Pov's Robert
Siamo appena arrivati e ci accomodiamo al nostro tavolo.
«Allora ragazze voi cosa prendete da bere?», domanda subito Harry.
«Io un Cosmopolita», dice "Betty" dico.
«Io invece un Manhattan», dice Sandy.
«Andiamo a prenderli noi!», mi offro io alzandomi .
«Ok. Intanto io vado a salutare una persona e torno subito», ci dice Betty.
Chissà chi deve salutare. Un fratello? Un amico? O deve appartarsi con un suo amante? L'importante che ritorni da me per stasera.
Arrivati al bancone ordiniamo per le ragazze, un vodka liscia per me e una doppia per Harry.
«Allora, che programmi hai per questa sera? Ci provi adesso o aspetti di portartela in hotel?», mi chiede un po' troppo impiccione il mio amico.
«Tu preoccupati della sua amica, a Betty ci penso io. Potrei anche portarmela nel bagno delle donne o nel prive. Per adesso aspetto di vedere come va la serata». Così dicendo prendo i drink e mi avvio al tavolo. Betty non è ancora ritornata. Ma quanto ci mette mi chiedo. Non che mi importi o sia geloso, ma è venuta con me stasera e stasera resterà con me.
«Sapete mi piace molto questo locale. Non è ne banale ne troppo esagerato», dice l'amica di "Betty".
«In effetti ha non fatto un gran affare aprire un locale del genere in questa zona, non che non ci siano locali qui vicino , ma è diverso!», concorda Harry.
Dopo un attimo ecco che ritorna.
«Scusate, eccomi!», dice sedendosi. Proprio mentre si siede il suo vestito, si alza giusto quel poco per far intravedere la sua coscia. Sembra tonica e soda. Chissà come sarebbe averla stretta a me. Quella visione fa effetto anche sul mio amico. Senza farmi notare mi aggiusto al mio posto e cerco di introdurmi nella discussione.
«Stavamo parlando del fatto che questo locale non è male», le riferisce Harry.
«Hanno organizzato bene sia il servizio accoglienza che l'interno», aggiungo commentando.
Finiamo per parlare dei vantaggi e svantaggi di vivere a New York. Io mi rilasso e non resisto all'impulso di accarezzarle la schiena tenuta scoperta dal vestito, di verificare la mia ipotesi. Che la sua schiena sia dolce e soffice. Così allunga il braccio e gliela accarezzo. Lei dev'essere una tipa che non ama i contatti in pubblico perché si scansa subito e invita la sua amica in pista. Si scatenano non facendo attenzione a chi le sta attorno.
Non ballano neanche a tempo di musica, ma non è quello che mi da fastidio. A rodermi è il come la guardano dei tipi in pista. L'importante è che stiano al loro posto.
Neanche il tempo di dirlo che uno si avvicina da dietro a "Betty". E lei cosa fa? Non lo scansa anzi ci si appoggia e ballano insieme, anzi si strusciano. Poi però lei si gira e cerca di andarsene, lui deve averle chiesto di restare ma lei deve aver rifiutato perché lui la afferra mentre sta cercando di andarsene. Dev'essere il tipo che non accetta rifiuti. Sta esagerando e a questo punto non ci vedo più. In un secondo sono da lei. Afferro il braccio dell'ubriaco e lo allontano da lei. Al tipo non dev'essere piaciuta la mia intromissione perché cerca di mollarmi un pugno ma inutilmente. A beccarsi un pugno e in piena faccia è lui.
«La ragazza è con me!», gli ringhio addosso.
«Te la puoi tenere quella sgualdrina, non vale niente solo a provocare», dice l'idiota.
« Farò finta che ha farti parlare in questo modo sia l'effetto del trauma cranico dovuto al pugno appena ricevuto», lo avverto. Deve aver capito che per lui si sta mettendo male perché zitto, zitto si alza e se ne va. Seguendolo con lo sguardo mi assicuro che si allontani. Adesso posso dedicarmi alla mia "Betty" .
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Dolce successo #Wattys2017
Любовные романыCover di @httpmalfoyx Questa storia partecipa al concorso di @rabyyt Trama: Cristyn, giovane sognatrice californiana, molto attaccata alle persone per lei importanti, aspira ad essere indipendente sia nella vita personale che professionale. Vu...