Spalancò di colpo gli occhi e catapultandosi letteralmente sul comodino, prese il suo telefono e andò nella sezione messaggi per poi scrivere alla ragazza.
Me: Sono una pessima persona. Oggi non ti ho scritto. Scusami davvero tanto! Mi dispiace :( Ti posso spiegare tutto! GIURO! E scusa se in caso ti ho svegliato. Notte Karla ♡
Era davvero dispiaciuta. Così provò ad aspettare una risposta ma nell'attesa gli occhi si fecero pesanti e in breve tempo si trovò addormenta con il telefono tra le mani e appoggiato sopra la pancia.
***
La sveglia suonò e la cosa più strana era che era molto più vicina di quanto Lauren si aspettasse.Fece un salto ritrovandosi seduta sul letto quando la sveglia alzò notevolmente di volume e il telefono le cadde sulle gambe. Durante la notte il telefono le si era infilato tra la guancia e il cuscino creando così una specie di ventosa.
Lauren si massaggiò la guancia indolenzita e sbadigliando si tolse le coperte dalle gambe e scese dal letto andando in bagno e uscendo poco dopo per poi dirigersi verso il suo armadio per scegliere l'outfit della giornata.
Optò per un paio di jeans neri strappati alle ginocchia, un top, una camicia a quadri bianca e nera e delle vans ovviamente nere.
Si guardò allo specchio e scrollò le spalle. Tutto sommato era decente. Ora mancava solo il trucco e sistemare i capelli.
Appena terminò di prepararsi scese in cucina per mettere qualcosa sotto i denti.
"Buongiorno Lauren" la salutarono Clara e Michael.
"Buongiorno mamma. Buongiorno papà" sorrise abbracciandoli e andando poi a sedersi al suo posto.
"Dormito bene?" chiese la madre.
"Si, sono solo ancora un pò assonnata, ma mi sveglierò appena uscirò di casa e il fresco mattutino mi colpirà in faccia" enfatizzò ironica.
"Te lo auguro" rise il padre.
"Ecco a te" gli porse la madre un piatto colmo di pancake con tanto di sciroppo d'acero.
"Grazie mamma" sorrise addentando un boccone.
Pochi minuti dopo ebbe finito e dopo essere andata a lavarsi i denti, mise lo zaino in spalla e salutò i genitori.
"Beh sarà meglio che vada o farò tardi. Buona giornata" disse uscendo.
"Anche a te cara" sentì dire prima di chiudere la porta.
Percorrendo il vialetto e alzando lo sguardo si trovò Camila appoggiata al muretto.
"Ehi ciao" la salutò Lauren.
"Buongiorno" sorrise la ragazza.
"Che ci fai qui?" chiese.
"Dato che abitiamo nel stessa via e devo per forza passare davanti casa tua per andare a scuola, ho deciso, sempre se per te va bene, che alla mattina ti aspetto così facciamo la strada assieme." disse la ragazza sorridendo.
"Oh" disse "Gentile da parte tua" le sorrise "Non è un problema. Ma tu non andavi a scuola in macchina?" chiese cominciando a camminare.
"Si ma dato che tu vai a piedi allora ci vengo anch'io" fece spallucce "Ma se vuoi posso tranquillamente passare a prenderti con l'auto. Non vedo dove possa stare il problema" continuò.
"Preferisco camminare e svegliarmi del tutto" rispose.
"Tu sei strana" commentò.
"Lo sò. Me lo dicono in molti." rise.
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Il gioco delle 30 domande {camren}
FanfictionSconosciuto: Facciamo un gioco? Me: Chi sei? Sconosciuto: Questo ora non ha importanza. Allora ci stai? Me: Mh ok...di che si tratta? Sconosciuto: Il gioco delle 30 domande Me: Quello in cui io ti faccio 30 domande e tu ne fai 30 a me? (p.s. non era...