Una chiamata inaspettata.

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Stamattina mio padre è ripartito per Londra, questa volta è stato meno difficile salutarlo perché tanto si trasferirà qui tra qualche mese, tra lui e Clara tutto va a gonfie vele, ora che non hanno più problemi a farsi vedere insieme noto che mio padre è molto dolce con lei, non riesce a smettere di guardarla negl’occhi, Clara gira per la casa felice, canticchiando ogni tanto ed è bello vederla così, ora che mio padre è ripartito credo che gli manchi da morire perché quando stavano insieme li vedevo sempre ridere. Con Jorge va tutto alla grande, solo Lodo crede di sapere cosa è successo la notte del mio compleanno ma io non gli ho mai dato una conferma, siamo in accademia e Lodo e Diego stanno discutendo perché un ragazzo ci ha provato con lei, << Ma Diego io cosa ci posso fare? >> sbotta lei, << E’ che tu sei troppo bella e gl’altri ti guardano >> dice lui irritato, << Ah senti che parla, colui che è stato con metà di questa accademia e ogni volta che usciamo incontri sempre una tua amichetta “Ciao Diego come stai? “>> dice lei facendo la voce da gatta morta << Starai molto male se non la smettono di venire da te >>, Diego guarda Lodo pietrificato e poi si volta verso di Jorge che è seduto dietro di me e io sono tra le sue gambe, << Ho paura Jorge! >> dice, Jorge inizia a ridacchiare << Anche io se fossi in te amico! >>, << Ok va bene scusami se sono geloso! >> parla poi Diego rivolto alla sua ragazza << Giuro che nessuna mi darà più fastidio >> continua, lei lo abbraccia e finalmente finiscono di battibeccare. Ad un certo punto vedo Sophia passare davanti al giardino, io alla sua vista mi agito un po’ e Jorge lo avverte << Stai tranquilla Martina! >> mi dice lui vicino all’orecchio posandomi un bacio sulla base del collo << Voglio solo te >> io mi volto per guardarlo e vedo che fa un sorrisino, mi avvicino e gli do un piccolo ma dolce bacio << Che teneri che siete! >> dice Alba come la maggior parte delle volte, Sophia che è ancora davanti al giardino sembra aver visto tutto perché sembra scocciata. Siamo in classe all’ora di Pablo, Jorge vuole che io mi sieda sulle sue gambe e io lo guardo confusa, << Jorge non posso sedermi in braccio a te siamo a lezione >> dico guardandolo stranita, << Jorge siete carini insieme ma non è che devi stare con lei tutto il tempo >> gli risponde poi Pablo sorridendo, << Dai Pablo, ho una splendida ragazza e la voglio vicino a me >> dice alzando le spalle e poi mi sorride, << Ok Tieni la tua Tini vicina >> risponde Pablo agitando una mano e ridendo, lui mi afferra la mano e mi fa sedere sulle sue gambe, << Farò di tutto per farti stare il più possibile vicino a me signorina >> dice lui ridacchiando e nei suoi occhi verdi vedo la felicità, lui mi dà un piccolo bacio sulle labbra e la lezione comincia, Sophia non riusciva a non guardarci e ogni volta sembrava sempre più arrabbiata!
 
Sono nel letto con Jorge è venerdì sera e lui mi sta raccontando di quando Diego appena conosciuto Lodo ha cercato di baciarla e che lei l’ha respinto e che da quel momento Diego non ha fatto che cercare di conquistare Lodo, << Si ma sono carini insieme! >> dico io guardandolo, << Si abbastanza >> risponde sorridendo, << Comunque anche noi litigavamo all’inizio, anzi non ti sopportavo proprio >> dico ridendo, << Molte Grazie! >> esclama lui offeso, << Su dai non ti lamentare, ora sei la persona che preferisco di più al mondo >>, lui mi fissa e fa un piccolo sorriso, << Che hai? >> domando per la sua reazione, << Io ho sempre creduto che tu ti meritassi di meglio di me e invece non ho resistito dallo starti lontano e più pensavo di perderti più ti volevo vicino a me >>, << Senti Jorge, tu sei la persona migliore del mondo per me e sono io a dirti che non devi starmi lontano, non voglio! Voglio stare con te comunque vada, non voglio perdermi l’occasione di provare tutte queste emozioni che mi fai provare… Solo tu >> gli dico. Lui mi abbraccia fortemente, poi io salgo a cavalcioni su di lui, << Cosa vuoi fare? >> dice ridendo, << Voglio solo un po’ di coccole >> e gli sorrido maliziosa, lui è già senza maglietta e inizio a baciarlo sul petto e poi sulla pancia, lui mi ribalta al suo fianco e mi guarda con una luce di desiderio negl’occhi, << Sei furba >> mi dice piano dandomi dei piccoli baci sulle lebbra, poi si passa la lingua sulle sue e so che quando fa così mi sta desiderando ardentemente, io metto le mani intorno al suo collo e avvicino il mio corpo al suo fino a quando non sono in contatto, lui continua a baciarmi e a sorridermi, << Ok non resisto più >> dice e si mette sopra di me. Mi sveglio un po’ indolenzita ma felice, << Ciao Amore Mio >> mi dà un bacio Jorge sulla bocca e lo vedo sorridere mentre si sorregge con un braccio, << Mi stavi guardando dormire? >> chiedo, << Oh sì! Mi piace guardarti >> io gli sorrido debolmente perché sono ancora assonnata, dopo un oretta ci alziamo e scendiamo a fare colazione, mi siedo al tavolo vicino a Jorge e metto le mie gambe sulle sue mentre condividiamo la colazione e ridacchiamo insieme, Lodo è difronte a noi e ci guarda << Voi due siete davvero innamorati >> dice e sembra confusa, noi iniziamo a fissarla << Lo siamo >> risponde Jorge, << Ripeti scusa? >> dice lei << Devo registrarlo >> lui la guarda storto e poi gli sorride, << Si Lodo sono innamorato di Martina non è un problema ammetterlo >> lei spalanca ancora di più la bocca, poi guarda me << Mi dovrai spiegare come hai fatto! >> dice e si mette a ridere e io con lei mentre Jorge scuote la testa. Jorge sta uscendo con i ragazzi a giocare a calcio e fra un po’ arriveranno qua le ragazze per stare insieme, << Mi Mancherai! >> dice lui dandomi un sacco di baci, << Dai muoviti! >> gli dice Diego, << Non rompere >> gli risponde lui che mi dà ancora un bacio. << Io vado a farmi la doccia poi ti raggiungo in camera! >> dice Lodo mentre sale le scale, vado in camera mia e mi metto alla scrivania a scrivere, poi qualcosa mi distrae, il mio telefono sta vibrando, guardo il display e vedo che il numero è privato, rispondo. << Pronto? >>, << Ciao Martina, Scusa il ritardo ma buon compleanno >> al suono di quella voce mi blocco, << Alex? >> dico piano, << Oh vedo che non mi hai dimenticato, bene! >>, << Che vuoi? >> domando, << Niente Martina, solo dirti che tu sei destinata a stare con me >> dice con una voce maligna, << Tu non puoi avvicinarti a me! >> ribatto, << Si ma prima o poi io uscirò da qua Martina. Ci sentiremo ancora, promesso. >> e riattacca, ho il cuore in gola e non so cosa fare ma lui è ancora la quindi non può farmi del male e poi io ho Jorge. Dopo mezz’oretta le ragazze arrivano, decido di tenere per me quella telefonata finché non noterò qualcosa di sospetto, << Allora Tini, hai concluso con Jorge? >> domanda Lodo beffarda, non mi lascia parlare << Lo so tanto, perché la mattina scendete e sembrate i personaggi delle favole >> io la guardo e inizio a ridere, << Oh allora ci date dentro? >> dice Mechi, io la guardo un po’ storta << Mechi per favore >> dico << Non mettermi in imbarazzo >>, << E’ il tuo ragazzo Martina è normale >> sbotta Cande, << Si lo so, ma tre me e Jorge è diverso >> dico, << Che intendi? >> domanda Alba, << Che è speciale, non è solo questione fisica ma anche mentale, è come se ci completassimo a vicenda, è troppo intimo da raccontare! >> dico, << Vedete cosa intendo? Sono tutti e due così >> dice Lodo indicandomi, << Lasciali in pace Lodo, sono innamorati >> parla Alba per difendermi, << Comunque siete belli da vedere insieme >> afferma Cande guardandomi, io gli sorrido, << Almeno dicci da quando! >> si volta Mechi per guardarmi, << Dalla notte del mio compleanno >>, << E come è stato? >> domanda Cande, << La prima volta è stato meraviglioso, passionale… >>, << Ferma, ferma, ferma >> sento Lodo e smetto di parlare << La prima volta? Si può sapere quante volte quel giorno? >> dice lei guardandomi, io rido, << Spero solo che non l’abbiate fatto in posti strani! >> fa una faccia strana, << Lodo non pensare queste cose di me! >> gli rispondo << Stai tranquilla >> continuo per rassicurarla e tutte ci mettiamo a ridere.
 
E’ domenica ed è tardo pomeriggio, siamo al tavolo a sgranocchiare e Ruggero sta parlando della partita che avevano fatto il giorno prima, << Facu è scivolato ha colpito la palla che è andata addosso a Sophia! >> a quelle parole guardo Ruggero e poi Jorge che è seduto in parte a me e ha un braccio intorno al mio collo, << COME SOPHIA? >> dico io irritata, << Su dai Martina è venuta solo per farsi vedere e noi non l’abbiamo neanche guardata, abbiamo perfino riso quando gli è arrivata la palla addosso >> mi dice Diego e Lodo lo sta squadrando male, Jorge è zitto e mi guarda, << Ehi Tini! >> parla poco dopo lui, << No non parlare! >> dico e mi alzo, lui mi rincorre nel giardino, << Fermati cosa fai? >> lo sento dire, << Perché non me l’hai detto? >>, << Perché sapevo che ti saresti arrabbiata e che non saresti stata tranquilla, come ora! >>, << O Jorge ti prego! >> dico e poi mi volto per andare verso la casa, << Martina non fare così! >> dice mentre cammina dietro di me, << Sono arrabbiata >> sbotto, << Non mi piaci arrabbiata e non mi piace quando non mi vuoi parlare >> dice poi mi afferra la mano e mi trascina in casa, << Cosa fai Jorge, lasciami! >> lui si ferma e si volta verso di me << Vieni con me >> dice e ricomincia a camminare, saliamo le scale e entriamo nella sua stanza, << Jorge che cosa stai facendo? >> chiedo mentre lo guardo chiudere la porta a chiave, lui si avvicina a me velocemente e mi prende il volto tra le mani e mi bacia, << Jorge! >> esclamo, << Se non vuoi parlare facciamo altro >> dice << Sfogati con me, sei arrabbiata dopo ti sentirai meglio >> mi prende una mano << A me non mi importa di lei, mi importa di te e se lei ti fa arrabbiare beh ci sono io con cui sfogarsi, una cosa che lei non ha e non avrà mai >>, non so cosa fare, dovevo ascoltarlo e sfogare tutta la mia rabbia con lui o prendermela e basta? Infondo non è colpa di Jorge, faccio un salto e mi tengo con le gambe alla sua vita, lui mi tiene su e io lo bacio profondamente, << Aspetta! >> dico << Ma ci sono gl’altri giù >> e lo guardo, lui mi appoggia sul letto ed è sopra di me << Non ti preoccupare nessuno ci disturberà >> dice accarezzandomi la guancia e poi inizia a baciarmi sul collo e io mi lascio andare.
