CAPITOLO 7

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Forse mi sto solo complicando la vita.
Forse dovrei chiedere a Luke se gli piaccio invece di trarre conclusioni affrettate.
Forse dovrei parlare con Shawn.
Forse dovrei parlare con Row.
O forse dovrei dire tutto a qualcuno che non sa nulla di me, del fatto che mi piaceva Luke e di tutte le sue conseguenze.
Forse dovrei solo andarmene per rendere la vita piú facile a tutti. Soprattutto a Shawn.
Mentre questi mille pensieri mi frullano per la testa, sono in macchina con Luke. Siamo in ritardo, molto in ritardo.
Non sembra preoccupato.
Ripenso al bacio, a quel bellissimo bacio. Ripenso agli immensi occhi di Luke che mi guardavano come se ci fosse davvero qualcosa di bello in me.
Non voglio che accada di nuovo. Ma non voglio perderlo. In quel tempo che abbiamo passato insieme mi sentivo davvero apprezzata, mi sentivo bene.
Scendiamo dalla macchina.
Mancano ancora venti minuti prima della seconda ora e non ci è permesso entrare finchè non suona la campanella.
Meglio.
Avrò tempo per parlare con Luke.
«Luke, dobbiamo parlare.»
«Dimmi»
«Io lo so che tu per me non provi nulla, che hai fatto quello che hai fatto solo per impulso. Tu sei meraviglioso e non potrebbe mai piacerti una come me.» Mi blocco. Ogni volta che lo guardo negli occhi mi perdo.
«Ehm...che, non sono brava a parlare con le persone e lo sai. Ma non voglio perderti.»
Si avvicina, so cosa vuole fare. Non permetterò che accada di nuovo. Questa volta sul serio.
Ci risiamo. Non può baciarmi quando vuole lui e soprattutto non nei momenti meno opportuni.
Le sue labbra toccano le mie, per la terza volta. Le muove lentamente. La sua mano si abbassa e va a strisciare sulle mie cosce. Sussulto. No no basta!
«Luke, Luke, Luke» gli prendo il viso.
«Ehi,ehi basta Luke. È sbagliato. Io non ti piaccio.» cerco di ricordargli.
«Sabrina, non so se tu mi piaccia oppure no, ma una cosa la so, ho davvero tanta voglia di baciarti.»
Non ci posso credere. Cerco di mantenere la calma. Di nuovo quella strana senzazione alla pancia. Cosa vuol dire, che ha voglia di baciarmi? Cosa sono, un burattino?
Non può avermi quando vuole lui. Non stiamo insieme. Non gli piaccio.
«Luke dai, non qui.» cerco di fargli cambiare idea, anche se in realtá non voglio da nessuna parte che accada di nuovo. «Potrebbero vederci.»
«Giá» dice lui.
Mi stacco dalla sua presa, mi giro per non imbattermi di nuovo nei suoi immensi occhi azzurri. Faccio qualche passo.
Mi prende per i fianchi e mi gira.
«Sei sicura di non volerlo?»
«Sicurissima.»
«Beh, a me non sembra...» neanche il tempo di muovermi e mi bacia di nuovo. È cosí piacevole... ma no. Ora ha davvero passato il limite.
«Luke basta!» gli dico seria
Per fortuna suona la campanella.
Corro in classe, mi siedo al mio posto e appoggio la testa sul banco. Non ce la faccio piú. È giá entrato il professore.
«Sabrina stai bene? Sei molto pallida» mi dice Cameron.
«Sisi. Sto bene.» non era vero, non stavo bene. Avevo un urgente bisogno di parlare con Shawn. Da soli.

La giornata passa in fretta. Finalmente possiamo uscire. Dopo sei ore di tortura posso finalmente parlare con Shawn. Devo togliermi questo peso di dosso.
Usciamo dal cancello e prendo Shawn per il polso.
«Shawn, possiamo tornare a casa insieme? Ho davvero bisogno di parlarti.»
«Si arrivo, fammi salutare Cameron e gli altri...»

