Capitolo 50 (Parte 1.2) E DOMANI?

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SPAZIO AUTRICE_ 

CIAO RAGAZZI MI DISPIACE SE QUESTO CAPITOLO Può SEMBRARVI UN Pò CORTO MA HO PREFERITO AGGIORNARE Più FREQUENTEMENTE CON CAPITOLI Più CORTI.

SPERO VI PIACCIA! FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE! BUONA LETTURA!

RICORDATEVI DI PASSARE DA "Il diario di Sara:) di 

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Pov. Cristyn

«Oh mio dio!»

«Le lascio un paio di minuti da sola. Sul tavolo le ho lasciato l'ecografia» mi dice lui, ma la mia testa è ormai altrove.

Mi rivesto in fretta ed inizio a camminare avanti e indietro nell'ufficio del dottore. Non credo alle mie orecchie!!

Stringendo l'ecografia tra le mani, saluto il dottore e chiamo un taxi per tornare a casa. Durante il tragitto chiama Sandy.

Bip bip . . .

«Ciao Cris, tutto ok? » mi chiede allegra.

«No per niente. Puoi tornare a casa? Ti spiego tutto appena arrivi» le dico.

«Cris mi stai facendo preoccupare. Cos'è successo? Dove sei adesso?» mi chiede preoccupata.

«Sono su un taxi verso casa. Ti spiego tutto dopo , ciao» e riattacco prima che possa farmi altre domande.

Arrivata a casa aspetto nervosa l'arrivo di Sandy. Il bussare alla porta mi fa sobbalzare per lo spavento. Corro per vedere chi sia. Sandy.

La faccio entrare velocemente per poi dirle:

«Sono incinta!»

«Cosaaaa!!!» chiede lei sorpresa, «Ne sei sicura?» mi chiede facendomi sedere accanto a lei.

«Si si. Oggi in pasticceria sono quasi svenuta e se non mi fossi appoggiata al muro sarei caduta per terra. Mi sono fatta accompagnare dal dottore che mi ha visitato. Tieni ecco l'ecografia» le dico porgendole un foglietto.

«Oh mio dio! Sai già di quanto sei? E Robert lo sa?» mi chiede emozionata.

«Sono entrata nel terzo mese e non, Robert non lo sa. Non so come dirglielo, in questi giorni è impegnato con affari importanti ed è sempre in ufficio» le dico tristemente.

«Allora vai tu da lui in ufficio» mi suggerisce Sandy.

«Ancora no. Fammi prima metabolizzare tutto» le dico.

«D'accordo. Qualunque cosa tu decida di fare, io ti sosterrò, ok?» mi dice abbracciandomi.

«Forse hai ragione. Vado a trovarlo adesso» dico mentre vado in camera , mi cambio, saluto Sandy e vado.

«Augurami buona fortuna» le dico prima di andare da lui.

Arrivata in strada cerco di fermare un taxi, ma oggi hanno deciso di non notarmi. Perfetto!! Inizia anche a piovere e non ho l'ombrello. Questa non ci voleva.

Appena faccio che abbandonare le speranze, vedo un taxi dirigersi verso di me e fermarsi.

«Salve signorina. Le serve un passaggio?» mi chiede gentile il taxista.

«Si, la ringrazio , ma non vorrei bagnarle tutti i sedili» dico dispiaciuta.

«Non si preoccupi dell'acqua. Io non vorrei che lei si prendesse un malanno» mi dice aprendomi la portiera.

Non insistendo oltre entro nel taxi, sospirando.

«Dove la porto di bello signorina?» chiede l'uomo.

«Alla Tower Pawel Costruction» lo informo.

Verso metà tragitto il taxista incuriosito mi fa domande.

«Cosa fa di bello oggi?» mi chiede mentre continua a guidare.

«Vado a trovare il mio ragazzo a lavoro. Gli faccio una sorpresina » gli dico guardando fuori dal finestrino. Sta diluviando.

«Ah l'amore. Sa mi ricorda tanto mia figlia. Ha circa venticinque anni ed è fidanzata da un paio d'anni con un ragazzo di un paio d'anni in più di lei. Sono due romanticoni» , nella sua voce si nota molto affetto verso la figlia e il suo ragazzo.

«Le vuole molto bene?» chiedo.

«Moltissimo»

«Le dispiace se prima ci fermiamo un attimo allo Starbucks? Farò velocissimo» gli chiedo.

«Come vuole lei signorina» così deciso , si ferma davanti al bar. Oltre a prendere un caffè e un muffin per Rob, prendo anche un caffè per il taxista.

Risalita sul taxi, porgo al signore il suo caffè.

«La ringrazio , ma non doveva» mi dice accettando il caffè.

«È stato un piacere. A proposito io mi chiamo Cristyn, per gli amici Cris» gli dico sorridendo.

«Io Bobby» mi dice lui.

Durante il resto del viaggio sono sovra pensiero quando sento il taxista rivolgersi a me.

«Eccoci arrivati. Se vuole l'aspetto, così non dovrà bagnarsi ancora, signorina» mi propone gentilmente lui.

«Solo se per lei non è un disturbo» gli dico.

«Nessun disturbo. Adesso vada dal suo ragazzo, forza!» dice pimpante il taxista.

Entro nei suoi uffici e mi dirigo dalla reception. Voglio fargli una sorpresa anzi una sorpresona, ma non so come la prenderà, spero non male.

Chiedo alla receptionist di annunciarmi a Mr.Pawel. lei , dopo avermi squadrato con sorpresa, pensando forse "ma questa qui cosa ci fa qua", usa il telefono. Subito dopo mi dice che Mr. Pawel è al momento occupato e ne avrà ancora per molto.

«Non si preoccupi per me troverà il tempo» le dico oltrepassandola ed entrando in ascensore salendo al suo piano. Mentre salgo, le mani iniziano a sudare freddo e la mia agitazione aumenta sempre di più.

Arrivata al piano giusto , vado dritta nel suo ufficio, senza passare dal bancone della sua segretaria. senza farmi annunciare e  senza bussare apro la porta. Appena entro nel suo studio mi blocco.

Sento tutto intorno a me girare. Lo stomaco in subbuglio e il cuore pesante, deluso.

Forse era meglio se avessi bussato. Non è solo.

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Dolce successo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora