Per Lauren il fine settimana consisteva nel dormire fino a tardi, ma quel sabato mattina i suoi piani vennero mandati all'aria da qualcuno che mentre saliva le scale urlava cose a vanvera. E chi poteva essere se non la sua dolce e amata migliore amica Dinah Jane?
"Buongiorno dolcezza!!" urlò mentre spalancava la porta della camera.
"Avanti dormigliona! Alza quel tuo bel culetto e vieni a fare colazione! Stamattina si va da Starbucks!" continuò ad urlare per tutta la stanza e andando ad aprire la finestra e facendo entrare il sole accecante di Los Angeles.
Lauren in risposta aveva infilato la testa sotto il cuscino cercando in tutti i modi di attutire le urla dell'amica ma con scarsi risultati dato che in un baleno Dinah strappò letteralmente il cuscino dalla testa di Lauren e lo gettò in un punto indefinito della stanza e le tolse di dosso le coperte.
Lauren sbuffò e "Che diavolo vuoi?" chiese con molta finezza.
"Buongiorno anche a te Laur" salutò come se niente fosse e sedendosi alla fine del letto.
"Tu hai dei problemi" sbuffò stendendosi nuovamente e tirando le coperte fin sopra la testa.
"Oh no mia cara. Non provare a rimetterti a dormire! Diamine Lauren sono le 9 passate" esclamò.
"Appunto! La gente il sabato mattina dorme" disse da sotto le lenzuola.
"Gente? Chi, sentiamo?" chiese.
"Gente come me!" disse alzando di poco la voce.
"Pigrona!" le disse "Dai alzati così andiamo a fare colazione" la supplicò.
"Non ne ho voglia" brontolò.
"È così che tratti la tua migliore amica? Colei che si è svegliata presto solo per venire da te?" disse incrociando le braccia al petto.
"Si" replicò.
"Oh davvero? Grazie tante!!" disse in tono di finta offesa.
"Prego" rise.
"Dinah?" richiamò l'amica dato che non sentiva più nessun rumore.
Nessuna risposta.
"Oh non fare l'offesa" disse quando si sedette e si tolse le coperte.
"Dai su" continuò.
"Eddaiiii" la stuzzicò sul braccio con un dito ripetendo il gesto varie volte ma non ottenendo nessuna reazione da parte dell'amica.
"Va bene l'hai voluto tu" disse in tono di sfida fiondandosi su Dinah.
"Oddio no! Lauren fermati ti prego" urlò appena l'amica iniziò a farle il solletico.
"No no! Tu mi hai svegliata e ora tocca a te subire la mia vendetta" disse ridendo.
"Ti prego" la supplicò tra una risata e l'altra.
"Ok ok credo possa bastare" disse fermandosi e ridendo.
"Dato che ora sono sveglia credo che mi toccherà venire a fare colazione con te" continuò.
"Era ora!" gettò le braccia in aria.
Lauren roteò gli occhi e si alzò dal letto.
"Ehiii!" urlacchiò Lauren quando uno schiaffo le arrivò dritto nel sedere.
"Te lo meriti" le fece la lingua.
Dopo di che andò in bagno.
***
Avevano appena ordinato la loro colazione, il che consisteva in un milk shake e una brioche ripiena alla cioccolata. Si sedettero ad un tavolo libero e iniziarono a mangiare.
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Il gioco delle 30 domande {camren}
FanfictionSconosciuto: Facciamo un gioco? Me: Chi sei? Sconosciuto: Questo ora non ha importanza. Allora ci stai? Me: Mh ok...di che si tratta? Sconosciuto: Il gioco delle 30 domande Me: Quello in cui io ti faccio 30 domande e tu ne fai 30 a me? (p.s. non era...