capitolo 28

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"Harry aspetta." Urlo raggiungendolo per le scale.

"Mel non urlare." Dice mia mamma quando scendendo le scale ci siamo scontrante.

"Si... Harry? Dov'è?" Le chiedo cercando dietro alle sue spalle.

"In salotto che si sta mettendo la giacca. Amore prendi le tue cose che usciamo ora."

"Ok prendo la giacca." Dico mentre risalgo le scale e vado verso camera mia. Mentre sto per tornare al piano terra mi vibra il cellulare dentro la tasca della giacca.

Da Zayn:

Posso chiamarti?

A Zayn:

Sono a pranzo con i miei. Appena finisco ti chiamo io, ok?

Da Zayn

Ok solo, ricordatelo! A dopo bellissima

Metto via il telefono con il sorriso sulle labbra per l'ultimo messaggio di Zayn. Arrivo in salotto e vedo Harry seduto sul divano con la giacca addosso che sta guardando il cellulare. Tutti non sono ancora pronti tranne me e il riccio così decido di sedermi sul divano accanto a lui per cercare di finire il discorso.

"Possiamo parlare?" Gli chiedo a bassa voce girandomi verso di lui.

"Di cosa? Del fatto che sono innamorato di te e che farei qualunque cosa per te, ma tu sei indecisa?" Mi dice lui a bassa voce continuando a guardare il telefono.

"Mettiti nei miei panni, Harry!"

"Tu mettiti nei miei."

"Non capisci quello che ti voglio dire."

"Tu non capisci quello che provo per te."

"Sai come funziona: il cuore mi porta da una parte e il cervello dall'altra."

"Dovresti seguire il tuo cuore."

"Come sai che il cuore non mi porta da Zayn."

"E' così."

"Non lo so.." Inizio a dire quando mia mamma ci richiama perché tutti sono pronti per uscire.

"Ragazzi andiamo." Così ci alziamo e andiamo verso la porta. Lui sale sulla macchina con la sua famiglia e io con la mia per rincontrarci solo una volta arrivati al ristorante. Per tutto il tempo del pranzo non ci parliamo, ci fissiamo solamente, più che altro io lo fisso costantemente per attirare la sua attenzione ma niente.

Alle tre e tre quarti finalmente arriviamo al dolce e proprio quando arrivano a tavola il mio telefono vibra. E' una chiamata da Zayn. Mi alzo e mi allontano dal tavolo prima di rispondere.

"Ei." Gli dico al telefono mentre guardo fuori dall'enorme finestra.

"Non avete ancora finito?"

"No. Cosa mi dovevi dire?"

"Possiamo parlare dopo se vuoi?!"

"Come vuoi."

"Sei a pranzo con Harry?" mi chiede e io mi giro per guardare il tavolo al quale era seduto, ma non lo trovo lì. Lo trovo in piedi davanti a me.

"Si." Dico cercando di capire cosa mi sta mimando.

"E' Zayn?" Chiede poi a bassa voce perché non stavo capendo cosa mi volesse chiedere. Annuisco e saluto Zayn per poter parlare con Harry.

"Ti richiamo io appena finisce. Ciao." Non aspetto neanche che mi risponda e butto giù.

"Perché non puoi semplicemente dire che ami me e non lui."

"Perché tu non l'hai fatto quando te l'avevo detto io. E' passato almeno un mese e mezzo da quando ci siamo conosciuti e ancora non siamo riusciti a parlare decentemente di questa cosa." Gli dico agitando le mani.

"Non c'è niente di cui parlare. Tu mi piaci punto."

"Perché non dici mai che mi ami?"

"Cosa?"

"Dici sempre solo che ti piaccio... Però io ti devo amare..." Cerco di fargli capire.

"Continuo a non capire."

"Tu hai detto che ti piaccio e che devo semplicemente dire che ti amo. Perché io ti devo amare, mentre a te devo solamente piacere."

"Credi questo?" Mi chiede proprio mentre mi risuona il telefono e vedo dal display che è Zayn.

"Si." Dico e rispondo al telefono.

 "Fai bene." Delusa dalla sua risposta urlo al telefono al povero Zayn.

"Che cazzo vuoi?"

"Scusa, mi hai praticamente buttato giù prima."

"No scusa tu, credevo fosse mio fratello che mi stesse facendo uno scherzo telefonico." Mento.

"Ah ok.."

"Dimmi cosa dovevi dirmi."

"Harry mi ha detto cos'è successo ieri sera." A quella frase mi gelo immediatamente. Cazzo

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