CAPITOLO 9

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Si sedette sul letto ed afferrò il suo telefono.

Me: Ti perdono e non m'importa più sapere chi sei

Inviò e attese una risposta che non tardò ad arrivare.

Sconosciuta: È davvero troppo. Non merito il tuo perdono. Stai sopportando davvero molto a causa mia e tutto ciò conferma le mie idee su di te. Sei perfetta. Grazie di esistere

Me: Grazie a te di avermi scritto

Sconosciuta: Ti voglio bene Lauren. Sul serio.

Me: Te ne voglio anch'io Karla ♡

Me: Bene dato che ora abbiamo fatto pace. Posso farti la mia domanda.

Sconosciuta: Dimmi. Risponderò ad ogni tua singola domanda. Te lo meriti dopo tutto questo.

Lauren lesse il messaggio e riflettè sulla domanda che voleva farle. All'inizio voleva farle una domanda inerente al gioco ma poi cambiò idea.

Me: Come stai? Rispondi sinceramente!

Le interessava davvero il suo stato. Dopo la litigata che avevano avuto aveva bisogno di sapere se stava bene o se si sentiva ancora giù di morale.

Sconosciuts: Non credo sia un'ottima idea farmi questa domanda. Ce ne sono molte altre, non credo ti interessi molto sapere come sto. Sono certa che hai molte altre domande da farmi.

Me: Cosa c'è di più importante che sapere come stai? Ti voglio bene e voglio sapere come stai. Ora sapere altro non è nelle mie priorità.

Sconosciuta: Beh in questo caso allora...sto bene grazie :) Dopo quello che mi hai scritto sto davvero bene :)

Me: Ne sono davvero felice! Spero tu non lo dica solo per compassione o per farmi stare tranquilla e zitta, ma mi fido! Voglio che tu non ti senta giù di morale dopo ieri. Sai ci sono rimasta davvero ma davvero male quando leggevo quei messaggi. Non capivo dove avevo sbagliato. Ti giuro mi sono addormentata con le lacrime agli occhi e non ho mangiato nulla. Ci sono stata malissimo.

Sconosciuta: Mi dispiace. Tu non hai nessuna colpa. Me la sono presa per una sciocchezza che solo io sò. Ma non preoccuparti, ora va tutto alla grande! Ho trovato una soluzione :)

Me: Umh beh, non sò di cosa tu stia parlando ma sono felice che hai risolto :)

Sconosciuta: Se te lo dicessi verresti da me e mi prendersti a schiaffi

Me: Nah, non sono così cattiva. E poi non voglio sapere di cosa si tratta. Lo scoprirò tra non molto ;)

Sconosciuta: Se lo dici tu...

Me: Ovvio :)

Passarono il resto del pomeriggio a messaggiare e alla sera si salutarono a tarda notte.

Non la smettevano di farsi battute l'una con l'altra o a farsi domande. Ovviamente indirette.

***
Il mattino seguente Lauren si svegliò alle 7 come sempre e si preparò per la scuola. Indossò un paio di jeans neri con gli strappi alle ginocchia, una maglietta dei "1975" e dei stivaletti del medesimo colore.

Si truccò semplicemente e lisciò i suoi lunghi capelli neri, dopo di che prese lo zaino e scese le scale per poi andare in cucina a fare colazione assieme ai suoi genitori.

Alle 7:48 era già a scuola che prendeva i libri dall'armadietto e come sempre aspettava l'inizio delle lezioni. Dinah le mancava tanto. Voleva solo che ritornasse.

"Buongiorno!" sentì dire da dietro.

"Oh ehi! Come mai così felici stamattina?" chiese a Camila che aveva un sorriso stampato in faccia.

Il gioco delle 30 domande {camren}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora