La conoscenza

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Mi svegliai a causa del sole che m'illuminava il viso, guardai l'orologio e notai fosse mezzogiorno.

Oh cavolo quanto avevo dormito?

Mancava pochissimo all'inizio della scuola e avrei dovuto cominciare ad alzarmi un po' più presto la mattina.

Sentii qualcuno bussare violentemente alla porta, roteai gli occhi e mi alzai dal mio comodissimo letto per andare ad aprirla.

Alla fine era la colf! 《Che c'è Lydia?》 chiesi stropicciandomi gli occhi, ero ancora assonnata anche se avevo dormito un casino.

La mia vita era un misto tra sonno e cibo.

《Suo padre l'aspetta in soggiorno.》 mi informò lei. Chissà cosa voleva! Annuii, lei mi sorrise e poco dopo richiuse la porta lentamente.

Non potevate capire quanto io odiassi che mi venisse dato del lei, ma risultava inutile dirglielo, tanto non avrebbero mai smesso.

Lydia era la mia colf personale ed era davvero una bravissima donna. La conoscevo da quand'ero piccola e sinceramente è sempre stata anche più presente dei miei genitori. Beh,ovvio! I signori Jensen eranono tra i più importanti banchieri della città e non avevo mai tempo per la figlia, cosa che mi aveva sempre fatto arrabbiare...

Aprii il mio grande armadio e pensai a cosa indossare, avevo talmente tanti vestiti che avrei potuto aprire un negozio! Ma il problema era che non sapevo mai cosa mettermi. Presi un top verde che mi arrivava appena sopra l'ombelico e dei pantaloncini di jeans a vita alta, come scarpe scelsi le vans azzurre. Presi un semplice intimo bianco e poi andai a farmi una doccia rapida.

Comunque avevo dimenticato di presentarmi! Il mio nome è Kylie Jensen, avevo appena compiuto 18'anni da poco. Avevo un fratello maggiore, Josh che aveva 20'anni. Ci assomigliavamo moltissimo, infatti entrambi avevamo i capelli rossi e gli occhi di un azzurro-verde. Solo che lui a differenza mia era altissimo ed io una nana di 1 metro e 56, eh vabbè. Ormai ero all'ultimo anno del liceo artistico, 'Mi piace moltissimo disegnare è la mia passione' ho sempre pensato, da quando fossi nata. Ero figlia di due banchieri. Quindi non ero messa molto male economicamente, ma non mi piaceva per niente questa vita...

Una vita,dove i genitori restavano sempre via ed io, a casa coi colf, a fare tutto quello che mi dicevano. A cenare con degli sconosciuti: bassi, calvi e con la panza solo perché dovevo essere gentile e per fare un piacere  ai miei genitori. Eh, che noioso!

Finita la doccia mi rivestii, asciugai i miei lunghissimi capelli rossi e poi misi un filo di mascara sulle ciglia per mettere in risalto i miei occhi. Non mi piaceva truccarmi tanto e solitamente usavo solo il mascara o l'eyeliner. Non mi faceva impazzire l'idea di usare quelle robe del tipo: correttore o fondotinta,che rovinavano solamente la pelle e mi comprivano le lentiggini che tanto adoravo sul mio viso.

Appena terminai di prepararmi scesi giù in salotto dove i miei genitori mi aspettavano in silenzio, segno che era successo qualcosa di non molto bello.

Mi avvicinai a loro e li salutai con un bacio sulla guancia. 《Signorina ma quanto dormi?》 chiese mio padre alzando gli occhi al cielo.

《Scusa papà, ho letto fino a tardi ieri notte. Per questo ho dormito così tanto.》 cercai di giustificarmi e per fortuna la passai liscia.

《Va bene. Comunque non importa, devo comunicarti qualcosa di importante.》 disse poi, chissà cos'avrá voluto dirmi... Anche perché, sinceramente, mi stava salendo l'ansia.

《Cosa dovete dirmi papà? Mi state spaventando.》 chiesi non capendo, per un momento quasi mi stette per venire un colpo al cuore perché venni abbracciata da dietro da mio fratello!

《Ma sei stupido,mi hai spaventata!》 gli urlai contro tirandogli una pacca sulla spalla, mi rise in faccia e poi se ne andò in cucina.

《Volevamo dirti che da oggi  avrai un bodyguard.》 disse mio padre. Quasi stetti per svenire, cosa voleva dire con questo?!

Perché avrei dovuto avere un bodyguard, insomma! Avevo 18'anni e potevo badare a me stessa. 《E perché?》 chiesi più che nervosa incrociando le braccia al petto, non mi poteva fare questa cosa, insomma non ero una bambina!

《Perché ho voluto così, io e tua mamma manchiamo spesso e sarebbe meglio che qualcuno ti tenesse sott'occhio, in più, pensaci... Sei la figlia delle figure più importanti della città, ti potrebbero fare del male.》

《Sì lo so. Ma ho una domanda... Ti sei accorto solo adesso che mancate spesso? No,dico... Dove siete stati per questi 18'anni?! E resta il fatto che io non sia per nulla d'accordo!》 dissi arrabbiata più che mai alzando pure la voce poco più del solito.

《Kylie la decisione è stata presa, scegli un vestito per questa sera che andremo a conoscere il tuo bodyguard.》 disse  lui risoluto.

Gli diedi le spalle e mi diressi in camera mia, ma come si poteva? Solamente dopo 18'anni si era accorto che mancavano sempre? Oramai ero adulta e potevo badare a me stessa da sola. Non avevo bisogno di un vecchio che mi accompagnasse sempre dappertutto!

Stanca di tutto ciò presi una copia di cime tempestose e cominciai a leggerlo.

Erano le 18:00, mi ero appena svegliata dopo essermi addormentata con il libro in mano.

Mi alzai dal letto e mi diressi verso l'armadio. Scelsi un vestito color porpora che mi scendeva sino al ginocchio. La scollatura era fatta a cuore, lo abbinai con un cinturino nero sulla vita. Mi feci uno chignon alto e poi mi truccai con eyeliner, mascara ed un rossetto nude. Misi un tacco dodici nero ed ero pronta!

Scesi nel salotto dove tutti si trovavano già pronti che stavano aspettando solo me. Mi scusai per il ritardo, così partimmo verso il ristorante.

Appena arrivammo scesi dalla macchina, ero in ansia e molto nervosa. Non volevo avere uno stupido vecchio come guardia del corpo, no che schifo! Ci incamminammo per andare a sederci al tavolo prenotato da mio padre, dopo neanche cinque minuti verso di noi notai......

*foto:Kylie

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