<<Siete dei coglioni>> ridacchio buttando fuori il fumo della sigaretta.La risata cristallina di Mike invade il soggiorno, facendomi sorridere istantaneamente.<<Ragazzi io ho sonno>> annuncia Ashton guardando l'orario: 4:27am.
<<Andiamo a letto>> dico solo, finendo la sigaretta. <<Mike mi vai a prendere una tua maglia?>> lo imploro.
<<Alza il tuo bel culetto e vacci da sola, io preparo i divani per dormire.>> borbotta
<<Oh sei proprio stronzo>> dico correndo poi al piano di sopra prendendo una maglia grande di Mike per poi togliere la mia e mi jeans e infilare la sua maglia; per poi tornare giù e buttarmi sul divano.
<<Fammi spazio Sab e non rompere il cazzo>> sento mormorare stanco Michael.Alzo gli occhi al cielo facendogli spazio sul divano, affondando il viso nell'incavo del suo collo e allacciare le braccia dietro il suo collo, mentre lui mi stringe a sé mettendo le mani sulla mia schiena.<<Buonanotte Ash, buonanotte Kung Fu Panda>> biascico sulla clavicola di Michael sentendo solo delle imprecazioni da parte del cinese prima di addormentarmi profondamente.
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«Puzzi di fumo» dice subito Shawn,appena mi avvicino a lui per baciarlo, dopo essere uscita da casa di Michael.
Sbuffo scendendo dalle punte.
«Sei arrabbiato adesso?» mormoro alzando gli occhi al cielo.
«Hai fumato?» dice arrabbiato
«No» mento spudoratamente
Lo vedo chiudere gli occhi respirando profondamente per mantenere la calma.
«Quanto hai fumato Sabrina?»
«Mendes ma ti vuoi calmare? Non mi sono fumata otto pacchetti interi» dico gesticolando
«Cazzo Carpenter» dice imitando il mio tono di voce «Lo sai quanto ci abbiamo messo a far si che smettessi!»
Aveva ragione. Non fumavo da quasi due anni.
Sto per dire qualcosa quando si gira camminando in silenzio verso casa mia,o sua, siamo vicini di casa.
Dopo un lungo tragitto in silenzio lo vedo aspettarmi davanti alla porta, dato che era a qualche metro di distanza da me. Apro la porta in silenzio sedendomi sul divano seguita da lui.
«Sei davvero incazzato perché ho fumato?» dico spazientita
«Sabrina ammettilo che sei innamorata di Michael e che mi hai usato solo per fare ingelosire Cameron e finiamo questa conversazione» mi sbraita in faccia, quando ormai la sua pazienza era andata a farsi fottere.
Resto un attimo impietrita per poi scoppiare a ridere.
«Shawn ti prego, non puoi dire che amo Michael. È il mio migliore amico, abbiamo un rapporto orribile, ma non lo amo. E al massimo è il contrario: all' inizio ho usato Cameron per far ingelosire te» dico appoggiandomi sui gomiti.
«Va bene certo ed io dovrei crederci» dice irritato.
«Si! Devi crederci perché è così cazzo!» urlo
«No, io non ci credo! Ti importa solo di te stessa, di essere il centro di tutto, di sapere che siamo tutti gelosi di te. Vuoi sapere quanto sei fottutamente bella, mentre fai apposta a dire il contrario! Usi le persone per te stessa, per essere sicura di essere il centro del mondo di tutti! E sai una cosa, non è così! Magari a Clifford non importa nulla di te, e a Cameron nemmeno, ti usano come tu usi loro. Ti diverti a farti i ragazzi quando il tuo migliore amico è innamorato di te! Litighi con il tuo migliore amico solo per avere la pietà di tutti! Sei patetica! L'unica persona al quale importava davvero qualcosa di te ero io ma tu sei sempre a pensare a te stessa» mi sbraita contro. Resto in silenzio. Le cose che ha detto non sono assolutamente vere, io non voglio essere il centro dell'attenzione.
«P-pensi davvero questo di me?» dico con voce tremante cercando di non scoppiare a piangere.«Stasera siamo invitati a casa di Calum. Da una piccola festa, vieni?» chiedo per cambiare discorso, dopo minuti di silenzio, con voce rotta, a causa delle sue parole che mi avevano trafitto il cuore. Non sapevo cosa rispondergli più.
«Chi viene?» chiede senza voglia
«Ehm... ci siamo io, Luke, Ashton, Michael, Calum ovviamente, poi ci sono Nash e Dylan. E Calum ha detto che se si vuole si può invitare qualcun altro, ma non troppi, vuole una festa intima.»
Vedo Shawn ridere amaramente.
«Se non ci sono io saresti l'unica ragazza in mezzo ad un branco di ragazzi affamati di fig...» lo blocco appena in tempo mettendogli una mano sulla bocca che toglie velocemente.
«Vengo anche io. E viene pure Becca» dice sorridendomi fintamente.
«Becca?» sento un colpo al cuore quando la nomina.
«Si Becca, la MIA migliore amica. Problemi?» dice marcando il "mia", con tono crudele.
«No, nessuno» dico con voce rotta. E invece ne ho molti di problemi; può fare il bambino di due anni vendicandosi facendomi stare male apposta.
«Bene, meglio così» dice solo
«O-ora io dovrei studiare...» dico cercando di trattenere le lacrime.
Lo vedo alzarsi e dirigersi alla porta.
«Buono studio allora» dice aprendo la porta.
Annuisco solo aspettando che esca, e mentre la porta sta per chiudersi si riapre di poco mostrando il suo viso.
«Ah, e la prossima volta che vuoi cacciarmi via, usa una scusa migliore, non ci crede un cazzo di nessuno che studi» mormora cattivo e incazzato per poi uscire.
Sprofondo sul divano, chiudendo gli occhi, facendo scendere lacrime calde sulle mie gote arrossate. Fa male. Fa tanto male. Non mi aveva mai parlato così, ne tantomeno trattato in questo modo. Pensavo che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, trattarmi così. Non ho mai considerato minimamente l'idea. E ora che è successo io non ne ero pronta, e fa fottutamente male.
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Disaster||Sabrina Carpenter
Fanfic«Sei davvero la principessa isterica? Posso una foto, o un autografo?» «Non credevo fossi cosí idiota, hai superato le mie aspettative, complimenti.»