Capitolo 21

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Da fuori si sente già la puzza d'alcol e le risate degli uomini che si godono lo spettacolo...

Entriamo dal retro e andiamo direttamente nella stanza del capo ma Nicol esita ad entrare, così le faccio coraggio insieme bussiamo alla porta.

Una voce roca ci risponde :

<< Avanti >>

Appena entro mi trovo davanti un tipo abbastanza muscoloso, pieno di tatuaggi ma con degli occhi davvero magnifici ma che subito dopo, ricordandomi, diventano solo maligni.

<< Cosa vuoi piccola troietta, torna a lavoro >> dice in tono sprezzate a Nicole mentre nel frattempo si alza per venire da me.

Con un sorrisetto che non promette nulla di buono, mi dice:

<<Bene bene chi è questa meraviglia? Sei venuta per il lavoro? Puoi iniziare anche subito togliendoti tutti questi vestiti >>

Mi prende la giacca cercando di aprirla ma lo spingo via.

<< Non osare toccarmi >> dico con tono ancora più sprezzante di quello utilizzato da lui poco fà.

<< Ohoh che caratterino la bimba, beh se non vuoi lavorare cosa sei venuta a fare qui? >>

<< È venuta per sostenermi>> dice Nicole al mio posto, cosa che mi sorprende.

<< Sostenerti da cosa? >> ride.

<< Dal dirti che non lavorerà più per te >> rispondo a posto suo vedendola in difficoltà.

<< Stai scherzando vero?! >> alza la voce << sei quella che mi fà rientrare più soldi quindi da qui non te ne vai>>

<< Invece lei se ne và>> concludo.

La prendo per il braccio e ci dirigiamo fuori ma sento la sua voce mentre impreca farsi sempre più vicina. E infatti ci sta seguendo.

<< Nicole aspetta in macchina, ci penso io>>

<< No Emi non ti lascio qui con quell'essere>>

<< Niki, vai tranquilla >>

Prova ad esitare ma sà che è inutile quindi mi abbraccia, mi ringrazia per la millesima volta e corre in macchina.

Intanto sento il suo fiato sul collo.

<< Ora tu vieni con me. Qualcuno dovrà pur farmi rientrare i soldi del servizio di Nicole, quindi, essendo tua la colpa, la sostituirai>>

<< Te Lo Puoi Scordare >> scandisco bene parola per parola prima di riprendere a camminare verso l'auto, ma mi prende per le braccia e inizia a trascinarmi con forza dentro il locale.

L'ultima cosa che vedo prima di entrare sono gli occhi spauriti di Nicole che mi guarda dal finestrino.

Mi sbatte contro il muro e mi blocca con le sue braccia possenti, davanti a me non vedo più quegli occhi che apparentemente erano magnifici, ma degli occhi pieni di rabbia mischiati al desiderio mentre mi guarda centimetro per centimetro.

<< Ora tu, vieni con me e non fidati, chiaro? Oppure vado la fuori e potrai vedere con i tuoi occhi ciò che farò alla tua bella amichetta >>

<< Non osare toccarla >>

<< Oh ma l'ho già fatto tante volte di certo non gli dispiacerà >> ride compiaciuto.

A quelle parole rabbrividisco...

<< Vieni e zitta >>

Mi prende e e mi porta nello studio di poco fà.

<< Adesso. Tu. Servirai prima me, giusto per constatare che tu non sie un' imbranata in queste cose, e poi potrai andare dai tuoi clienti.

<< Te lo puoi scordare>>

Cerco di girarmi e correre via ma lui ci mette nemmeno un secondo a raggiungermi.

Non so cosa fare.

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Jack's pov

Torno a casa completamente svogliato tanto da chiudermi nella mia camera ad ascoltare musica mentre prendo uno dei miei tanti libri e questo non può che portare la mia mente a quella ragazza...

Mi fà impazzire questo suo comportamento, non riesco a capire cosa le abbia fatto di male.. Ma sicuramente c'è qualcosa nel suo passato che la tormenta, ne sono sicuro.

Decido di scriverle e penso a quale scusa usare. Magari le chiedo se le è passata l'arrabbiatura di oggi.

Si dai può andare.

Cosi digito il messaggio e prima che possa ripensarci premo invio.

Rimango a fissare la sua chat e non ricevo risposta. Come immaginavo.. C'era da aspettarselo.

"Avendo mandato il messaggio nemmeno un minuto fa forse deve ancora leggerlo" mi dice il mio subconscio.

Okay. Sto impazzendo.

Mi metto a leggere il libro che avevo scelto ma sono distratto...

All'improvviso la luce del cellulare mi segnala l'arrivo di un messaggio e con uno stupido sorriso in faccia, inspiegabile, lo apro.

Il sorriso mi muore sulle labbra.

Corro al volo al piano di sotto, prendo le chiavi dell'auto e mi dirigo subito all'indirizzo indicato nel messaggio.

Quelle parole continuano a girarmi in testa..

Ciao, non so chi tu sia e probabilmente tu non sai chi sono io, ma in questo momento Emily é in pericolo, per favore vieni subito all'indirizzo che ora ti darò per aiutarmi a salvarla, ti prego.

Sono bastate le parole è in pericolo per farmi partire.

Lei è in pericolo.

Cosa le sarà successo...

C'è un traffico allucinante, come se non bastasse becco anche i semafori rossi.

Impreco sbattendo le mani sul volante.

Non so nemmeno perché mi sto preoccupando così tanto per lei, in fondo lei mi tratta sempre dando il peggio di sé... Ma questo non basta a far sì che lasci le succeda qualcosa, questo mai.

Arrivo all'indirizzo, é un locale, un night..

Scendo velocemente e trovo una ragazza in preda al panico in lacrime, deve essere quella del messaggio...

<< Ehm sei tu la ragazza del messaggio? >>

<< S-si sono io, t-ti prego aiutami, sono nel retro >> non riesce a dire altro tra un singhiozzo e l'altro.

Non me lo lascio ripetere due volte e corro verso la porta del retro, la apro violentemente così come le porte che seguono ma che però non si aprono.

Solo una é socchiusa e appena la apro la trovo li... in lacrime.. per terra..

<< Chi sei tu ora? Vattene immediatamente >> mi dice il ragazzo qui davanti.

La rabbia mi acceca e gli lancio un pugno in faccia e uno nello stomaco, talmente forte da farlo piegare in due dal dolore.

Abbraccio Emi che subito ricambia, la prendo per mano e con cautela ma allo stesso tempo sbrigandomi, la aiuto ad alzarsi.

Non riesce a correre quindi decido di prenderla in braccio e di correre verso la mia auto.

<< Cosa le è successo? Emi ti prego dimmi che stai bene>> dice in preda al panico la sua amica appena ci vede.

<< Ora non c'è tempo, io la porto a casa tu intanto vai via di qui>>

<<Ma.. >>

<<Niente ma, mi occupo io di lei>>

Detto questo la porto in auto e la aiuto a sedersi, ha gli occhi fissi e senza più lacrime..

Non so cosa fare.

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