La campanella per il secondo intervallo suona e io timida mi avvicino a Luke, c'è anche Shawn con lui, ma non mi importa. Lo prendo per il polso e lo "costringo" a guardarmi.
«Ehi Luke, ho bisogno un'attimo di te, puoi venire?» gli dico forzando un sorriso.
«Si, certo!»dice guardando Shawn
Lo tiro un po' e gli parlo.
«Senti, sai che ti ho parlato di quell' "amico" di Cameron? Ecco. Vorrei invitarlo alla festa in spiaggia, ma non volevo farlo da sola.» gli dico infine
«Tu, tu Sabrina Carpenter, vuoi invitare qualcuno ad una festa? Non lo hai mai fatto in 13 anni che ti conosco.» dice sorridendo
Lo abbraccio dolcemente e poi, non so perchè ma mano nella mano, ci dirigiamo verso Michael.
«Ciao, tu sei Michael vero? Ci siamo presentati prima ricordi? »
«Si. Ciao Sabrina.» dice
«Abbiamo organizzato una festa sulla spiaggia. Mi farebbe tanto piacere se venissi. È stasera alle 9. Ovviamente è invitata anche Martyna.» dico abbastanza sorridente
«Si, in teoria potremmo venire. Lui é?» chiede indicando Luke
«Lui è Luke. Luke Michael, Michael Luke.» dico
«Piacere» dice sorridente Luke
«Siete una bella coppia ahahah» dice Michael
«Ehm, noi non stiamo insieme» dico imbarazzata, ripensando a quando le mie labbra hanno toccato le sue per molteplici volte. Credo che anche Luke abbia pensato la stessa cosa, perché si gira facendomi un sorrisetto complice.
«Ah, scusate allora» dice Michael un po' imbarazzato
Gli sorrido come per dire "non preoccuparti".
Wow, non mi sembrava un tipo timido. Forse mi sto sbagliando, magari è solo perchè è la prima volta che gli parlo.
Mi volto e sempre per mano a Luke torniamo in classe.
C'è storia che ci aspetta e nessuno dei due è preparato alle ultime due ore con quella professoressa. La odiamo e lei odia noi. Odio reciproco.
Mi siedo al mio banco aspettando il suono della campanella parlano con Luke del piú e del meno.
Lo ringrazio, durante la nostra conversazione, molteplici volte, del fatto che stia con me nonostante io abbia litigato con il suo migliore amico, nonchè il mio migliore amico, Shawn.
Mi continua a ripetere di non preoccuparmi, che andrà tutto a posto, ma non ci credo molto.
Inizia la lezione, penso che Cameron si sia arrabbiato con me per quello che ho detto, mi sta guardando malissimo. È veramente odioso, credo che non smetterò mai di dirlo.
Cerco di comunicare durante la lezione con Luke, dicendogli di invitare Olimpia ad andare con lui alla festa. Non sembra molto convinto ma spero che lo faccia.
Finalmente la campanella suona, posso uscire da qui.
Vado velocemente a casa, sto morendo di fame, entro in casa e mi precipito da mia madre per vedere cosa ha preparato per pranzo.
La avviso che stasera uscirò e lei ne è felice. Di solito non esco mai.
Mi chiede se ho chiarito con Shawn e io, sconfortata le rispondo di no.
Sparecchio e vado in camera.
Mi siedo sul letto esausta, in questo periodo sono successe milioni di cose e io non ho il tempo per star dietro a tutte.
Prendo il mio libro preferito, Cercando Alaska. L'avrò letto almeno dieci volte, ma non mi stanca mai. Sempre, nello stesso punto, mi fa piangere, e anche
questa volta non è stato da meno.
Nel giro di un'ora e mezza l'ho finito, cosí decido di fare qualcosa di compiti e guardare una puntata di Diario di una nerd superstar.
Senza accorgermene il tempo vola, sono già le otto.
Non mangio nulla, non ho fame, cosa strana conoscendomi.
Mi vesto, metto un paio di short, una canottierina e le mie immancabili Vans nere.
Decido di truccarmi, correttore, mascara, eyliner e azzardo con un rossetto; lascio i capelli sciolti.
Inizio ad incamminarmi, non voglio arrivare tardi, almeno oggi.
Dopo pochi passi sento un clacson dietro di me. Mi giro e vedo Luke in motorino.
«Ehi, vuoi un passaggio?» mi chiede
«No, davvero, non ce ne è bisogno» gli sorrido
«Dai, secondo me ce n'è bisogno.»
«Mmmm... d'accordo, grazie»
Mi stringo al suo petto muscoloso e sorridendo partiamo. In meno di venti minuti siamo alla spiaggia.
Ovvio, stava andando velocissimo, avevo paura di cadere e a ogni curva lo stringevo di piú.
Scendo dal motorino mettendo il broncio.
«Cosa c'è?» mi chiede ridendo Luke
«Ma a quanti km all'ora andavi? 50000?» gli chiedo
«Forse stavamo andando a 80km all'ora.» ridacchia prendendomi in giro
Mi mette il braccio sulle spalle e ci dirigiamo alla spiaggia.
Vedo Olimpia, Cameron, Shawn e Lydia.
«Lydia non è venuta con Dylan?» chiedo a Luke
«No, ma non so il motivo» mi dice
Arriviamo dal gruppo e vado a salutare Olimpia e Lydia con un abbraccio.
Mentre parlo con loro mi sento lo sguardo di Cameron addosso. A un certo puto mi giro verso di lui,che mi sta ancora fissando, e gli sorrido leggermente. Olimpia e Lydia si allontanano, lasciandomi sola.
Cameron si avvicina a me con il sorriso.
«Wow, Sabrina, stai benissimo.» dice timido
«Ehm...grazie» gli dico imbarazzata
«Ma tu non eri arrabbiato con me?» gli chiedo scherzosa
«Io? Ti stai sbagliando forse. Come potrei essere arrabbiato con te?» mi sussurra all'orecchio. Rabbrividisco. Il contatto delle sue labbra sul mio orecchio mi hanno fatto uno strano effetto.
In quello stesso istante vedo Michael.
«Per lui, per lui dovresti essere arrabbiato con me» gli dico puntando lo sguardo verso Michael
Serra i pugni, si allontana da me e va verso Michael che sorridente mano nella mano con la sua ragazza si dirige verso di noi.
Non voglio che succeda altro tra quei due.
Seguo Cameron e lo blocco prima che lo raggiunga.
«Ehi ehi Cameron, calmati.» dico prendendogli il viso tra le mani
Fa due respiri profondi e prendendomi la mano mi porta dagli altri.La festa inizia, la musica a palla e shottini che vanno e vengono
Mi hanno offerto talmente tante volte da bere che alla fine non ho saputo resistere, ma credo comunque di aver esagerato. Forse il fatto di non aver cenato non mi ha aiutato a reggere l'alcool. Non l'ho mai saputo reggere molto, perchè oggi dovrebbe essere diverso? Sento la testa scoppiarmi ma mi sento incredibilmente leggera.
Sono una dei pochi ubriachi e mi sento una completa idiota.
Sento Olimpia urlare che è arrivato quel momento della festa: l'obbligo e verità.
Ci sediamo tutti in cerchio e cominciamo.
«Vai Nash, inizia tu» lo sprona Shawn
«Okay, Dylan, obbligo o verità?» anche Dylan è ubriaco fradicio.
«Obbligo» biascica
«Da una bacio a Olimpia» dice Nash
«Cosa? No!» urla Olimpia
«Dai è solo un gioco»
Dylan si avvicina velocemente, le lascia un bacio a stampo sulla bocca e torna al suo posto.
«Obbligo o veritá Luke?» dice Dylan
«Veritá»
«Quante ragazze hai baciato questa settimana?» chiede Dylan
«Sei» dice ridacchiando imbarazzato Luke.
«Obbligo o veritá Michael?» urla Luke
«Veritá»
«È vero che prima eri amico di Cameron?» chiede malizioso Luke
Lo fulmino con lo sguardo.
Cameron serra la mascella e io non so che fare.
Michael si limita a dire si.
Dopo qualche turno tocca a Luke che lo fa a Cameron.
«Obbligo o Veritá»
«Obbligo»
Cameron è completamente sobrio quindi può decidere di testa sua e non far decidere all'alcool.
«Bacia Sabrina» sento Luke scandire bene
«Cosa? Io non lo bacio neanche si mi paga...» non faccio in tempo a finire la frase che le sue labbra incontrano le mie. Il fatto che io sia ubriaca lo ha avvantaggiato molto.
Gli getto le braccia al collo, avvicina il mio corpo al suo prendendomi i fianchi. Sento il suo profumo. Le sue labbra si muovono dolcemente sulle mie. Affondo le mani nei suoi capelli. Le sue mani si muovone lentamente sulla mia schiena. Dopo qualche minuto si stacca.
«Wow, menomale che non volevi baciarlo» dice ironico Luke
«Shhhhhh» lo zittisco
Non volevo baciarlo, ma "l'alcool" si.
Non so in che modo ma mi ritrovo seduta nel baretto sulla spiaggia a chiamare Shawn. Non so perchè lo stia facendo, anzi credo di si, sono ubriaca e non mi ricordo di aver litigato con lui, ma lui non ha intenzione di venire.
«Ma che cazzo, sei coglione forse? Lei sta male e per una idiozia non vai da lei?!» sento Cameron urlargli contro.
Sorrido spontaneamente.
Un ammasso di gente mi sta "circondando" preoccupata.
Sento dei pesanti passi correre verso tutte queste persone.
Cameron si fa spazio tra la gente e viene di fronte a me.
«Cam?» gli dico. Appena lo vedo sorrido.
«Si. Ma quanto diavolo hai bevuto?» mi chiede
«Troppo» gli dico sconfortata
«Vieni, ti riporto a casa» mi dice dolcemente
Mi prende in braccio come fanno i principi con le principesse.
Appoggio la testa sul suo petto, sento il suo respiro. Vedo Shawn fissarci, dopodiche chiudo gli occhi.
«Ti voglio bene» mi esce.
Sono incredula di quello che ho appena detto, se potessi mi rimangerei tutto, credo. Ma sono ubriaca e non so cosa mi esce dalla bocca. Cerco di dire qualcosa, di smentirmi ma vengo bloccata dalle sue parole, dolci e sincere.
«Non sai quanto te ne voglio io» dice lasciandomi un umido bacio sulla fronte.
Coccolata dalle sue braccia, mi addormento al suono del suo respiro, lento e regolare, mentre la mia testardaggine, finalmente, si arrende ad un' invincibile stanchezza.Spazio autrice
ciao a tutti, spero che il capitolo vi piaccia. come sempre fatemi sapere i vostri pareri nei commenti.
un bacione🌈gwen
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Disaster||Sabrina Carpenter
Fiksi Penggemar«Sei davvero la principessa isterica? Posso una foto, o un autografo?» «Non credevo fossi cosí idiota, hai superato le mie aspettative, complimenti.»