Era finalmente sabato mattina e Lauren si era appena svegliata dopo aver dormito profondamente senza alcun disturbo o nessuna sveglia che le si ripeteva nell'orecchio cercando di buttarla giù dal letto.
Era più rilassata che mai. Si sentiva energica, piena di forze e in gran forma. Era decisamente ben riposata!
Si tolse le coperte di dosso e recuperando il telefono dal comodino lesse l'ora. 10:15. A lei non importava. Bastava solo aver dormito e essersi lasciata alle spalle una settimana di scuola.
Si alzò in piedi e andò in bagno per i soliti servizi mattinieri. Uscì e si stiracchiò rilasciando un sospiro. Ora doveva solo prepararsi e andare a fare colazione. Non importava se era già metà mattinata. La colazione andava fatta comunque.
Si infilò dei pantaloncini di una tuta ormai consumata dal tempo e una maglia oversize. Il giusto outfit per rimanere in casa a poltrire per il resto della mattinata.
Mentre scendeva le scale raccolse i capelli in una crocchia disordinata ma poco le interessava. Ora il suo obiettivo era andare a mangiare.
Scese in cucina e felice trovò come ogni fine settimana i suoi genitori.
"Buenos Dìas familia" disse andando ad abbracciare i due.
"Buongiorno a te tesoro" gli sorrisero baciandole la guancia a turno.
"Vuoi che ti faccia dei pancake?" le chiese la madre.
"Te ne sarei infinitamente grata!" le sorrise appoggiando i gomiti sul bancone.
La madre annuì con un sorriso e si mise all'opera. Il padre nel frattempo era andato in giardino a svolgere i suoi soliti lavori che era solito fare nei fine settimana.
Anche se era un uomo d'ufficio, come tutti gli uomini aveva anche lui i suoi hobby. Amava andare a pesca con i colleghi, costruire oggetti di ogni tipo, riparare le cose rotte o semplicemente curare il giardino, potando le piante e tagliando l'erba.
La madre invece era la solita donna di casa, che puliva, cucinava, lavava e stirava i panni e faceva molto altro ancora nonostante lavorando come segretaria nello stesso edificio del marito. Era così che si erano conosciuti. Ritrovandosi ogni giorno nello stesso ufficio a compilare moduli e a rispondere alle telefonate.
Lauren guardava attentamente sua madre. L'ammirava davvero tanto. Amava ogni singolo dettaglio di lei. Il fatto che avesse tanta, tantissima, pazienza, il fatto che sapeva fare ogni cosa, che aveva sempre un sorriso sulle labbra anche quando si beccava la febbre. Insomma, voleva diventare tale e quale a lei quando sarebbe diventata grande. Infondo Lauren aveva solo 18 anni e di tempo per crescere e diventare una donna indipendente ne aveva in abbondanza.
Senza rendersene conto la madre aveva finito di cucinarle dei deliziosi pancake e glieli aveva serviti con tanto di sciroppo d'acero.
Lauren la ringraziò e si gettò letteralmente sul piatto fumante di cibo. Li divorò in brevissimo tempo tanto che dovette fare il bis. Erano davvero deliziosi. Amava alla follia la cucina di sua madre. Preparava pietanze davvero squisite.
Appena Lauren terminò il secondo piatto colmo di pancake si buttò a capofitto sul comodo divano del salotto a guardare la tv. Non doveva preoccuparsi di nulla. Era completamente libera e senza pensieri che la tormentavano. Aspettava solo il pomeriggio per potersi incontrare con Dinah e andare al parco assieme e ritrovarsi con i suoi nuovi amici.
***
Lauren era in camera sue che sceglieva dei vestiti da indossare per l'incontro che si sarebbe svolto dopo nemmeno mezz'ora.Optò per dei pantaloncini corti di jeans e una camicia a scacchi altrettanto corta. Lasciò i capelli alla propria natura e si truccò con semplice eyeliner e fondotinta.
STAI LEGGENDO
Il gioco delle 30 domande {camren}
Hayran KurguSconosciuto: Facciamo un gioco? Me: Chi sei? Sconosciuto: Questo ora non ha importanza. Allora ci stai? Me: Mh ok...di che si tratta? Sconosciuto: Il gioco delle 30 domande Me: Quello in cui io ti faccio 30 domande e tu ne fai 30 a me? (p.s. non era...