capitolo 2

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Quando i ragazzi sono a pochi passi, mi distraggo del viso del riccio e cerco il commesso per evitare tutto quello che potrebbe succedere dopo, appena lo vedo mi giro velocemente e faccio cadere dei pacchetti di patatine dallo scaffale così da far attirare tutti gli sguardi su di me. Uno dei ragazzi si piega per raccogliere i pacchetti da terra per rimetterli nello scaffale. Mentre lui fa ciò ho tempo di guardare tutti e cinque ragazzi che mi sono venuti incontro. Il riccio, il ragazzo che ha tirato su le patatine che ha una pelle abbronzata capelli perfetti e una gran bel fisico, così come gli altri, poi ce n'è uno biondo con gli occhi azzurri, uno con un ciuffo perfettamente pettinato con un filo di barba e per finire il più muscolo che assomiglia molto a David Beckham. Distolgo gli occhi non appena il ragazzo che ha messo a posto le patatine si alza da terra. Mi sento d'obbligo dirgli grazie e così faccio con leggero tono di voce.

"Niente, io sono Zayn, lui è Harry, Niall, Louis e Liam." Mi dice indicando i ragazzi dietro di lui.

"Io sono Melissa." Rispondo io con un sorriso.

"Ti sei appena trasferita?" Mi chiede il riccio che si chiama Harry.

"Si, domani inizio la nuova scuola." Rispondo io guardando le mie scarpe perché sono a disagio.

"In che scuola andrai?" Mi continua a chiedere.

"Gronwer high School"

"Anche noi andiamo lì. Siamo al terzo anno." Continua lui.

"Anche io." Dico prima di rispondere al telefono. E' mio padre che chiede quando tempo ci metto per prendere dei semplici panini. Chiudo la chiamata e me ne vado senza dire niente non per essere antipatica, ma perché sono impegnata a fare la spesa.

"Ei, te ne vai e non ci saluti?" Mi chiede Zayn.

"Ciao." Dico girandomi verso di loro per poi andare alla cassa con 5 panini e 5 pacchetti di patatine. Pago ed esco. Ripercorro la strada di prima sempre con le cuffie alle orecchie mentre ascolto qualche canzone. Quando arrivo a casa noto che tutti mi stavano aspettando così decido di non rispondere alle critiche che sarebbero seguite. Prendo il mio panino e il mio pacchetto di patatine e il resto lo poso in cucina. Con il mio pranzo salgo le scale e vado in camera mia. Accendo il computer e trovo un film da vedere. 'Noi siamo infinito'. L'ho già visto quel film, ma l'adoro. Quando lo finisco mi addormento e così passo tutto il mio pomeriggio. Verso le 6 mi sveglia mia mamma, scuotendomi un po' dalle spalle.

"Mel vatti a preparare che alle 8 dobbiamo essere degli amici di tuo padre." Mi dice lei e le rispondo con un semplice ok. Appena esce dalla mia camera mi alzo e mi avvicino allo specchio appeso all'armadio. Vedo la mia piccola figura esile dietro vestiti ormai sporchi e usati quindi vado in bagno e me li tolgo. Entro dentro la doccia e apro gli occhi. Mille bollicine attraversano la mia pelle tesa. Una volta finito esco mi asciugo il corpo e indosso l'intimo per poi uscire e tornare in camera.

Non ho la minima idea di come vestirmi quindi vado sul sicuro: jeans lunghi, una canotta di Abercrombie e sopra un cardigan sempre della stessa marca. Indosso i fantasmini e subito dopo prendo il phone dal cassetto del mio mobile e mi asciugo i capelli. Una volta finito me li pettino per bene, metto il mascara e un po' di blush. Per finire metto le mie vans e prendo il telefono per poi scendere al piano inferiore. I miei fratelli e mio padre sono seduti sul divano mentre mia mamma finisce di impacchetare la torta che ha fatto per questa sera.

"Ragazzi andate in macchina." Dice mia mamma e così io e i miei fratelli facciamo. Tutti e tre siamo seduti dietro io sono in mezzo. I miei salgo poco dopo di noi e subito partiamo per un viaggio di 10 minuti. Mio padre parcheggia davanti a una villetta con due belle due macchine nel garage aperto e una Range Rover fuori. La casa ha un giardino enorme. Tutti si precipitano fuori e corrono alla porta. Io li seguo, ma con calma. quando mio padre suona ci apre una donna con capelli neri, molto bella che avrà sui 40 anni.

"Benvenuti. Accomodatevi." Ci dice portandoci in salotto dove tutta la sua famiglia ci stava aspettando. Ed è in quel momento che vedo i suoi occhi e io suoi sorriso che al supermercato mi avevano ghiacciato.

 

Ragazze scusate se ci ho messo così tanto tempo. D'ora in avanti ho deciso di pubblicare a giorni alterni. Allora cosa ne pensate? Mi farebbe piacere se mi lasciate dei commenti e dei consigli.

Grazie per la lettura.

Notte. <3

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