capitolo 22

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"Bene ragazzi sedetevi." Dice il professore. "Qualcuno di voi mi ha chiesto se ci potevano essere dei cambi di gruppo... volevo dirvi che, come i posti, non potrete cambiarli fino alla fine del corso. Bene detto questo, come per le prossime lezioni vi lascio l'ora per questo lavoro di gruppo." Appena finisce di parlare tutti si alzano e cambiano di posto tranne me. Io rimango seduta.

"Ciò provato scusa!" Mi dice Harry alzandosi dal suo banco e sedendosi in quello davanti a me. Perché si scusa?

"Allora iniziamo." Dico facendo un profondo respiro.

"Ti chiedo per favore, quando lavoriamo non trattarmi così." Mi dice.

"Così come?" Gli chiedo mentre prendo il quaderno dal mio zaino.

"Come se non ti interessasse niente di me."

"Ieri sera prima di dormire ho trovato vari testi su cui possiamo lavorare." Cerco di cambiare discorso.

"Ti prego." Dice cercando i miei occhi che però rimango fissi sul foglio che tiro fuori dal quaderno.

"Harry, basta. Dobbiamo lavorare. Per il tempo in cui staremo insieme per studiare lascia fuori i nostri problemi." Appena finisco la frase lui ride.

"Perché ridi?" Gli chiedo.

"'I nostri problemi' mi fa credere che siamo una coppia." Mi risponde.

"Hai intenzione di parlare di questa cosa ancora per molto?" Gli chiedo spazientita.

"Fino a quando non troviamo una soluzione che potrebbe essere perdonarmi."

"Ci devo pensare." Dico spostando lo sguardo da lui ai fogli.

"Ma ci penserai?" Mi chiede e io annuisco.

"Prometti?"

"Prometto, ma ora facciamo il lavoro." E così finalmente siamo riusciti a lavorare. In circa mezz'ora siamo riusciti a fare tante cose così da non doverci vedere anche nel weekend. Ebbe sì oggi è l'ultimo giorno della settimana scolastica e poi un po' di pausa.

Finita anche l'ultima ora stavo quasi per andarmene quando qualcuno afferra il mio braccio facendomi girare verso di sé.

"Te ne vai senza salutarmi." Mi dice Zayn avvicinando le sue labbra alle mie. Un bel bacio se non fosse che la presenza di Harry mi ha impedito di pensare a quello che stavo facendo. Sapevo che Harry era a pochi passi da noi e che stava guardando e questo mi infastidisce, ma ho cercato di non pensarci.

"Ci viene alla festa di domani sera a casa di Louis?"

"Non so.."

"Dai... Ti vengo a prendere e ti riporto io."

"Ma non conosco nessuno."

"Conosci me. Poi è un buon modo per conoscere altra gente. Non dirmi di no."

"Va bene." Dico mentre butto gli occhi su Harry sperando, non so perché, che ci sia anche lui.

"Allora domani ci sentiamo per gli orari." Mi dice prima di darmi un altro bacio. Appena finiamo un po' rincoglionita vado fuori e salgo sull'auto di mio fratello, che mi stava aspettando.

"Cosa ti è successo?"

"Zayn mi ha baciata... e mi ha invitato alla festa di Louis!"

"Ti ha baciata?" Mi chiede stupito e io continuando a sorrido annuisco.

"Louis Tomlinson?"

"Credo di si perché?"

"Le sue feste sono tutte bellissime, ma quando la mattina dopo ti svegli non ti ricordi più niente." Mi dice mentre svolta alla via poco prima della nostra.

"Vabbè starò attenta."

"Te lo auguro. Più che altro stai sobria che se no Zayn ci mette un attimo a sverginarti." Dice ridendo.

"Eddai. Ma insomma.... Non dire niente a mamma e papà." Dico mettendomi le mani davanti alla faccia per toglierle quando mi suona il telefono.

Da Harry:

Allora vieni alla festa?

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