 
Siamo all’accademia e Pablo sta parlando, << E’ ora che iniziamo a darci da fare per lo spettacolo di fine anno, ne parlerò con tutti gli insegnanti e poi vedremo come farlo; ora Jorge e Martina provate la vostra canzone >> dice e noi saliamo sul palco, in quella canzone c’è tutta la mia anima, il mio amore per lui. Finita la canzone mi bacia, li sul palco, << Ok, ok Blanco, non serve essere così teatrali! >> dice Pablo e io paonazza sorrido. Sto andando verso il bar per andare a prendere una bottiglietta di acqua, quando ad un tratto mentre passo davanti ad un aula vedo Sophia, << Ehi tu fermati! >> dice lei, << Cosa vuoi? >> dico entrando nell’aula, lei mi si avvicina sorridendo, << Ti porterò via Jorge è una promessa, ti dimostrerò che lui pensa ancora a me e che non può resistere alle tentazioni come tu credi! >> e se ne va, io rimango li impietrita, perché riesce sempre a farmi credere che Jorge non è cambiato affatto? Vado al bar prendo la mia bottiglietta d’acqua e vedo Sophia guardarmi da lontano, raggiungo i ragazzi in giardino e Jorge mi fa sedere tra le sua gambe nell’erba, << Perché ci hai messo così tanto? >> chiede, << C’era un po’ di fila >> dico, << Cos’hai? >> domanda lui guardandomi più seriamente, << Nulla davvero! >> rispondo, non voglio fare i giochetti di Sophia, io non mi allontanerò da Jorge sicuramente perché è lei che lo dice. Sono nel letto di Jorge e lui è in bagno, sto pensando a Sophia e soprattutto a Alex, anche se è lontano perché ho controllato chiamando il centro in cui è non mi sento al sicuro, << Perché quella faccia Tini? >> domanda Jorge mentre esce dal bagno, << Niente di importante Jorge! >> e alzo le spalle, lui si sdraia in parte a me e mi avvolge con le braccia, << Dimmi cosa ti turba! >> continua lui, << Davvero Jorge nulla! >>, << Non mi piace quando non mi parli, mi innervosisce, non so se stai bene e o no, io ho bisogno di sapere che tu stai bene Martina! >> parla Jorge fissandomi negl’occhi, << Sto bene Jorge te lo giuro, sono solo un po’ pensierosa e l’unica cosa che voglio in questo momento è stare accoccolata a te! >> dico dolcemente, lui mi dà un lieve bacio sulle labbra << Ok ti credo ma so che qualcosa non va e spero me ne parlerai presto >>, io lo fisso per un po’ negl’occhi poi di colpo lo colpisco con un cuscino e inizio a ridere, << Cosa fai? >> domanda divertito, << Su dai Blanco un po’ te lo meriti >> dico tra le risate, senza accorgermene Jorge mi solleva dal letto e mi porta in bagno, << Ma cosa stai facendo? >> lo guardo confusa, lui apre l’acqua della doccia e mi butta sotto, l’acqua è gelata, << Spegni i tuoi bollenti spiriti Tinita! >> dice lui ridendo, io sto trattenendo il fiato per il contatto con quel l’acqua, mentre ride lo afferro per il braccio e lo trascino sotto l’acqua, lui continua a ridere, ha la testa alzata verso il getto dell’acqua, vederlo così mi rende la persona più felice del mondo, sorridendo si avvicina a me e mi dà un dolce bacio mentre l'acqua scivola dolcemente sui nostri visi, quando esce dalla doccia prende un asciugamano e me lo mette intorno ai vestiti tutti bagnati, mi aiuta ad asciugarmi i capelli con la salvietta e poi sorride solcemente << Spogliati >> dice lui e io lo guardo, va in camera e poi torna, << Non ti sei ancora spogliata? >> chiede << Ti ho solo portato i vestiti asciutti, cosa pensavi? >> ride lui, << Oh Jorge sei tu che pensi sempre a quello cose non io! >> dico, mi sfilo i pantaloncini e la maglietta, << Mi servono anche le mutande! >> e lo guardo, torna di nuovo in camera e poi mi porge le sue mutande, io lo fisso << Sarai sexy anche con queste >> dice e esce dinuovo dal bagno. Mi sfilo le mutande e il reggiseno e mi infilo i suoi boxer e sopra mi metto una maglietta che allaccio con un nodo perché mi sta troppo lunga, quando torno nella stanza da letto, Jorge è sdraiato sul letto mi guarda, << Te l’avevo detto che saresti stata comunque bella! >> dice sorridendo, io mi avvicino al letto, mi sdraio in parte a lui e gli sorrido a mia volta, gli poso un tenero bacio << Grazie >> gli dico poi delicatamente e metto la mia testa nell’incavo del suo collo.

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