capitolo 12

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"Mi piace quel ragazzo." Mi dice papà salendo in macchina e mettendosi la cintura.

Anche a me papà, anche a me.

Tra casa nostra e quella di Harry ci sono circa 15 minuti e io li utilizzo tutti pensando a cosa dirgli quando saremmo rimasti soli o se sua mamma o i miei genitori mi fanno domande su di lui... su di noi. La conclusione alla fine del viaggio è che mi servivano più di 15 minuti perchè non ho concluso niente. Scendo dalla macchina di mio padre per avviarmi verso la porta dell'enorme villa Styles. Suono il campanello e aspetto fino a che la sorella di Harry, Gemma, non mi apre la porta e mi fa entrare in casa. Faccio un segno a mio padre come per dirgli che va tutto bene, prima di entrare e salutare Anne per poi andare di sopra alla ricerca della camera di Harry, dove sua madre ha detto che si trova. La loro casa è talmente enorme che non so più dove sono, quando finalemente sento la sua voce la seguo fino ad un'enorme camera con un letto matrimoniale, cabina armadio, scrivania, bagno personale e un piccolo spazio dove si trovano degl'attrezzi da palestre.

"Ei amico ti chiamo dopo che ora sono occupato." Dice appena mi vede entrare in camera sua. Mentre aspetto che chiuda la sua chiamata mi siedo sul letto e mi guardo attorno. Ci sono delle sue foto da piccolo dove si possono riconoscere le sue fossette.

"Come stai?" Mi chiede una volta che ha chiuso la chiamata.

"Da dove iniziamo? Letteratura o matematica?" Gli chiedo mentre tiro fuori alcuni libri dal mio zaino e li appoggio sulla sua scrivania.

"Hai sentito cosa ti ho detto oggi in classe?"

"Forse è meglio iniziare da trigonometria." Rispondo cercando di svicolare dalla sua domanda.

"Puoi ascoltarmi un attimo." Mi dice, quasi mi urla. Io resto in silenzio.

"Oggi ti ho detto di si alla domanda. Ti ho detto di si al fatto che mi piaci." Continua lui.

"Non ci credo... ora facciamo trigonometria."

"Mi piaci. Perchè non mi credi. Perchè non mi vuoi parlare e ascoltare. Cerco di attirare la tua attenzione continuamente trattandoti a volte anche male, ma tu non sei come le altre che mi cado ai piedi, tu resisti. Anche se so di piacerti, non mi sento libero di dire e fare tutte le cose che avrei fatto con altre ragazze."

"Non sono come le altre ragazze..."

"Sei meglio infatti. Dammi una possibilità. Fammi ripartire il nostro rapporto per bene, con appuntamenti, messaggini e alla fine al vero e proprio innamoramento. Dammi questa possibilità."

"Sono venuta qui per studiare, non per perdonarti. Dio perdona, io no." Gli rispondo acidamente anche se so di essere troppo dura.

"Ti lascierò del tempo per pensarci..." Mi dice e con quella frase la terribile discussione che si stava rivelando un incubo è finita per dare spazio a un incubo più grande: la matematica.

E' incredibile come la spiegazione di qualche minuto fu sul suo atteggiamento possa rispecchiare così la realtà. Anche a lui piaccio. Ma odio comunque il fatto che mi abbia paragonato alle altre e che mi tratti così, anche se è solo per attirare l'attenzione su di lui.

Il pomeriggio di studio presegue velocemente anche se alle 7.30 ancora stiamo studiando. Anne sale su in camera di Harry per chiedermi di cenare con loro e, dopo aver chiamato mia mamma, accetto volentieri la proposta. Ringrazio il cielo che Harry durante il pomeriggio e la cena non parli più delle nostre faccende private preferendo l'argomento scuola, uscite con gli amci e weekend lunghi.

Verso le undici mio padre mi viene a prendere per riportarmi a casa. Dopo la cena non abbiamo più avuto momenti in cui eravamo soli e di questo ero felice perchè così avrei sofferto di meno nel parlare con lui. Mentre sono in macchina mi arriva un messaggio da Zayn

*Ei bellissima, domani usciamo assime?* Dopo aver chiesto il permesso a mio padre rispondo..

*Certo*

*Dopo scuola allora ti porto a pranzo fuori e poi in un posto stupendo* Mi risponde lui.

Entro in camera mia eccitata per la giornata di oggi e per come si prospetta la giornata di domani. Mi fa piacere che Zayn mi abbia chiesto di uscire anche se il mio atteggiamento mi fa sentire in colpa dato che domani uscirò con lui tanto per non pensare ad Harry, ma se per dimenticarmelo devo uscire con il moro allora lo farò. Poi dopo essere sotto le coperte mi arriva un messaggio anche da Harry.

*Allora... mi dai un'altra possibilità?*

*Ti voglio dimenticare... quindi se vuoi solo come compagni di studio.*

*Non posso semplicemente studiare con te, quindi rinuncerò.Spero che l'uscita con Zayn di domani vada bene.*

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