Capitolo 33. INCOMPRENSIONI.

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Pov. Cristyn

Oh cavolo. Adesso cosa gli dico! Non voglio prenderlo in giro, illuderlo.

«Andy, io . . . ascolta , tu mi piaci e anche se per te ero una sconosciuta mi hai sostenuto quando ho sofferto, mi ha offerto il tuo appoggio, la tua amicizia e . . . »

«Non è semplice amicizia. Ci tengo a te, mi piaci sul serio e vorrei conoscerti meglio, frequentarti» mi dice interrompendomi.

«Anche io tengo a te, ma come amico. In questa città non ho molti amici, anzi, e non vorrei perdere anche te come amico» gli dico guardandolo negli occhi.

«Cris, io . . .»

«In realtà, mi sto vedendo con Robert» dico tutto d'un fiato.

«Aspetta quel Robert? Quello che ti ha trattata come una spugna, che ti ha usata e gettata subito via?» mi domanda stupito. Non mi piace vederlo con quell'espressione che ha adesso. Sembra averla presa veramente male.

«Cris sei sicura di fare la cosa giusta?»

«Si sono sicura. Seguo quello che mi dice il mio cuore. Non voglio prenderti in giro, farti soffrire o farti perdere tempo Andy. Voglio essere sincera con te. In questo momento posso vederti solo come amico. il mio cuore e la mia mente sono occupati da qualcun altro».

«Ascolta tu non mi fai perdere tempo. Tutto il tempo trascorso con te è prezioso. Ehi non ti rattristare adesso» mi dice abbracciandomi quando nota il mio stato d'animo, «Non volevo farti rattristare, volevo solo farti sapere cosa provo per te. Devo dirti una cosa, ma prima rispondi ad una domanda».

«Quale» gli chiedo tirando su col naso.

«È una storia seria quella fra te e Robert?» mi chiede lui.

«Si» gli rispondo senza rifletterci un secondo, perché è quello che penso, che vorrei che fosse. Spero solo che anche per Robert sia una cosa seria.

«Io ci tengo molto a te Cris. Io ci sarò sempre per te. Se non posso essere qualcosa di più, sarò solo un amico, ma sappi che io voglio che tu sia felice e no starò fermo con le mani in mano se mi accorgerò che lui ti farà soffrire, chiaro? Se mai tu avrai dei problemi, delle difficoltà non esitare a chiamarmi, intesi?»

«Intesi» gli rispondo con le lacrime agli occhi.

«Oh vieni di nuovo qui!» mi dice abbracciandomi di nuovo , affettuosamente.

«Scusa, non so cosa mi stia prendendo oggi. Non faccio altro che piangere»

«Non ti devi scusare per questo. Sei umana!» dice dandomi un amichevole bacio sulla fronte. Ed è proprio in quel momento che Robert ci vede. Non mi sono accorta della sua presenza. Adesso noto però che il suo umore non è dei migliori.

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Pov.Robert

Voglio farle una sorpresa andando a trovarla durante la pausa pranzo. Non perché mi senta costretto a ricambiare la visita a sorpresa che mi ha fatto l'altro giorno in ufficio, portandomi un caffè caldo, ma perché voglio farle questa sorpresa, voglio trascorrere attimi del mio tempo libero con lei. Lei mi da la carica necessaria a concludere la giornata in ufficio, non è solo la mia fonte di distrazione.

Non vedo l'ora di stringerla tra le mie braccia, di ricoprirla con i miei baci e di affondare le mie mani nei suoi lunghi capelli.

. . . . . . . . . . .

Mi faccio lasciare dal mio autista a pochi metri dallo Starbucks. Arrivato all'entrata del bar mi blocco. Stringo forte i pugni dalla rabbia. Non credo ai miei occhi chi diamine è il tizio che sta abbracciando e baciando la mia Cris??

Dolce successo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora