Jorge Blanco.
E’ già la seconda settimana che faccio lezione da solo con Sophia e già non la sopporto più, vedo Martina sempre più agitata per questa situazione e io vorrei poterla rassicurare, voglio solo che sia felice. Sono al campo con i miei amici e stiamo facendo una pausa, << Allora come va con la storia delle ripetizioni per Sophia? >> mi domanda Ruggero, << Non mi importa di lei ma a Martina dà fastidio! >> rispondo, << Ovvio l’ha fatto apposta per stare da sola con te! >> afferma Facu mentre da una sorsata d’acqua, << Non so più cosa fare, lei continua a starmi addosso, però c’è un lato positivo Martina mi sta appiccicata ogni volta che torno dalle lezioni! >> ridacchio, << Oh, oh, la nostra Martina marca il territorio >> mi dice Diego con un sorriso, << E ci riesce molto bene >> rido ancora di più. Siamo tornati a casa e troviamo Martina e Lodo in cucina, << Ciao mia principessa >> dico avvicinandomi a lei e appoggiandogli le mani sui fianchi, lei mi sorride e posa le sue dolci labbra sulle mie, è la sensazione più bella che io abbia mai provato al mondo, lei, i suoi occhi, le miei labbra sulle mie sono tutte cose che mi mandano in paradiso, << Avete fatto i bravi oggi? >> chiede poi sorridendomi, << Ovvio >> risponde Diego che sta abbracciando Lodo e continua a riempirla di baci, << Chiamo le ragazze così ceniamo tutti insieme >> sento Lodo dire. Vado a prendere un bicchiere d'acqua, << Jorge vai a prendere i tuoi spartiti che ti voglio far vedere come voglio cambiare quel pezzo! >> parla Xabi, << Ok >> rispondo, << Vado io tu idratatati! >> esclama Martina sorridendomi quando esce dalla cucina mi siedo al tavolo << Ora capisco cosa intendi quando dici che Martina fa di tutto per attirare la tua attenzione su di lei! >> ridacchia Ruggero, << Non serve a nulla perché lei le ha già tutte le mie attenzioni >> rispondo, << Non sono ancora abituato a sentirti parlare così! >> mi guarda Diego confuso e poi sorride, poi sento Martina tornare. Mi volto a guardarla e quando entra in cucina vedo il suo volto, triste, spento, mi alzo di colpo e vado verso di lei, << Che hai? >> domando, lei senza dire una parola mi porge una busta bianca la apro e inizio a leggere quella lettera che non ho mai visto, << L’ho trovata nei tuoi spartiti >> dice lei con una voce rotta, io non capisco e quando arrivo alla fine leggo che proviene da Sophia. C’è scritto che mi ama, che sa che a me non interessa Martina perché vede come la guardo, che io e lei siamo fatti per stare insieme. Fisso Martina che sembra distrutta e confusa, ha gl’occhi lucidi e sento il suo respiro cambiare, i ragazzi ci guardano confusi senza capire cosa stia succedendo. Ad un tratto lei si volta e se ne va verso il salotto, Lodo in quel momento rientra in cucina e ci guarda confusi, << Cos’ha Tini? >> chiede, io gli passo la lettera e vado a cercare Tini. La trovo fuori nel cortile seduta nel prato, piano mi avvicino a lei e mi siedo al suo fianco e lei non mi guarda, << Io non lo sapevo, non l’avevo neanche vista >> gli dico appoggiando una mano sulla sua spalla, lei piano si volta verso di me ma tiene la testa bassa e non mi guarda, << Lo vuoi capire o no che tu sei l’unica che voglio? >> dico un po’ irritato da tutta questa situazione, l’ultima cosa che voglio è perdere Martina. Vedo una lacrima rigarle il viso e a quella visione mi viene un nodo alla gola, le alzo delicatamente il viso e mi avvicino piano a lei, poso le mie labbra sulle sue che sono bagnate dalle sue lacrime silenziose, lei piano ricambia il mio bacio, mettendomi le mani intorno al collo, quando ci allontaniamo gli do una delicata carezza sul viso per asciugargli le lacrime e le sorrido. << Perché lei vuole rovinare tutto? >> chiede lei, << Non permetterglielo >> gli dico guardandola dritta negl’occhi, << Tu non capisci! >> parla con un tono bassissimo << Lei rovinerà tutto, non si fermerà >> continua, << Non dire così! >> la guardo arrabbiato per quello che ha appena detto << Io non ti lascerò per una stupida che vuole mettersi tra di noi! >> la abbraccio di impulso e lei lo ricambia all’istante. Quando rientriamo in cucina vedo tutti i nostri amici occupati a cucinare la cena, << Abbiamo detto a Rosa che ci pensiamo noi, tanto gl’adulti sono stati invitati ad una cena! >> dice Lodo vedendoci entrare << Fra poco arrivano anche le ragazze! >> continua, Martina va vicino a Lodo e io vado dai ragazzi, << Devi fare qualcosa amico, questa vuole proprio metterti i bastoni tra le ruote >> dice Facu a bassa voce, << Lo so devo parlargli per forza non può continuare così! >> rispondo, << E’ davvero una rompi scatola Sophia >> esclama Ruggero, << Sappiamo che la odi non devi ricordarcelo! >> gli sorride Diego. Poco dopo il resto delle ragazze arrivano, a cena Tini non è come al solito, vedo che c’è ancora qualcosa che non va, perché non riesco a farla stare tranquilla? Siamo tutti in giardino che chiacchieriamo e Mechi mi si avvicina, << Ho saputo quello che è successo >> dice, << Già, sono irritato da tutto questo >> rispondo, << Jorge devi fare qualcosa, lei non sopporta più tutto questo, ha paura di perderti e poi non è tranquilla, tutte queste cose che sta facendo Sophia la confondono, vuole stare con te ma per questo ha dei problemi, non riesce a vivere questa storia serenamente >> mi dice dolcemente << Tu la ami e forse è ora che glielo dici, di dimostrargli che nulla può farti cambiare idea su di lei e su quello che provi… Sophia sta rovinando tutto Jorge! >> e si allontana piano da me.
Sono nel mio letto e sento Tini entrare in camera mia, mi sorride e piano si avvicina, si sdraia in parte a me e io la avvolgo tra le mie braccia e la sento rilassarsi un po’, << Domani farò quattro chiacchere con Sophia perché non sopporto più questa situazione >> dico, la sento sospirare, << Stai attento! >> mi dice lei spaventata, << Martina cos’è che ti spaventa? >>, << Non lo so, è che sento che c’è qualcosa di strano che non capisco! >> dice lei, << Stai tranquilla amore mio! >> dico dolcemente, lei si solleva e si fionda sulle mie labbra, io sorrido << Martina ti sembra il caso di fare così durante una seria conversazione? >> dico malizioso, << E’ che mi va di non pensare a nulla >> dice lei, la ribalto e la faccio finire sotto di me e la bacio << Allora io so come fare >> dico sorridendo sulle sue labbra e sento sorridere anche lei << Lo so bene Blanco >> dice e ci facciamo trasportare dalla passione. Fare l’amore con lei non è paragonabile a nulla al mondo, niente e nessuno mi fa stare come lei, il suo modo di accarezzarmi, di baciarmi e di farmi impazzire sono unici al mondo, lei l’amore più grande della mia vita riesce a farmi arrivare fino a dove nessuno mi aveva mai portato, cos’ha di magico questa ragazza per farmi sentire così, non vorrei mai separarmi da lei, tenerla per sempre accanto a me. Sono all’accademia e sto aspettando Sophia per la lezione con la chitarra, quando lei arriva e chiude la porta io la guardo storto << Si può sapere quando la smetti con questi giochetti? >> dico nervoso, << Cosa ho fatto? >> domanda, << Lo sai >> e gli sbatto la lettera davanti << Non so se sperassi che la trovasse Martina o che la leggessi solo io, fatto sta che l’ha trovata e io sono stufo di tutto questo >> sono arrabbiato e lei mi fissa, noto che da quando l’ho conosciuta è cambiata è diventata più egoista e sciocca, << Senti Jorge, sappiamo tutti come andrà a finire, tu starai con me! >> mi fissa come per convincere anche me di questa assurdità, << L’unico legame che avremo io e te sarà in queste lezioni >> rispondo e prendo la mia chitarra per cominciare questa stupida e lunghissima ora con lei.
E’ domenica e alle 7 cerco di svegliare Martina, gli do un piccolo bacio sulla fronte e poi sulle labbra, lei apre gl’occhi << E’ presto Jorge >> dice lei, << Lo so ma devi alzarti perché usciamo >> gli dico sorridente, lei apre un po’ gl’occhi e mi guarda confusa poi solleva la testa, << E dove? >> dice con la voce assonnata, << Tu non preoccuparti, alzati e vestiti io ti aspetto giù >> dico dandogli una pacca sul sedere e lei ridacchia ancora sdraiata e con gl’occhi chiusi. Sono in cucina e mia madre entra mentre sto preparando un cestino con il pranzo, << Eccolo qua il mio ragazzo innamorato >> dice lei sorridendomi e dandomi una carezza sul viso << sai che sei molto più bello quando sei felice >> dice prendendosi un bicchiere di spremuta, << Grazie mamma >> dico ridacchiando, << E’ vero tesoro mio, sei diverso e questo nuovo Jorge mi piace, vedo la gioia nei tuoi occhi e non posso essere altro che felice per questo e dobbiamo tutto questo a Martina >>, io la guardo sorridendo, mia madre mi ha sempre detto che l’amore ti rende migliore, ma io non gli ho mai creduto, pensavo che restare solo e divertirmi senza legarmi a nessuno era la cosa migliore da fare, niente problemi o gelosie, poi è arrivata Martina ed è cambiato tutto, nessun essere umano può vivere senza amore e questo l’ho capito grazie a lei, non importano i problemi che si creano, mi importa solo di tenerla vicino a me e vederla felice, sorridente, riuscire a farle provare emozioni, infondo solo lei ha creduto in me fin dall’inizio, è di me che si è fidata fin da subito e tutto questo ha contribuito nel cambiare il mio modo di vedere le cose. Martina entra in cucina ed è splendida, ha i capelli raccolti un po’ spettinati, indossa una salopette di jeans e sotto ha una maglietta corta tutta a fiori, mi guarda e mi sorride e poi saluta mia madre, << Divertitevi oggi >> dice lei sorridendo uscendo dalla cucina, Martina mi guarda confusa << Si può sapere perché mi hai fatto alzare così presto e dove andiamo? >> dice, io mi avvicino piano gli metto le mani intorno alla vita e le do uno di quei baci passionali, << A cosa devo tutto questo? >> chiede lei, << A niente amore mio, semplicemente voglio passare la mia giornata con te >> rispondo dandogli un altro bacio. Quando siamo in macchina lei continua a farmi domande e a chiedermi dove la sto portando, << Su dai vieni >> gli dico quando siamo arrivati al porto, gli porgo la mano per farla scendere dall’auto, prendo il cestino con il pranzo e ci incamminiamo sulla passerella, << Oggi facciamo un bel giro in barca >> dico guardandola mentre ci fermiamo davanti al nostro mezzo di trasporto, lei mi guarda a bocca aperta, << Ma sai guidarla almeno? >> chiede lei divertita, << No ma abbiamo qualcuno che lo fa >> rispondo sorridendogli, << Sei unico al mondo Jorge Blanco >> dice, a quelle parole mi sciolgo, ogni cosa detta da lei la sento entrare nel mio cuore e riempirmi di gioia, cosa ho fatto per meritarmi una ragazza così che crede che io sia la persona più speciale del mondo? Poco dopo arriva Juan colui che guiderà la barca al largo, lo presento a Martina, un uomo sui quarant’anni, brizzolato con due occhi azzurri chiari come il ghiaccio, quando ero piccolo giocavo con suo figlio che ora studia a New York. Saliamo sulla barca e lei continua a sorridermi, scendiamo in cabina, ha un divanetto bianco a U con un tavolo al centro di legno scuro, una piccola cucina in legno, il bagno e due camere, << Sai sempre come stupirmi >> dice lei, << Questo e altro per te >> gli dico e vedo il suo amore nei miei confronti che mi rende la persona più felice del mondo, dopo aver pranzato saliamo e ci mettiamo sul divanetto all’aperto e lei si accoccola su di me, << Era tutto squisito >> dice << Sei perfetto >> ha un tono dolce e sensuale, << Grazie! >> e le sorrido << Modestamente sono il migliore >> ridacchio, << Che sciocco che sei Blanco >> dice, si solleva di poco per guardarmi negl’occhi, non so perché ma in quel momento vorrei lasciarmi andare alla passione che sto provando nei suoi confronti, sarà l’atmosfera, l’oceano intorno a noi, il suo sorriso, il vento che ci accarezza ma desiderò baciarla ovunque e liberarla dai ogni suo pensiero che la tormenta, mi passo la lingua tra sulle labbra e lei sorride maliziosa, << Oddio Blanco, non riesci a trattenerti neanche qua? >> ridacchia lei << Vuoi farlo in mare? >> continua ridendo, << Tinita, io ti voglio sempre e ovunque! >>, << Questo mi rende felice >> afferma con un gran sorriso, io mi alzo e la prendo in braccio, lei mette le sue braccia intorno al mio collo e la porto giù nella camera da letto.
Oggi ho la lezione con Sophia, anche se non ne ho proprio voglia mi tocca andarci, quando entro nell’aula vedo un biglietto appoggiato sulla tastiera, “Esercitati con Sophia sulla canzone Podemos“ è firmato da Pablo e non riesco a capire perché Sophia dovrebbe cantare una canzone scritta da me e Martina. Quando lei arriva mi dice la stessa cosa che c’è scritta sul foglietto, << Lo so Pablo mi ha lasciato un messaggio >>, << Ho sempre voluto poter cantare io questa canzone con te >> dice lei avvicinandosi a me, << Non farti troppe illusioni, la cantiamo solo perché Pablo me l’ha chiesto >> vedo lei sorridere un po’ beffarda e iniziamo a provare, cantare con lei quella canzone non è come cantarla con Martina, non c’è nessun sentimento e non riesco a trasmettere bene quella canzone senza di lei. Sophia non conta nulla per me e la prova è proprio questa, Martina deve stare tranquilla perché ciò che provo per lei non lo provo per nessuno altro al mondo, non desidero altro che lei. << Oh grazie Jorge >> mi abbraccia Sophia e io mi la allontano, << Non avvicinarti così a me >> dico << E come ti ho già detto non mi importa di te, questa canzone è solo mia e di Martina sia ben chiaro >>, non riesco a capire perché lei sorride, infondo gli ho appena detto che di lei non mi importa nulla, << Ok Proviamola ancora una volta >> dice guardandomi, ricominciamo a provare e lei ha ancora quel sorriso beffardo sul volto. Finita l’ora esco dall’accademia e trovo Facu al bar, sta comprando da bere e io mi unisco a lui, << Che fai qua? >> domando, << Sono passato a prendere delle basi che mi ha dato Pablo >> risponde << E a te come è andata la lezione? >>, << Noiosa, non mi andava proprio di passare quell’ora con lei, se poi conti che abbiamo dovuto provare Podemos >> e guardo Facu sbarrando gl’occhi, << Come? >> chiede lui stupido, << Già, Pablo l’ha deciso >>, << Sai che Martina si arrabbierà per questo? >> mi dice, << Appena vado a casa gli spiego tutto e spero che capisca >> rispondo, << Oh Jorge questo è un vero guaio, devi correre a dirglielo prima che lo scopre da sola e non ti lasci il tempo di spiegargli >> afferma lui facendo una smorfia, << Si lo so, difatti è a casa appena arrivo glielo dico subito, l’ultima cosa che voglio è litigare con lei! >> saluto Facu che mi dà una pacca sulla spalla, mi augura buona fortuna e mi dirigo verso casa.

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Green Eyes
Teen Fiction" 《 Ehi svampita guarda dove vai 》dice una calda e sensuale voce maschile. Alzo lo sguardo e vedo due grandi occhi verdi." Cosa succede quando due regazzi tanto diversi si incontrano? Tutto può cambiare la realtà, una ragazza forte e passionale si s...