cominciammo: per prima capitò Heather che dovette baciare Dan, poi fu il tocco di Victor che scelse verità così gli chiesi <chi ti piace?> e lui per non rispondere bevette. Quando fu il mio turno William fece <bacia Jeck> io lo incenerii con lo sguardo perché sapeva che non avrei bevuto per non ubriacarmi baciai jeck ma proprio all'ultimo secondo cambiai traiettoria e glielo diedi sulla guancia sussurandogli uno "scusa" all'orecchio. Continuammo così e quando fu l'ora di cena chiamammo la pizzeria e ordinammo 10 pizze visto che io non la volevo. Quando arrivarono io salii sopra, nella mini-biblioteca di Victor, misi le canzoni e mentre stavo scivolando nel sonno qualcuno mi prese in braccio e mi portò a tavola solo allora capii che era Jeck e che mi stava dicendo <tu non puoi lasciarci così. Ora mangi anche tu su forza!> e mi mise due fette di margherita davanti delle quali mangiai solo una. Dopo ciò diedi la buonanotte, ma prima che me ne andassi Jacob mi fermò e mi disse <ma tu dove dormirai?> e io un pò assonnata gli risposi <beh Victor ha detto che posso dormire nella sua camera, se a lui nn crea disturbo non lo creerà neanche a me.> lui un pò deluso andò a sedersi sul divano e si mise a vedere la partita del Napoli.
Quando andai in camera mi misi il mio pigiama rosa e mi sdraiai nel letto. Prima di addormentarmi pensai soltanto "speriamo di riuscire a dormire un pò".
Pov's Dan
Oh beh perché non partecipare mi ero chiesto, ed ora è per quella stupida domanda che mi sono fatto che mi ritrovo in camera con Jacob, che si sta per tirare tutti i suoi capelli soltanto perché stacy sta con quel Victor. Che da come ho capito lei non ne ha parlato neanche con Heather, che sarà la bomba che secondo me esploderà domani. Ma ora è meglio che disinnesco quest'altra di bomba. <dai jacob ti devi calmare avrà pure lei una vita, dei ragazzi e poi tu dopo cinque anni vorresti imporre a una diciottenne di non fare cazzate?> <uf hai ragione ma quello non mi fila>e io con un ghigno <non è che sei geloso?> e lui un po titubante <chi io PF> e dopo ciò si corico' nel letto dove c'ero già io e ci addormentammo nel silenzio della notte.
STAI LEGGENDO
La Strada Verso L'Amicizia Eterna
RomanceStacy per i suoi 18 anni decise di fare un viaggio. Questo cominciò con un messaggio sbagliato e da quell'anno lei e i suoi amici diventarono una mini "famiglia" che si aiutava gli uni con gli altri