«Allora cosa dovevi dirmi?» mi chiede mentre camminiamo.
Lo prendo per mano, giocando con le sue dita.
«Luke...»
«Luke...?»
Faccio un respiro profondo.
«Luke mi ha baciata» dico guardandolo negli occhi.
«Tre volte...» sento la sua mano lasciare la mia.
«Cosa? Stai scherzando vero?» urla lui
iniziando a camminare, anzi quasi a correre.
«Shawn» urlo per farlo fermare.
Lo rincorro con le lacrime agli occhi e gli prendo il viso.
«Ehi, ehi Shawn... cos'hai? Non è successo nulla...»
«Non è successo nulla? Hai baciato il ragazzo di cui eri innamorata, che avevi dimenticato! Ma perchè? Cosa è successo?» è arrabbiato, molto arrabbiato. Lo conosco troppo bene, sta gesticolando in modo troppo evidente, cosa che fa quando perde le staffe. Non capisco perchè si sia arrabbiato cosí tanto, è vero che in teoria lo avevo dimenticato, ma non può prendersela cosí tanto!
«Shawn se ti calmi ti racconto tutto.»
Fa un respiro profondo. Sembra essersi calmato.
« Eravamo in camera e mi ha baciato. Poi mi sono addormentata su di lui... e stamattina di nuovo mi ha baciata e poi anche davanti a scuola e io non so che fare. Shawn aiutami!» ormai stavo urlando. Le lacrime mi rigano il viso. Stavo dicendo cose senza senso.
«Ma lui ti piace ancora?»
«È questo il punto!!» urlo «No, non credo mi piaccia ancora! Devo cercare di evitarlo. Ma baciarlo è stato cosí bello e mi sentivo bene, i suoi occhi erano meravigliosi...» dopo essermi resa conto dell' ultima frase pronunciata sono scoppiata a  piangere. Piangevo come una bambina, tra le braccia di Shawn, che cercava di consolarmi.
«Ehi ehi Sabrina, va tutto bene, è normale baciare qualcuno alla nostra età» ridacchia. «Ora l'importante è che tu capisca cosa provi e per chi.» per fortuna dopo avergli raccontato cosa era successo mi ha capita, come fa sempre.
«Per ora capisco solo che ti voglio bene. Non ti voglio perdere Shawn. Sei meraviglioso.»
Mi lascio coccolare dal suo abbraccio che ovviamente mi tranquillizza.

Ore 6:30
Come sempre non ho dormito per niente, ho pensato tutta la notte a cosa dire a Luke, ho deciso che gli parlerò
Non voglio fare la acida come mi capita spesso, ma non so che altro fare.
Mi alzo controvoglia, come tutte le mattine, e vado a fare la doccia.
Mi asciugo i capelli di fretta e mi vesto.
Nulla di particolare: jeans, t-shirt, felpa nera e le mie meravigliose Vans nere, nonchè mie migliori amiche.
Mi trucco e vado a fare colazione.
Mi rendo conto di non essere in ritardo, quindi esco e prendo tranquillamente l'autobus.
Indovinate chi incontro? Dallas, che si siede accanto a me salutandomi calorosamente. Non gli ho mai dato tutta questa confidenza.
«Ciao Sabrina!»
«Ciao.»
C'è traffico, perfetto. L'unico giorno che non sono in ritardo deve esserci traffico e per di piú sono vicino a Dallas.
«Allora come va?» mi chiede sorridente
«Sto bene. Tu?» gli rispondo fredda
«Benissimo grazie!»
come fa ad essere così allegro di prima mattina?
Arriviamo a scuola, la campanella è già suonata, ma non è cosí tardi da non permetterci di entrare.
Mentre camminiamo per il corridoio mi sorride.
Cerco di trattenermi ma non ce la faccio cosí gli sorrido anche io. Non so cosa mi sia preso. È la prima volta che sorrido ad una persona che considero estranea e mi sorprende ancora di piú entrare in classe con il sorriso ancora stampato in faccia.
«Dallas, Carpenter. Siete in ritardo.» non mi sforzo neanche di chiederle scusa, ci ha giá pensato Cameron.
«Ci scusi professoressa Martin.»
«Sisi certo. Andate a sedervi.» dice la professoressa
Prendiamo posto e seguiamo la lezione.
Stranamente sono di buon umore...

Suona la campanella. È l'intervallo finalmente. Devo parlare con Luke.
«Ehm...ciao Luke. Avrei bisogno di parlare con te, da soli.»  praticamente lo supplico.
«Si certo, dimmi.»
Lo porto in un angolo del cortile dove sono certa che nessuno mi sentirá.
«Luke, ascoltami. Ciò che è successo tra noi non deve piú accadere. Non so quello che provo per Shawn, avevi ragione, ma so benissimo quello che provo per te, che non è nulla di piú che una amicizia.
Io ti voglio bene e non voglio rovinare il nostro rapporto, ma quello che abbiamo fatto è sbagliato. Ho bisogno che tu mi capisca, per favore...»faccio un respiro profondo. Spero abbia capito. Resto a fissare i suoi immensi occhi azzurri che mi guardano. Gioco con i miei capelli per cercare di non pensare al silenzio imbarazzato che è sceso.
«Sabrina, sinceramente un po' mi dispiace. Hai ragione, ho esagerato.
Ho corso troppo, in effetti devo accettare le tue scelte. Spero tu possa perdonarmi.» gli getto le braccia al collo e gli sussurro un "grazie".
«Ti voglio bene» mi dice sincero
«Anche io»

Spazio autrice

ciao a tutti! ecco il settimo capitolo. so che non è il massimo ma mi serviva un capitolo di "passaggio". fatemi sapere comunque i vostri pareri.
vi voglio bene🌈

gwen

Disaster||Sabrina CarpenterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora