Jorge.

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Jorge Blanco.

Sono le 17 e sto tornando a casa sulla mia Jeep nera decapottabile con i miei amici dopo una partita di calcio, indosso il mio cappellino al contrario, una canotta nera e un paio di pantaloncini da basket. Amo sentire l’aria sulla faccia, << Ho una fame! >> dice Diego interrompendo il silenzio, lui è uno dei miei migliori amici, cerca sempre di fare il playboy soprattutto con Lodo anche se lui non lo ammette. E’ poco più basso di me, ha capelli e occhi scuri e ha un atteggiamento da bad boy. Il sole è caldo, quando stiamo percorrendo il vialetto di casa, vedo mia sorella e lei, Martina. << Chi è quella con tua sorella? >> chiede Ruggero, un altro dei miei amici, mentre mi fermo con la macchina, << La nuova ragazza che si è trasferita qui >>, << E non ci hai detto che è arrivata? >> chiede Diego con un tono finto offeso, << Te la vuoi tenere tutta per te vero? >> continua lui. << No assolutamente! No non è il mio tipo >> dico convincente. << Ma smettila, da qua sembra uno schianto >> << E’ una rompiscatole!! >> rispondo guardando Diego negl’occhi, << E da quando ti importa del comportamento di una ragazza? >> mi dice Xabi, Diego e Ruggero si mettono a ridere, << Dai andiamo dentro!! >> dico per interrompere questa conversazione.
Siamo in cucina che sgranocchiamo quando dalla porta entrano Lodo e Martina. << Ah bene, siete tutti qua >> dice mia sorella, mentre tutti fissano la nuova ragazza << Lei è Martina, la ragazza che verrà all’accademia con noi, e loro sono Diego, Ruggero e Xabi >> continua lei presentando i ragazzi, << Piacere >> risponde Martina con una voce delicata, << Dove sono Cande e Mechi? >> chiede Lodovica guardandomi, << Avevano delle cose da fare >> risponde Xabi, poi lei si mette a spiegare che Mechi è la ragazza di Xabi e Cande la ragazza di Ruggero e che quest’ultimo viene dall’Italia, è un tipo molto allegro, ha dei capelli castani tutti riccioli, è un ragazzo a modo molto gentile, << Anche io sono stata in Italia >> dice Martina, << Con mio padre, ho vissuto la per un anno e mezzo >> << Hai girato il mondo? >> chiede Diego << Soprattutto l’Europa, oltre l’Italia ho vissuto in Germania, Olanda, Inghilterra, Francia e Spagna. Poi mio padre per le vacanze mi ha sempre portata in tanti posti diversi >> << Wow! >>. << Tu come stai invece bellezza? >> sento Diego dire, poco dopo, a Lodo con un gran sorriso, << Lasciami in pace Diego >> dice lei guardandolo storto. Mentre loro battibeccano Martina va verso l’isola della cucina per bere e io mi avvicino piano a lei, quando arrivo è di spalle e le sono veramente vicino, sposto il mio viso vicino al suo orecchio, sento il profumo della sua pelle deliziosa << Ciao! >>, gli dico facendola girare di colpo e mi allontano di qualche passo << Che fai?! >> << Volevo solo salutarti >> gli dico sorridendo, lei mi guarda con uno sguardo perplesso << Vai a quel paese Jorge! >> mi risponde infine. Questa ragazza ha un gran caratterino, da una parte mi piace dall’altra mi fa impazzire. Sono sempre stato abituato a ragazze che non mi rispondono a tono, loro vogliono stare con me non devo faticare per conquistarle, più che altro sono loro che cercano di conquistare me, ma perché per lei sono come qualsiasi altro ragazzo? Non riesco a spiegarmelo. Mentre penso lei mi sta guardando << Tutto bene? >> dice << sembri incantato da qualcosa! >> continua lei ridendo, << Da te! >> dico io guardandola negl’occhi, voglio solo farla cedere per dimostrare che non può essere completamente immune a me, Jorge Blanco! Non so, mi dà troppo fastidio il fatto che non le interesso minimamente. Lei sgrana gl’occhi e mentre se ne va dalla cucina con Lodo mi dice con un sorrisino << Non ci casco Blanco! >>
Dopo che anche loro si sono fatti una doccia, i ragazzi decidono di rimanere anche per cena. Quella sera scopro che Martina ha studiato a Londra, che sa comporre canzoni, che in un viaggio ha fatto un immersione subacquea, è stata sulla Torre Eiffel e tante altre cose che mia madre le chiede sui suoi viaggi. Io la osservavo senza farmi vedere, non mi guarda nemmeno una volta, com’è possibile? << Che cretino che sei Diego! >> interrompe i miei pensieri la voce di Lodo << Lo so che infondo ti piaccio >> dice lui e riprendono a battibeccare come al solito. Dopo cena io e i ragazzi decidiamo di uscire, andiamo in un club vicino alla spiaggia, sono distratto dal pensiero di quella ragazza e del suo comportamento << Strano che stasera non vai alla conquista di qualche ragazza! >> mi dice Ruggero << Non sono in vena! >> << Per quale motivo? >> mi chiede lui << Nessuno sono solo un po’ pensieroso >> << Aaah! >> continua << ti ho visto come la guardavi non sono stupido >> già ha ragione lui capisce sempre tutto, << Non è come credi, è solo che non capisco come mai io non gli interesso neanche un po’ e questo mi irrita >> << Ma ti piace allo stesso tempo >> ribatte Ruggero. << Ehi guardate Xabi! >> ci interrompe Diego. Sta ballando, lui è davvero bravo a ballare. Xabi è un ragazzo simpatico ma che non si espone molto, è alto e longilineo, ha sempre i capelli scompigliati ed è il fidanzato perfetto della sua musa Mechi. Quando smette di ballare lo applaudiamo e poi tutti insieme ci dirigiamo al bancone per prendere da bere.
Sono le 11 e sto tornando a casa perché sono stanco, entro e mi dirigo nella mia stanza, quando sento una melodia arrivare da poco più in là, la seguo e arrivo davanti alla stanza di Martina, sta suonando la pianola, non riconosco la canzone ma da quello che sento è davvero brava, non so per quanto sono rimasto qui ad ascoltarla << Ehi non si spia! >> sento la voce di Lodo dire, << Non sto spiando, ascolto! >> e faccio spallucce << Non provarci neanche con lei, mi hai capito Jorge! >> mi dice severa << Cosa? No Lodo, non mi piace Martina >> << Meglio perché lei non è una semplice ragazza come quelle che sei abituato a conoscere >> dice e poi si dirige nella sua stanza. Entro in camera mia, mi infilo una maglietta e un paio di pantaloncini e mi metto a letto, inizio a pensare alle parole di mia sorella, del fatto che non è come quelle che sono abituato a conoscere, ed è vero, lei è determinata, ha lasciato la sua vita per venire qua da delle persone che quasi neanche conosce per realizzare il suo sogno, ci vuole fegato per lasciare tutto ciò che è famigliare. Rivedo il suo viso nella mia mente e mi addormento pensando a lei. Quando mi sveglio scendo a fare colazione, poco dopo Lodo entra in cucina e mi suona il telefono, rispondo << Ciao Diego dimmi… si ok aspetta che glielo chiedo, Lodo stasera vieni al music bar con noi e le ragazze? >> << Si >> risponde lei << Ha detto si, ok ci vediamo dopo allora >> e riattacco il telefono. Lodo mi fissa e io la guardo con sguardo interrogativo << Vai a chiedere a Martina se vuole venire! >> mi dice << Perché io? >> << Perché sarebbe carino se glielo chiedessi tu siccome non sei stato molto simpatico con lei >> e mi fulmina con lo sguardo. Mi alzo e vado verso la camera di Martina, apro piano la porta e la vedo con le cuffie nelle orecchie che sta ballando, non so cosa, non sento la musica ma si muove, anche molto bene, la guardo per un attimo e sorrido tra me e me, poi lei si gira notandomi, si toglie le cuffie e mi guarda << Bussare no? >> mi dice con un tono arrabbiato, << se vuoi continuare a ballare fai pure è una gradevole visione >> gli dico ancora sorridendo, lei sbuffa << Cosa vuoi? Che ci fai qui? >> << Stasera andiamo al music bar e tu sei invitata >> e mi avvicino a lei accorciando la distanza che ci separa. << Ok >> mi dice e notando il mio avvicinamento si irrigidisce, << Bene, sono contento >> gli dico a pochi centimetri dal viso, i suoi occhi non spostano lo sguardo dai miei. Come fa a stare così composta e non far trapelare nessun tipo di agitazione o nervosismo per la nostra vicinanza. << Devi dirmi altro? >> dice lei avvicinandosi ancora di più per affrontarmi al mio stesso gioco. Dentro vado a fuoco, gli sorrido calmo e mi allontano piano verso la porta << Ti voglio splendida stasera! >> affermo << Lo sono sempre >> mi dice lei ironica ed esco dalla sua stanza, finalmente riesco a tranquillizzarmi e a respirare regolarmente, quella ragazza mi farà impazzire, non solo è sfacciata adesso mi sfida e io non so se sono in grado di resistere.

Autore: eccovi un altro capitolo. Ci saranno dei capitoli raccontati da jorge. Ora pubblico anche il prossimo!

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