Capitolo 35

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Per colpa della mia stupidità ora ho il raffreddore e sono costretta ad andare lo stesso a scuola.

Perfetto.

Direi che l'idea di stare sotto la pioggia in pieno Ottobre, non è stata una delle migliori.

Sono in piedi ma cammino con una strana sensazione addosso...

Mi sento molto affaticata... Forse dovrò riprendere a mangiare come prima...

Non ho voglia di truccarmi, opto solo per il correttore che sto mettendo non so da quanto tempo su queste orrende occhiaie sperando in un risultato che non arriva... Sono ancora molto evidenti...

Scendo al piano di sotto, mia madre appena mi vede assume un'espressione preoccupata ma subito dopo mi sorride.

Quando volto lo sguardo incrocio quello di Cameron.

Il suo sorriso.

Quel dannato sorriso stampato in faccia...

Mi si gela il sangue ogni qual volta accade.

Mi siedo per fare colazione e la mamma mi dice :

<< Ragazzi sto andando a lavoro, mi raccomando. Emi mangia tutto e vai a scuola, Cam tienila d'occhio >> a queste ultime parole sul volto di Cameron compare un sorriso perfido << Ma certo mamma, la terrò d'occhio >>

Mi viene da vomitare.

Non riesco nemmeno a fare colazione, anche stavolta...

E tutto per colpa di Cameron.

Me la pagherà prima o poi.

Prima o poi.

All'improvviso inizia a parlare e ogni sua parola non fa che aumentare il mio odio per lui :

<< Bene cara Emi, sai benissimo che dovrai incontrare i tuoi cari amichetti. Tutto ciò che devi fare è quello che io ti dirò chiaro? >> lo fisso incredula. Continua a volermi dare ordini.

<< Rispondi! >> Urla tutto d'un tratto facendomi sobbalzare.

Sono costretta a dirgli di si... <<Si... >> Ride <<Molto bene vedo che cominci a capire. Allora, visto che il piano è cambiato, ora dovrai andare contro i tuoi amici. Quindi, inventa qualsiasi scusa per ferirli, devi dirgli qualcosa che non scorderanno tanto facilmente e che provocherà solo odio nei tuoi confronti. Tutto chiaro? >>

Sono sempre più allibita.

Ormai non ho più parole per descrivere tutto questo...

<< Chiaro... >>

<<Bene sorellina, vedi che quando mi obbedisci va tutto bene? >> dice con una faccia che definirei da matto.

Sembra uscito di testa con questa storia...

Non lo riconosco più... Ma alla fine penso di non averlo mai conosciuto.

Ho sempre sbagliato tutto...

Tutto.

Usciamo di casa e io come sempre intraprendo la strada da sola.

Fa decisamente freddo... Sto congelando.

All'improvviso sento un clacson e mi paralizzo.

É lui.

Lui è qui, dietro di me.

Comincio a camminare velocemente sentendomi chiamare sempre più forte... Cosa faccio ora?!

Mi sbrigo ad arrivare a scuola e vado a chiudermi nel mio rifugio.

But then you came hereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora