CAPITOLO 8

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Sono in ritardo, come sempre ormai.
Corro verso l'autobus che ovviamente non si ferma.
Sono indecisa se andare a piedi o aspettare il prossimo autobus, penso che andrò a piedi, in ritardo ci arrivo comunque. Cosí posso ascoltare la mia musica senza nessuno che mi disturbi.
Sono le 8:15, entrerò per forza alla seconda ora.
Siamo ormai a fine settembre e fa davvero tanto caldo.
Un messaggio interrompe la mia musica, è Shawn.

Shawn

Ehi, dove sei finita?

Sto arrivando, sono in ritardo.

Finalmente arrivo a scuola, devo aspettare 20 minuti al caldo. Tutte a me devono capitare.
Passo il resto del tempo ad ascoltare la musica, chiudo gli occhi e suona la campanella. Devo essermi addormentata. Mai piú nottate a guardare serie tv.
Corro in classe per non arrivare tardi anche alla seconda ora, sento delle mani prendermi i fianchi, mi giro ed è Shawn.
«Ma buongiorno, che cosa ti è successo?» mi chiede curioso
«Ho fatto tardi, l'autobus era già passato e non avevo voglia di aspettarlo di nuovo, quindi sono andata a piedi...»
« Va bene, daccordo.»
«Ho parlato con Luke ieri durante l'intervallo, scusa se non ti ho detto nulla, mi dispiace, non volevo complicare le cose.» dico tutto d'un fiato.
«Non preoccuparti.» e in meno di un secondo sono tra le sue braccia.
«Ti voglio bene» mi esce un tremolio. Merda.

Le lezioni passano in fretta e finalmente arriva l'intervallo, corro verso il mio armadietto, poso i libri al suo interno e intanto cerco Row.
Eccola.
«Ehi Row, ti va di uscire oggi pomeriggio? Ho bisogno di uscire...»
«Certo! Dove vuoi andare?» mi chiede sorpresa, non la invito mai ad uscire, di solito è il contrario.
«Pensavo toccasse a te scegliere il luogo» mi sorride e io non posso fsre altro che ricambiare.
«Va bene, ti passo a prendere alle 15:00»
«Perfetto» dico
Suona la campanella, dobbiamo tornare in classe, la prendo per mano e la trascino, ovviamente non vuole entrare.
C'é la lezione di matematica, la Martin non mi sopporta, non so cosa le ho fatto ma mi odia, per di piú ora abbiamo due ore di fila di matematica cioè una noia assurda.
Prendo posto vicino a Cameron e la lezione inizia. Cerco di prendere appunti, ma guardare Cameron mi fa pensare solo ad una cosa. Ormai lui e Shawn sono amici, se il mio migliore amico scoprisse cosa ho detto a Dallas di noi due mi odierebbe.
Mi ha sempre supportato in tutto, mi ha aiutata dopo aver fatto qualsiasi cavolata, mi ha consolato nei momenti peggiori ma non ha mai sopportato che la gente dica cose false su di lui, e in "gente" sono compresa anche io.
Finisce l'ora di matematica e oddio no, abbiamo educazione fisica.
Mi piace fare sport ma a pallavolo sono completamente negata e ovviamente noi giochiamo a pallavolo.
Shawn e Nash devono fare le squadre.
«Sab» Shawn mi chiama per prima. Non capisco perchè lo faccia, è vero, non vuole ferirmi, ma mi ferirei molto meno se non giocassi.
«Hemmings» grida Nash
«Cameron» ecco, era ovvio che Shawn chiamava Cameron. Non poteva andarmi meglio, che odio.
Passano 5 minuti e le squadre sono pronte. Cerco di far capire a Shawn che non voglio giocare ma lui mi contiua a ripetere che se non mi alleno non imparerò mai. Ha ragione, ma io non voglio imparare quindi non ha senso provare a sforzarsi.
La partita prosegue e io ovviamente faccio prendere punti su punti alla squadra avversaria, Shawn continua a dirmi che non fa niente ma so che sotto sotto gli dispiace. Ha sempre amato i giochi di squadra e ha sempre odiato perdere ma da quando mi sceglie in squadra con lui molto spesso perde.
Per fortuna ci sono Cameron e Maddie che salvano la metá delle palle che sbaglio a prendere, loro sono davvero bravi. Ogni volta che Cameron fa punto si sente la voce acuta e finta di Charlotte che urla a Dallas che è bravissimo e bellissimo. Perfetto, così si monterá ancora di più la testa...
La lezione finisce, finalmente posso cambiarmi e andare a casa a mangiare qualcosa che ha preparato mia madre. È sempre stata un' ottima cuoca e di questo sono felice.
Esco dal cancello e saluto Shawn e Row con un caloroso abbraccio e mi avvio verso casa. Dopo qualche minuto sento qualcuno chiamarmi, è Dallas.
«Ehi Sabrina, anche tu fai questa strada? Non lo sapevo!» mi chiede allegramente
«Si» gli rispondo fredda.
Perchè deve sempre essere ovunque?
«Beh, allora possiamo fare la strada insieme.» mi sorride
Sforzo un sorriso. Non so neanche perchè lo sto facendo, Cameron non mi sta simpatico.
«In realtá io non vorrei...»
Non mi fa finire che subito ricomincia a parlare.
«Ti va di studiare insieme oggi pomeriggio?» mi chiede speranzoso
Cosa? Sta scherzando spero.
«Mi dispiace, ho in programma di uscire con Rowan oggi.» cerco di fingermi dispiaciuta ma non mi riesce molto bene.
«Ah... sará per la prossima volta allora»
Sono quasi arrivata a casa. Ovviamente casa di Cameron è vicino alla mia, quindi molto probabilmente mi capiterá di incontrarlo spesso.
«Ciao Sabrina!»
«Si si ciao.»
Salutarlo è un sollievo. Non devo piú stare con quel tipo. Grazie al cielo.
Apro la porta di casa e sento un odore buonissimo. Lasagne.
«Ciao mamma!» urlo per farmi sentire.
«Ciao tesoro, sono in cucina!»
Pranzo assieme a mia mamma che mi chiede come è andata la giornata e se c'è qualche ragazzo nuovo.
Io ovviamente le rispondo di no. Sparecchio e mi vado a vedere una puntata di Diario di una nerd superstar
sul computer.
Sono le 14:45, Row dovrebbe arrivare tra poco, arriva sempre in anticipo.
Mi trucco un po' ed ecco il campanello.
È arrivata. Decide di portarmi a fare shopping. Shopping significa che lei prova i vestiti e io la guardo dicendole che sta bene.

Siamo da piú di un' ora in un negozio. Row continua a provarsi vestiti su vestiti. Io continuo a dirle che sta bene.
«Come ti sembra questo?» mi chiede indecisa.
«Stai benissimo» le sorrido
«Sará da 15 abiti che dici la stessa cosa Sab!»
«Si scusa, ma è vero! Stai benissimo con tutto!»
«Certo certo, lo dici solo perchè credi di non essere bella. Tu stai bene con tutto!» mi rassicura Row
«Si va bene certo.»

Finalmente torniamo a casa, faccio i compiti e guardo un film. Ho bisogno di rilassarmi quindi, faccio partire la mia playlist preferita, mood, e mi fiondo sotto la doccia. Probabilmente sono rimasta là dentro circa un' ora, ma non mi importa, avevo bisogno di un po' di tempo per me. Detto questo vado a letto, immersa da pensieri di ogni tipo

Spazio autrice

ciao a tutti. prima di tutto volevo scusarmi perchè ho postato solo ora l'ottavo capitolo, sono stata molto impegnata con la scuola e non sono riuscita sorry. spero comunque che vi sia piaciuto.

un bacione 🌈

gwen

Disaster||Sabrina CarpenterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora