"Te l'ho preso pensando che le cose sarebbero andate diversamente, ma di certo non lo tengo io nè lo ridò indietro." Mi dice mentre si gratta la parte dietro del collo. Non capisco cosa possa essere e soprattutto perché mi abbia fatto questo regalo. Decido di non aprirlo in quel momento. Così corro in casa senza dire neanche una parola. Saluto mio fratello che è in cucina a fare i compiti e i miei genitori con mio fratello minore che sono in salotto a guardare la tv. Corro in camera mia perché sono ansiosa di guardare il regalo di Harry, ma prima cerco fuori dalla finestra del corridoio del piano superiore il suo viso. Vedo solo la sua macchina. Ferma davanti al vialetto di casa mia. Sono stata troppo distaccata?
Vado in camera mia, chiudo la porta, tolgo le scarpe e salgo sul letto a due piazze che riempe la mia camera. Appoggio la busta di fronte a me e aspetto prima di aprirla. Penso cosa possa essere, ma non mi viene in mente niente così dopo che l'orologio segnava già le sei e quarantacinque decido di aprirlo. Scarto la carta regalo e vedo il vestito che poche ore prima avevo provato con lui e Zayn. Perché ha fatto tutto ciò? Perché ha speso 69 euro per un fottuttissimo vestito che avrei usato io. La sua NON ragazza? Perché ogni volta che cerco di dimenticarlo fa qualcosa di carino.
Dopo averci riflettuto per bene quarantacinque minuti ho deciso di non accettare il regalo. Non aveva senso. Accettarlo significava fargli pensare che mi interessa. Non fraintendetemi è così. Ma non voglio che lo sia, così devo ridarglielo, ma appena cerco di rimetterlo nella busta il mio telefono squilla. E' una chiamata. Da Harry.
"Ciao." Mi dice con una voce rocca.
"Ciao." Dico con un tono basso.
"Allora? Cosa ne pensi?"
"Che non avresti dovuto farlo."
"Perché mi respingi così. Senza darmi una possibilità."
"Lo sai." Gli rispondo continuando a tenere un tono basso.
"No, non lo so. Spiegamelo."
"Esco con Zayn, non voglio uscire anche con te."
"Oppure vorresti uscire con me e non con Zayn, ma per ripicca fai il contrario?"
"Cosa vuoi?" Rispondo io sentendomi minacciata.
"Puoi uscire un attimo che voglio parlarti di persona?" Mi chiede e così, preoccupata torno alla finestra del corridoio e lo vedo lì. Appoggiato alla sua macchina con lo sguardo all'insù e con il telefono all'orecchio. Termino la chiamata e decido di prendere il regalo che mi ha fatto per restituirglielo prima che ci ripensi.
Scendo le scale, faccio un grande respiro e apro la porta d'ingresso. Capisco che non è stata una buona idea uscire quando percepisco alcune gocce sulla mia pelle. Cammino fino alla sua auto e allungo il braccio dove c'è il regalo. Non si muove.
"Allora lo vuoi prendere?" Gli chiedo.
"Io non posso indossare vestiti." Mi dice in modo da schernirmi.
"Ridallo indietro." Gli propongo.
"Fai finta che non te l'abbia dato io, ma tienilo. Ti sta bene, sembri una principessa quando lo indossi, assomigli alla ragazza della Bella e la Bestia."
"Già... tu sei la bestia." Gli rispondo io in modo polemico.
"Posso fare tutto quello che vuoi tu."
"Non è vero perché abbiamo deciso che se ti avessi detto che il bacio per me non valeva nulla tu mi avresti lasciato in pace, ma non è successo."
"Il patto prevedeva che tu non mentissi." Mi dice lui sorridendo, come se non stesse succedendo nulla. Prima che me ne potessi accorgere sta piovendo anche abbastanza forte.
"Io.." Vengo interrotta dalla porta di casa che viene aperta.
"Ragazzi cosa ci fate li fuori?" Chiede mia mamma. "Entrate. Anche tu Harry."
"Oh no. Io vado ora. Arrivederci." Dice per poi entrare in macchina e lasciarmi da sola sotto la pioggia con il suo regalo.
