E QUESTO È SOLO L'INIZIO

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Non è strano che io gli stia per confessare ogni singolo particolare della mia finta relazione con quella sottospecie di essere umano?In fondo,non ci posso credere nemmeno io,è così assurdo e stupefacente.
Mi ritrovo come imbambolata,mentre due spiritelli immaginari si confrontano e commentano le mie azioni.Lo spirito bianco-credo sia un angelo-si avvicina dolcemente al mio orecchio,e con la sua vocina stridula mi sussurra nell'orecchio "diglielo,è il tuo ragazzo e ha diritto di sapere".Beh,in effetti,il nostro patto iniziale era quello di non nasconderci nulla,come darle torto...
Arriva il turno dello spirito rosso-credo sia un diavolo-che spinge violentemente l'angioletto,facendolo trasformare in una densa e scintillante nube di fumo.
Con fare violento e al coltempo spavaldo mi si avvicina fiero all'orecchio e,con vocione possente,mi dice "guarda che poi Marcus ti potrebbe fare cose brutte,tipo rapirti,cercare di strangolarti,spararti,accoltellarti..".
"Ok,va bene così!"dico nei miei pensieri prima che il diavoletto possa proseguire-sempre a pensare male sta lui eh...
Detto questo si,come,autorisucchia e sparisce in un lampo.
Ok,mi sento pazza a raccontare o semplicemente pensare certe cose,mi sembro Valeria da piccola quando doveva fare le recitine scolastiche..
"Ora però è meglio tornare alla realtà"suggerisce il mio subconscio che ha intanto vegliato sulla vita reale.
Appena mi sveglio vedo Cristofer preoccupato che schiocca le dita davanti a me,come per disipnotizzarmi.
Ok,ho solo pochi millesimi di secondo per decidere cosa fare!Verità,bugie,verità,bugie,bugie,verità...
No,devo prendere tempo,così decido di cambiare argomento.
"Sempre bello eh?"gli dico con un pizzico di agitazione,anzi,un cucchiaio...
"Valeria basta,sono il tuo ragazzo e ho il diritto di sapere la verità!"mi dice Cristofer agitato.
Santa porta che si apre che mi salva!
Ok si sta aprendo,non è poi un buon segno...
Un'ombra si avvicina,la costituzione pare quella di un uomo.
"C..cia.....ciao Marcus"dico dapprima agitata,poi sicura e a testa alta.Credo se lo aspettasse,forse mi ha teso un tranello fingendosi impegnato in ben altre cose con ben altre persone...
I suoi occhi si spalancano,le pupille si restringono,la bocca si socchiude.
"Cosa fai qui!Con lui!"strilla Marcus.
Mi sono stancata di stare al suo gioco.Potrò anche farmi condizionare dalla sua esistenza,quello è un fatto psicologico,ma da qui a farmi mettere i piedi in testa ce ne vuole...
"Ah bene!Così tu potresti andare a letto con quelle che ti pare e io non posso stare con il mio ragazzo!"gli strillo in faccia,facendo premere il mio naso contro il suo in segno di sfida.Lo sguardo è ancora più sorpreso.
"Sono io il tuo ragazzo,io!"urla furibondo.
"No,tu sei solo un tizio sconosciuto che è piombato improvvisamente nella mia vita e che l'ha stravolta seguendomi costantemente da mattina a sera"dico stanca.
C H E   C O S A   H O   F A T T O??CRISTOFER HA SENTITO TUTTO!!!
Ok come minimo mi ucciderà e farà della mia testa un portachiavi...
E invece no,sul volto gli compare un sorriso beffardo e compiaciuto.
Non capisco a che gioco stia giocando,ma mi preoccupa.Mi si avvicina pericolosamente e mi sfila la maglietta.
Mi sento come quando quel giorno..meglio non ricordare.
Cerco di coprirmi,per quanto sia possibile,la pancia e il seno.È umiliante ed estenuante,ma non ho modo per assecondare le sue mosse,tanto sono traumatizzata.Cristofer si fionda verso Marcus,ma quest'ultimo si sposta di lato,e il mio ragazzo va a sbattere goffamente contro la parete.Nel momento in cui è stordito,gli slaccia la cerniera dei pantaloni.
Io vado dal mio fidanzato,mi inginocchio e gli controllo le ferite:niente di che,solo un graffietto sulla fronte.
Dopo all'incirca 2 minuti sento Marcus arrivare mentre parla con qualcuno.All'inizio tutto sembra confuso,e non riesco a distinguere le parole,poi il discorso mi diventa chiaro.
"Eccoli,sono andato in bagno e ho sentito dei rumori,poi ho aperto leggermente la porta e ho visto quei due che si baciavano spudoratamente e senza ritegno"dice quel viscido personaggio.
Il preside ci osserva sbalorditi,prestando particolare attenzione al mio ventre scoperto.Mi è sempre parso un po' pedofilo,così prendo frettolosamente la maglia e me la infilo.Tutte le prove sono contro di noi,dall'assenza in classe ai nostri indumenti mezzi tolti.
Prima che possa fare una qualsiasi obiezione,il mio sguardo si pone verso Marcus che,da dietro il preside,fa il segno con l'indice,facendolo passare orizzontalmente sulla gola,come a dire "se parli,sei morta".
"Voi due,nel mio ufficio!"strilla il pedofilo.

Sono passati 57 minuti e la notizia ha fatto il giro della scuola.Alcuni ragazzi si sono affacciati per vedere in che condizioni ci trovassimo,altri hanno usufruito di questa condizione per scappare,mentre Marcus è tornato beatamente a seguire le sue lezioni.
E poi,soprattutto,quello che mi ha detto prima di andarsene...!!

"E QUESTO È SOLO L'INIZIO".

Un grido nel buioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora