Periodo delle nascite

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-.......Osservai i miei parenti,poi guardai il pavimento 《Credo che mi si siano rotte le acque.》 dissi preoccupata e poco dopo iniziai a sentire un dolore al basso ventre. Sembrava come se mi si stesse spezzando qualcosa. Urlai!

《Oh cazzo!》 esclamò Caleb correndo verso di me 《Come? Cosa?》

《Caleb smettila di urlare, portiamola in ospedale.》 gli urlò addosso Josh, mi presero per le braccia e cominciarono a trascinarmi lentamente verso la macchina, mi faceva troppo male. Credetti che a momenti sarei potuta svenire a causa del dolore!

《Muovetevi che non c'è la faccio più...》 lanciai un urlo!

《Ok,ok cerca di non partorire nella macchina. 》 mi disse Josh e avrei potuto giurare che se non fossi stata in  questa situazione lo avrei già ammazzato.

《Josh sei uno stupido! Non lo decido io.》 gridai e lo vidi tremare per l'ansia, stessa  cosa Caleb.

《Amore respira profondamente, stai calma e respira...》 disse Caleb ma potetti credere che cercasse di calmarsi da solo.

《Muovetevi vi prego..》 dissi quasi piangendo, il dolore che sentivo al ventre era allucinante. Non riuscivo neanche a respirare bene ed in più avevo una paura assurda che succedesse qualcosa con mio figlio.

《Siamo arrivati tranquilla, respira.》 mi disse ancora Caleb. Venne ad aprirmi e mi prese a braccetto trascinandomi senza farmi male verso l'entrata dell'ospedale.

《Vi prego aiutateci sta partorendo!》 informò Josh la tizia all'entrata.

Lei chiamò con il telefono che aveva e poi arrivarono due infermieri con il  lettino. Mi coricai e velocomente mi portarono in una stanzina piena di luci e di aggeggini strani. Non avevo la minima idea di cosa fossero! Mi coricarono su un altro lettino per poi allargarmi le gambe, sapevo che suonava male però era la verità...

《Come ti chiami?》 mi chiese il dottore.

Avrei voluto tirargli qualcosa in testa! Che cazzo c'entrava il mio nome in questa situazione?! 《Kylie, ma che cazzo c'entra? Sto morendo dal dolore!》 gridai come una matta, volevo avere Caleb quí con me... Adesso. Volevo che mi tenesse la mano.

《Calmati e respira Kylie.》 mi disse il dottore. Come cavolo facevo a calmarmi se mi si stava spezzando il ventre?!

《Voglio Caleb, adesso.》 dissi piangendo.

《Chi è Caleb?》

《Mio marito, vi prego, non ce la faccio.》 risposi io cercando di calmarmi, non avevo più forze davvero.

《Stefany vai a chiamare Caleb.》 ordinò ad una infermiera 《Kylie spingi dai, smettila di pensare a te. Pensa al tuo figlio.》 cercai di fare quello che mi diceva, ma non ci riuscivo. Avevo paura, troppa paura... 《Gli ha già dato un nome?》 chiese.

《Justin.》 risposi cercando di prendere fiato.

Entrò nella stanza Caleb e mi prese la mano, me la baciò. Mi baciò pure la fronte e poi cominciò ad accarezzarmi i capelli 《Dai amore, sono quí.》

《Non ce la faccio Caleb.》dissi io piangendo, non avevo forze, non riuscivo.

《Sí che ce la fai,tu sei forte, sei sempre stata forte. Pensa a Justin. Lui vuole venire al mondo, piccola ti prego fai quello che ti dice il medico.》 continuò a parlarmi, lo ascoltai, feci quello che mi dicevano di fare.

《Dai ancora un po', riesco a vedere la testa. Spingi Kylie!》 presi un bel respiro e spinsi forte con tutte le forze che avevo!

Un pianto da neonato rimbombò nella stanza, ce l'avevo fatta, ce l'avevamo fatta. Mi misero Justin su di me e sorrisi soddisfatta. Era così piccolo e bello...

Il Mio  BodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora