«Sabrina, hai intenzione di venire a scuola oggi?» mi chiede Shawn al telefono
Scuoto la testa per dirgli di no.
Idiota non può vederti.
«Ehm...no» rispondo con voce tremolante
«Vengo da te»Mi sdraio sul letto, inerme.
Shawn si sdraia accanto a me, intrecciando le nostre dita.
«Shawn, io mi sento malissimo. Io l'avevo fatto incazzare e magari...»
non finisco che le lacrime incominciano a bagnarmi il viso.
«Ehi Sabrina, crogiolasri nel dolore non fa per niente bene, non starai meglio se continui a piangerti addosso. Cameron stará meglio ok? L'ha detto il dottore che per fortuna non è successo nulla di troppo grave.
Domani che è il giorno delle visite lo andremo a trovare, e vedrai che stará giá meglio.» dice addolcendo il tono
«Oggi, ho il compito di farti pensare ad altro, cosa vuoi fare?»
«Niente» rispondo impassibile
«Andiamo al parco?»
«Non dovevi uscire con Rebecca? Esci e va da lei»
In piú doveva uscire fuori sta Rebecca a rompere i coglioni.
«Sei gelosa?» chiede
«No» rispondo solo
«Sei gelosa.»
Mi giro dall'altra parte per non guardarlo negli occhi.
È ovvio che sono gelosa cazzo!
No, no non è vero. Non sono gelosa.
La mia coscienza ride di gusto.
«Dai, vieni qui» dice prendendomi per le spalle, girandomi dalla sua parte facendomi rotolare sul letto.
«Cosa vuoi?» dico incrociando le braccia come una bambina
Alza gli occhi al cielo scuotendo la testa, e sorridendo posa le sue labbra carnose sulle mie.
Il suo profumo mi invade le narici, scatendando in me una reazione immediata.
Gli getto le braccia al collo, avvicinandolo a me.
Picchietta la lingua sul mio labbro, come per chiedere il permesso.
Glielo lascio senza pensarci due volte.
Mi metto a cavalcioni su di lui, continuando a baciarlo.
Una mano la poggia tra i miei capelli, l'altra la muove sul mio fianco, lasciandomi una scia di brividi.
Mi stacco da lui, e lo guardo negli occhi.
Traccio il contorno delle sue labbra con il dito.
«Sei bellissimo» dico fissandogli le labbra.
Un leggero sorriso prende spazio sul suo volto.
«Dico sul serio» ridacchio.
Mi da un bacio sulla guancia, prima di appoggiare la testa sul cuscino e chiudere gli occhi.
«Non fissarmi» dice poi
«Non ti sto fissando, ti sto guardando»
«È inquietante»
«È dolce»
Appoggio la testa sul suo petto, mentre con un braccio mi circonda le spalle.
Restiamo cosí, per minuti o ore, non so.
Il suo petto si alza e si abbassa lentamente, e a ritmo del suo respiro, mi addormento dolcemente.🌻🌻🌻
«Buongiorno» ci salutano gli altri, mentre arriviamo dal nostro gruppo.
«Come stai?» chiede Luke avvicinandosi a me
«Bene, si molto meglio» dico
Non mi piace mostrare agli altri i miei sentimenti.
L'ho giá fatto troppo l'altro giorno.
Preferisco far finta di stare bene.
«Sei forte, lo sappiamo tutti. Non ti fai mettere mai i piedi in testa, niente ti fa paura. È stato solo il panico del momento» dice DylanSe solo sapessero la veritá.
Se solo sapessero come mi sento veramente.
Io non so se ce la faccio ad andare avanti. Non voglio far pesare a nessuno il fatto che non sto bene, soprattutto a Shawn.She would not show that she was afraid
But being and feeling alone was too much to face
Though everyone said that she was so strong
What they didn't know is that she could barely carry onPer quanto poco lo sopporti, per quanto sia difficile avere una conversazione normale, per quanto sia irritante e per quanto sia dura entrarci in sintonia, non so come, ma Cameron è diventato un elemento indispensabile della mia sopravvivenza. Devo ammetterlo.
🌸🌸🌸
«Shawn, andiamo?» gli chiedo all'uscita di scuola.
«Scusa piccola, avevo promesso a Rebecca che saremmo usciti a pranzo.
Ci vediamo stasera, ti porto in un bel posto, promesso.»
Faccio un sospiro profondo.
Deve uscire con Rebecca, non c'è nulla di male.
Ma chi prendo in giro, mi da alquanto fastidio.
«D'accordo» dico poco convinta
Abbasso lo sguardo, non voglio incrociare il suo.
«Sab» dice mettendomi un dito sotto il mento, facendomi alzare la testa.
«Ehi, lo sai che ti amo?» annuisco leggermente
Si avvicina a me, baciandomi le labbra.
Gli poggio le mani sulle guance, e lo attiro a me.
Appoggia le sue mani all'inizio del mio fondoschiena, avvicinandomi a lui ancora di piú.
Mi stacco, e gli sorrido leggermente.
«Ci vediamo dopo» dico, per poi stampargli un bacio sulla guancia e lasciarlo andare.
STAI LEGGENDO
Disaster||Sabrina Carpenter
Fanfiction«Sei davvero la principessa isterica? Posso una foto, o un autografo?» «Non credevo fossi cosí idiota, hai superato le mie aspettative, complimenti.»