Capitolo 6

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<< Mi hai fatto prendere un colpo!>>

<< Da oggi in poi voglio venire anche io qui cavolo! Ora capisco perché non ti si vede mai a ricreazione, te ne stai qui senza nessuno che viene a romperti.. Con tutti questi libri poi! >>

Sono sbalordita. Senza parole. Ha davvero il coraggio di entrare qui e di parlarmi come se nulla fosse?!

<<  Senti. Stai rovinando con la tua presenza  il mio amato silenzio. Questo è il MIO spazio e non hai il diritto di entraci! >>

<< E chi me lo impedirebbe?>> mi dice avvicinandosi lentamente.

Sono praticamente chiusa tra la parete e lui.
Non può farlo.

Lo spingo via da me e apro la porta :
<< Esci. Ora. >> dico a denti stretti.

Mi fissa e cerco di evitare il suo sguardo... Non riesco a sostenerlo.

Suona la campanella e siamo entrambi costretti a rientrare in classe.
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Entriamo in classe insieme dal momento che mi ha seguita.
Noto la prof di filosofia già propensa ad iniziare la lezione.

Stranamente sto prendendo appunti mentre l'individuo si diverte a darmi gomitate.

Alla fine mi stufo urlando forse troppo :

<< Che Cosa Vuoi!?>>

<< Ragazzi! Quale è il problema?>>

<< Nulla>> rispondiamo insieme.

<< Ditemi i vostri nomi>>

<< Emily Evans>>

<<Jack Caniff>>

Jack..beh almeno ora so il suo nome.

<< Bene Jack e Emily. Di cosa stavamo parlando?>>

Vedo lui nel panico cosi allungo i miei appunti tra i due banchi e iniziamo a ripeterli.
Ma ovviamente qualcuno apre bocca quando dovrebbe invece tenerla chiusa.

<< Prof lei sta facendo leggere i suoi appunti. Non vale!>> urla soddisfatta.

<< Lei è?>> le chiede la prof

<< Sasha Lux>>

<< Bene Sasha, lei ha preso appunti >>

<< Ehm... >> non sa come rispondere

<< Bene, ho avuto la mia risposta. Anzi a voi, Emily e Jack, metterò un + sul registro mente a lei signorina metterò un - >>

Godo nel vedere la sua faccia sorpresa e arrabbiata tanto da diventate rossa per l'imbarazzo mentre tutta la classe ride.

Jack mi allunga la mano per battermi il cinque e non rifiuto anche se il contatto mi provoca dei brividi inaspettati..

Ma accantono questo pensiero e torno a riporre la mia attenzione alla lezione appena ripresa dalla prof.
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Queste due ore di filosofia passano velocemente ed ora manca solo un'ora di noiosissima storia ma per fortuna ci comunicano l'assenza del prof.

Mi avvio alla porta quando sento tirarmi in malo modo per il braccio e subito mi volto per vedere chi ha tutta questa voglia di essere ucciso/a.
Non mi sorprende vedere la faccia di Sasha che mi sibila a denti stretti:

<< Me la pagherai per questa figuraccia, me la pagherai cara Evans, preparati>> detto questo se ne va con le sue tirapiedi.
Se crede di farmi paura si sbaglia di grosso, non temo le tipe come lei.

But then you came hereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora