Festa in maschera.

1.2K 41 0
                                        

Sono con le ragazze in centro è giovedì pomeriggio, stiamo andando in un negozio che vende maschere di vari tipi, da quelle spaventose a quelle più raffinate, sabato c’è la serata di beneficenza a casa di Jorge e Lodo, Giovedì prossimo mio padre verrà qua a Buenos Aires a trovarmi per il mio compleanno che sarà il prossimo sabato, starà qua tutta la settimana e deve dirmi quella cosa tanto importante, << Eccolo qua! >> dice Cande dopo aver trovato il negozio, << Bene entriamo! >> dice Mechi entusiasta tutta questa situazione gli piaceva e non poco, entriamo nel negozio e iniziamo a cercare delle maschere adatte all’evento, appena vedo una bellissima maschera appesa capisco che è la mia, è nera e copre solo la parte alta del viso compreso il naso, la cosa che mi piace di più sono le due orecchie di gatto a punta, è raffinata perché è tutta decorata d’argento, i contorni e tutte le piccole decorazioni luccicavano sotto la luce, << Vuoi quella? >> mi guarda Lodo << Provala cosa aspetti! >>, prendo la maschera e me la allaccio dietro alla nuca, << Sei divina! >> sento esclamare Mechi, << Sembra fatta apposta per te! >>. Decido di comprarla, intanto aiuto le altre a scegliere la loro, Lodo decide di prendere una maschera argento con le rifiniture di argento luccicante, molto fine con una piuma bianca a sinistra, Alba è indecisa se prendere una maschera blu notte semplice con i decori bianchi e luccicanti o quella nera con i decori blu elettrico << Quella Blu scura con i ricami bianchi >> gli dice Cande, << Si anche io ti preferisco con quella! >> afferma Mechi, << Aggiudicata >> dice Alba. Siamo da 20 minuti in questo negozio e Mechi e Cande non hanno ancora scelto la maschera finché non ne vedo una che penso sia adatta per Mechi, << Ehi Mechi ho trovato la maschera perfetta per te >>, appena la vede spalanca gl’occhi, ho fatto centro, la maschera era davvero raffinata ma molto provocatoria, è rossa scura tutta decorata di nero sopra ha due corna piccole anche quelle tutte decorate di nero, << Una diavolessa perfetta! >> dico mentre la fisso nello specchio quando si prova la maschera, << Già è perfetta! >> dice lei che non riesce a trattenersi dalla gioia, << Io ho deciso di prendere questa! >> sento Cande parlare mi volto e la vedo con una maschera di quelle che si sorreggono con la mano, rossa accesa con le decorazioni in oro e nero, << Ma non ti stuferai a tenerla in mano? >> chiede Lodo, << No perché guarda >> risponde Cande e toglie il bastoncino dalla maschera e se la mette al viso allacciandola con un nastro, << Visto! >> domanda lei soddisfatta. Usciamo da quel negozio e vediamo Sophia entrarci, << Anche voi qua! >> dice lei beffarda, << Già perché qualche problema? >> domando io sotto lo sguardo impietrito delle mie amiche, << Bella maschera >> dice lei guardandomi << peccato che la più bella sarò io >> dice, << Non contarci troppo! >> ribatte Mechi e ci dirigiamo verso l’auto di Alba e andiamo a casa, in auto inizio a pensare che ci sarà anche lei. << Allora avete comprato le maschere >> ci chiede Clara al nostro ritorno, gli facciamo vedere le maschere e quando vede la mia << Wow Tini! Questa piacerà sicuramente a Jorge >>, io divento un po’ rossa, ormai sanno tutti che sto con lui, Clara alla notizia non ci poteva credere, all’inizio rise perché non ci credeva poi quando ha realizzato che era vero disse a Jorge che lei l’aveva detto che sarebbe arrivata una ragazza che l’avrebbe fatto innamorare, Vittorio era molto contento, io chiesi a loro di non dirlo a mio padre perché voglio diglielo io di persona. Salgo al piano di sopra e entro in camera di Jorge senza neanche bussare perché ormai sono la sua ragazza, quando lo vedo mi fermo di colpo, << Tini arrivi sempre nei momenti giusti >> dice lui, ha addosso solo un asciugamano legato alla vita, << Scusa! >> dico io e rido, per coprire un po’ il fatto che mi sarei lanciata addosso a lui, << Ridi del tuo ragazzo? Mi sa che hai qualche problema >> dice mentre mi lancia un cuscino che c’è sul letto, << No, ho riso semplicemente perché ho un tempismo perfetto >> gli sorrido, va in bagno e poco dopo riesce con indosso i pantaloni della tuta, << Ti preferivo prima! >> dico appena si avvicina al letto dove mi sono sdraiata, << Ci metto due secondi a spogliarmi e a spogliare anche te! >> e mi fa l’occhiolino e poi si getta su di me abbracciandomi e dandomi un sacco di baci ovunque << Ti mangio >> dice e lo sento ridere, io gli do un morso alla base del collo << Martina questa me la paghi >> mi prende una gamba me la solleva e mi morde la coscia nuda perché indosso i pantaloncini << Ahi fa male >> dico agitando le gambe freneticamente perché un po’ mi faceva anche solletico, << Allora fai la brava e non mordere >> dice agitando l’indice verso di me, << Sei tu che volevi mangiarmi io mi sono difesa >> e ridacchio. Si avvicina e mi dà un dolce bacio seguito da altri bacetti più piccoli ma sempre dolci, è con mezzo corpo sopra di me e infila la testa nell’incavo del mio collo e sento i suoi capelli bagnati, riesco a percepire il suo profumo e anche quello mi fa venire voglia di saltargli addosso e baciarlo ovunque, ogni cosa di lui riaccende i sensi più profondi di me.
 
E’ giunto il giorno dell’evento in maschera di beneficienza, io, Mechi e Lodo siamo in camera di quest’ultima e siamo quasi pronte, Cande e Alba sono già scese con gl’altri. Lodo è meravigliosa, ha un vestito bianco morbido che gli arriva appena sopra le ginocchia, hai piedi indossa dei sandali argentati come la maschera, Mechi ha un vestito lungo con la parte sopra fatta a corpetto rosso, la gonna lunga nera con uno spacco laterale e le scarpe rosse come le labbra e il fermaglio che tiene tra i capelli tutti spostati da un lato. Mi guardo allo specchio per vedere se ho tutto apposto, ho i capelli mossi ma non troppo e le labbra rosso scuro, indosso un vestito tutto nero lungo, ha uno scollo profondo sul davanti coperto da una retina che arriva fino al collo fa un effetto vedo non vedo, la gonna ha una parte corta e una lunga trasparente, ha gli spacchi su tutti e tue i lati e i tacchi sono alti d’argento chiusi sul davanti. Scendiamo e andiamo sul retro della casa in cortile dove c’è la festa, per l’occasione sono stati montati dei tendoni bianchi e un piccolo palco, c’è della musica e quando ci avviciniamo all’orchestra vedo Ruggero e Cande ballare, lei indossa un vestito senza spalline nero che gli arriva fin sopra le ginocchia, il bordo della gonna a ruota è rifinito di oro. Ci avviciniamo al bancone dove ci sono gli stuzzichini e i ragazzi arrivano, vedo Jorge in smoking e gli faccio un gran sorriso, << Ciao bella gattina >> mi dice lui avvicinandosi a me con le mani in tasca, si abbassa e mi dà un bacio, << Mi piace molto! >> dice, << Anche tu non sei affatto male Blanco >> lo fisso nei suoi occhi verdi, indossa una semplice maschera nera che però lo rende misterioso e allo stesso tempo molto eccitante, mi scrollo la testa da quei pensieri e torno a sorridergli. << Wow Martina sei bellissima >> sento la voce di Clara alle spalle di Jorge, quando la vedo rimango stupita, sembra un angelo, indossa una maschera argento metallizzato con le rifiniture azzurre come i suoi occhi, il vestito anche quello azzurro, corto e attillato con uno scollo a barchetta e le maniche a tre quarti, i capelli biondi gli ricadono sulla schiena seminuda a boccoli, << Anche tu!  Se papà fosse qua e ti vedesse cosi non so probabilmente sverrebbe dall’emozione >> e lei arrossisce appena. Dopo mezz’oretta vedo arrivare Sophia, la riconosco subito e noto che sta cercando qualcuno tra la gente e penso subito a Jorge, che in questo momento non so dove sia, << E’ arrivata l’ochetta >> dice Mechi, << Già la odio >> ribatte Alba, lei indossa un vestito dello stesso colore della maschera blu notte lungo, molto morbido e elegante. Inizio a girare per la gente per cercare Jorge ma non lo trovo. Poi vedo Sophia parlare con lui, perché non gli sta lontano, lui è mio e non deve permettersi di toccarlo, vedo lui allontanarsi da lei e andare verso gl’altri e un po’ mi tranquillizzo, sto fissando il vuoto e penso al mio senso di fastidio, << Tinita che hai? >> domanda Jorge arrivando da dietro e cingendomi la vita, mi giro per guardarlo, << Cosa vuole da te quell’oca? >> domando irritata, << Non ti sfugge proprio nulla >> dice << Ma mi piace sapere che mi controlli vuol dire che mi vuoi tutto per te! >> dice con un sorrisino malizioso, << Difatti è proprio così TUTTO PER ME! >> dico con un tono un po’ smorfioso, mi trascina vicino all’orchestra e mi fa metterle le mani intorno al suo collo e iniziamo a ciondolare lentamente << Allora mi dici cosa vuole quella da te? >>, << Ti piaccio Jorge? Non sono bella stasera? La più bella di tutte? >> dice lui imitandola << Sempre le solite cose >> continua sbuffando, io rido e lui mi sorride, << Mi piace vederti ridere e mi piace ancor di più il fatto che sia io a farti ridere >> mi dice guardandomi dolcemente negl’occhi e io gli poso le labbra sulle sue. Un momento perfetto e magico.
 
Sento qualcuno parlare al microfono e la musica smette di suonare, Vittorio è sul palco, lui indossa una maschera vecchio stile di color oro rovinato con una piuma nera, rossa e oro. << Buonasera a tutti, benvenuti all’evento di beneficienza, volevo ringraziare tutti i partecipanti e chi mi ha aiutato a preparare tutto questo. Ora inizierà un asta di beneficienza dove il ricavato verrà dato ai bambini orfani. Chiamo i ragazzi sul palco per cominciare l’asta >> ascolto bene le parole di Vittorio, << Devo andare! >> mi dice Jorge guardandomi, << Come scusa? Tu vieni venduto all’asta? >> domando << Perché non me l’hai detto? >> sbotto, << Su dai Tinita è per beneficienza >> e alza le spalle. Vedo Jorge salire sul palco insieme ad altri ragazzi e anche al resto dei miei amici e le ragazze si avvicinano a me, << Lo fanno tutti gl’anni >> dice Lodo, << No ragazze voi non capite! >> dico guardandole preoccupata, << Stai tranquilla Tini! >> mi risponde Mechi. L’asta inizia e Diego viene venduto per 500 dollari ad una signora, << La signora Smith ogni anno lo paga per tagliargli l’enorme prato! >> ride Lodo, praticamente le persone pagano i ragazzi all’asta per due ore del loro tempo, dopo che Facu e Ruggero sono stati battuti all’asta è il turno di Jorge, le mie gambe iniziano a tremare perché questa volta non sarei riuscita a fermare Sophia, << Allora chi offre 500 dollari per Jorge? >> domanda il presentatore di questo evento, << Io! >> alza la mano Sophia e io rimango a fissarla, credo che Jorge mi stia guardando da sopra il palco, una signora rilancia a mille ma Sophia rilancia a ancora, << 1.250 >> urla alzando la mano, nessuno rilancia più, << 1250 e uno >> dice il presentatore, << 1250 e due >> e io intanto dentro morivo, << 2000 Dollari >> sento la voce di Mechi e quando alzo lo sguardo la vedo con il braccio alzato, << Abbiamo un rilancio signori…. 2000 e uno, 2000 e due, 2000 e tre >> e batte il martelletto << Aggiudicato alla signorina bionda laggiù >>. Io guardo Mechi stupita, << Che cosa fai? >> domando, << Ti ho preso Jorge non sei contenta? Cedo le mie due ore con lui a te, prendilo come un regalo di compleanno in anticipo! >> mi sorride lei poi vedo Jorge arrivare verso di me, << Scusa ma devo andare a prendere il mio Xabi! >> dice poi lei e ritorna a concentrarsi sull’asta, << Hai visto che ti voleva? >> dico a Jorge quando si avvicina e incrocio le braccia, << Già per un attimo ho temuto anche io di finire con lei! >> afferma, << Potevi dirmelo >> esclamo, << Cos’è sei arrabbiata? >> dice lui, << Forse! >> rispondo, << Come ti sentiresti se io venissi venduta all’asta a qualcuno che non sei tu? >> chiedo, << Beh credo che lo ammazzerei e poi io non lo permetterei mai! >> dice << Allora cosa vuoi fare in queste due ore? >>, << Non lo so ci devo pensare e poi le posso usare quando voglio giusto? >> lo guardo divertita, << Giusto, ma perché sei tu ti concedo anche quattro ore >> e mi sorride. Sono al bancone dove servono da bere e sto aspettando Jorge che è andato in bagno, << Eccola qua la principessina >> sento la voce di Sophia dietro di me, << Cosa vuoi? >> chiedo girandomi, << Sei solo un essere inutile Stoessel e Jorge prima o poi se ne accorgerà e tornerà sui suoi passi >> dice, << Non te lo lascerò così tanto facilmente come credi >> rispondo, << Ahahahah sei proprio una stupida ragazzina >> dice, << La mia ragazza non è stupida! >> sento la voce di Jorge che è appena tornato << Stagli lontano >> gli dice lui serio e lei gira sui tacchi e se ne va irritata.
 
Sono stanca e sto salendo le scale con Jorge mentre mi aggrappo al suo braccio, << Mi presti tu un pigiama? >> chiedo, sono troppo stanca per andare in camera mia a cambiarmi e poi tornare da Jorge, << Certo tesoro mio! >> dice dandomi un bacio sulla nuca, entriamo in camera sua e mi tolgo le scarpe, lui mi passa una sua maglietta lunga, mi afferro la cerniera sul lato del vestito e me lo slaccio e senza pensarci con gl’occhi socchiusi dal sonno mi spoglio davanti a lui, << Martina >> dice lui sorridendomi << Forse è meglio che indossi velocemente la maglietta >>, << Perché? >> domando io che dalla stanchezza non ci stavo neanche pensando, << Non puoi spogliarti così davanti a me e credere che non mi faccia effetto >> a quelle parole abbasso la testa per vedermi, quando inizio a rendermi conto che sono in reggiseno e mutandine inizio a ridacchiare << Scusa >> dico tra le risate, lui si avvicina piano a me, << Sei una meraviglia >> dice a bassa voce, poi mi posa dei piccoli baci sulla spalla poi sulla parte bassa del collo fino a salire ed arrivare alle mie labbra, poi piano prende la maglietta appoggiata sul letto e me la infila delicatamente, << Per quanto tu sia meravigliosa è meglio che dormi con questa addosso se non vuoi svegliarti durante la notte perché ti assalisco >> ridacchia lui. Mi metto nel letto e mi sdraio sopra di lui, << Ti piace stare così? >> domanda, << Si sei comodo! >> dico, << Dormirei con te per tutte le notti della mia vita >> dice lui, << Dormire e basta? >> domando io divertita, << Martina per me dormire con te è più intimo di qualsiasi cosa anche se no, non solo dormire ma per quello arriverà il momento giusto >> dice, io capisco che lui lo sta facendo per me, trattenersi e non esagerare troppo, perché ha paura di farmi crede che sta con me solo per quello anche se io so che non è così, sta aspettando il momento giusto e forse è meglio così perché più aspettiamo e più sarà magico e io sono convinta che lo sarà.

Autore: A domani con altri capitoli.

Green EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora