Oggi è Venerdì partiamo per il campeggio e ci staremo fino a domenica, << Hai preparato tutto? >> chiede Lodo seduta sul bordo del mio letto, << Si, anche se non so esattamente cosa portare, non sono mai andata in campeggio >> la guardo confusa mentre tengo in una mano lo shampoo per i capelli e nell’altra il bagno schiuma, << Tini, dove andiamo non ci sono le docce! >> ridacchia lei con una faccia buffa << Tu portati solo le cose necessarie che ti servono vestiti, spazzolino, scarpe comode eccetera, alle cose per il capeggio ci pensano i ragazzi! >>, << Si tanto non so esattamente cosa serva in un campeggio a parte la tenda! >> e rido. Dalla porta entra Clara, << Ehi ragazze, Jorge e giù che vi aspetta, si lamenta del fatto che non lo state aiutando a mettere le cose in auto e tu Lodo gli hai scaricato le tue borse davanti alla macchina >> e la guarda scuotendo la testa con un sorriso, << Zia, è lui l’uomo quindi è lui che carica l’auto >> dice alzando le spalle. Prendo le mie borse e scendo, indosso dei pantaloncini di jeans, una maglietta bianca legata su un lato con un nodo, cappellino di paglia, occhiali da sole e scarponcini. << Wow sembrate proprio delle campeggiatrici! >> esclama Jorge vedendoci arrivare, Lodo è vestita quasi come me, solo che lei indossa una canotta nera e ha una coda alta, Jorge invece è il solito, maglietta larga, pantaloncini e scarpe da ginnastica. Passiamo a prendere Diego, che appena vede Lodo così gli dice che è bellissima come sempre insomma e poi passiamo a prendere Alba, la su un'altra auto ci aspettano tutti gl’altri. Siamo partiti e il tragitto è comico, Lodo e Diego battibeccano su che strada è meglio fare, Alba è confusa mentre cerca di parlare e ogni volta viene interrotta << ALLORA! >> sbotta lei di colpo << IO LA SO LA STRADA! >> e Lodo e Diego si zittiscono in un battibaleno e noi iniziamo a ridere. Dopo un’ora e mezza di strada siamo arrivati, camminiamo per circa venti minuti carichi di zaini e tende in un sentiero pieno di alberi finché arriviamo vicino a un piccolo laghetto con un torrente e a qualche metro da esso ci fermiamo per trovare il posto più adatto da mettere le tende. Saranno le cinque di pomeriggio e iniziamo a montare le tende in uno spiazzo tra gl’alberi, abbiamo quattro tende abbastanza grandi e una grandissima, sicuramente ci stiamo dentro tutti, sono disposte a cerchio in modo che al centro si possa fare un fuoco, abbiamo le luci per la notte, la griglia per cucinare, strumenti musicali, non mancava nulla proprio. Jorge e Ruggero cercano di spiegare a me Cande e Lodo come si monta una tenda, credo di aver capito e difatti riesco a tirarla su, Cande proprio non ci sa fare e si arrabbia con Ruggero dicendo che non sa spiegargli bene come si fa. Dopo che Facu Jorge e Xabi sono andati a raccogliere un po’ di legna cerchiamo di accendere il fuoco, << Non allontanatevi troppo voi! >> dice Xabi guardando noi ragazza << Già c’è il rischio di perdersi verso il bosco il sentiero non c’è! >> continua Jorge, << Si si fratellino sappiamo badare a noi stesse! >> ribatte Lodo sorridendo. A cena mangiamo dei semplici panini, << Dopo ci raccontiamo storie di paura? >> chiede Alba entusiasta, << Cosa? NO! >> risponde Cande, << Che c’è avete paura? >> chiede Diego che riceve un pugno sulla spalla da Lodo, << Noi non abbiamo paura! >> sbotta lei. Noi ragazze abbiamo progettato un piccolo scherzo hai ragazzi, Mechi prima di partire è andata a comprare delle pistole d’acqua e noi siamo chiuse in una tenda a caricarle, << Allora ce le infiliamo dietro nei pantaloni, state attente quando usciamo ok? Non dovete farle assolutamente vedere, quando ci avviciniamo e siamo abbastanza vicine li colpiamo >> parla Mechi l’artefice del piano sussurrando, noi tutte annuiamo con la testa. Facendo finta di niente usciamo dalla tenda e i ragazzi si voltano a guardarci, noi tranquillamente ci avviciniamo al punto dove sono seduti vicino al fuoco, ad un piccolo segnale di Mechi tiriamo fuori le pistole ad acqua e iniziamo a sparargli, loro si alzano di scatto e cercano di rincorrerci, Io e Mechi stiamo correndo intorno alla tenda grande mentre Xabi e Jorge ci inseguono e noi continuiamo a colpirli con l’acqua << Vi prenderemo statene certe! >> dice Xabi, Jorge aumenta la velocità della corsa e riesce ad afferrarmi, << Ora questa è mia! >> mi prende la pistola dalle mani e me la punta addosso, << Non provarci Blanco >> dico con un tono basso e il fiatone, << Cara Tinita le tue supplice non funzionano >> mi fa un sorrisino malefico, io inizio a correre e sento l’acqua colpire la mia schiena, vedo Cande a cavalcioni su Ruggero e gli spruzza l’acqua in faccia, Facu, Diego, Lodo e Alba si riparano dietro le tende come in trincea e si sparano a vicenda, Mechi punta la pistola contro Xabi e lui alza le mani come per arrendersi, << Basta Jorge! >> mi giro a guardarlo e lui ride, << Sei cattivo! >> dico senza fiato, << Anche tu! >> risponde alzando le spalle, lui abbassa la pistola e fa un passo verso di me, io inizio a tremare, poi qualcosa ci colpisce e vediamo Lodo e Diego che ci colpiscono e il gioco ricomincia. Dopo esserci cambiati siamo tutti seduti intorno al fuoco e Mechi sta cantando, lei è davvero brava, dopo una lunga nottata decidiamo che noi ragazze dormiamo nella tenda grande e i ragazzi divisi nelle altre più piccole, siamo finalmente sole. << Ho visto cosa è successo prima! >> dice Mechi e io e tutte le altre la guardiamo confuse, << Si hai fatto gl’occhi dolci a Jorge e lui si è arreso! >> continua lei, << Oh che carino! >> dice Alba mentre tutte mi fissano, << C-che intendi >> chiedo, cosa c’è di strano penso, << Beh che lui semplicemente non riesce a resisterti >> io arrossisco, << Ti prego Mechi perché devi dirmi così, non possiamo parlare di altro >> parlo, << Non è per Jorge, è per te Martina >> afferma Lodo e io non capisco, << Esatto >> conferma Mechi << Per quanto mi fa strano vedere Jorge così non è per lui che mi preoccupo, sei tu quella strana, vedi Martina la tua reazione quando ha fatto un passo verso di te è davvero interessante… Perché reagisci così quando ti si avvicina?, sembri confusa e questo non ti fa star bene e io lo noto! >>, quando finisce di parlare rimango di sasso << è lui che mi confonde >> dico a testa bassa, << Dovresti metterti apposto le idee >> afferma Cande, << Lui mi tratta bene, come una regina ma credo che lo faccia solo perché si sente in colpa e io non voglio che si senta così, questo fa sentire in colpa me. Però certe volte sembra che lo faccia per altro e non solo perché sente il dovere di proteggermi >>, << Dovresti parlargli, non puoi stare con il dubbio di sapere se lui prova davvero qualcosa per te >> mi poggia una mano sulla spalla Lodo e mi sorride.
Quando mi sveglio mi fa male la schiena, sento i ragazzi fuori che parlano e quando mi volto vedo le mie amiche che ancora dormono, mi alzo e vado fuori, mi avvolgo la coperta intorno a me e mi avvicino ai ragazzi ancora intontita, << Buongiorno Fanciulla >> mi sorride Facu << Non hai dormito bene ne? >>, io gli sorrido e confermo con la testa << Mi fa male tutta la schiena! >> dico, vedo Jorge che mi fa sedere tra le sue gambe e inizia a massaggiarmi le spalle, << Meglio? >> chiede sorridendo, << Oh sì! >> dico facendo ciondolare la testa, ecco cosa mi confonde, queste cose, questi piccoli gesti per me significano tanto ma per lui? Quando si sono svegliate tutte andiamo a fare una camminata, siamo saliti su una montagnetta ci abbiamo messo quasi due ore per arrivare in cima, << Sono Morta! >> dice Cande sdraiandosi sull’erba, la vista è fantastica, sento l’aria fresca impossessarsi del mio corpo, quando ritorniamo indietro arriviamo alle nostre tende verso l’una e mezza, i ragazzi iniziamo a cucinare la carne che abbiamo portato e noi ragazze aspettiamo con molto appetito che sia pronto. << Ho fame >> dice Alba tenendosi la pancia, << Non dirlo a me mangerei anche la carne cruda >> risponde Mechi e dalla sua pancia arriva un rumore << Visto! >> afferma lei. Dopo aver pranzato andiamo vicino al laghetto, siamo sulla riva con i piedi in acqua e stiamo ridendo e scherzando, << Diego prendimi in spalle >> dice Lodo guardandolo, lei sale e lo fa andare verso Cande e la spintona con i piedi, quasi cade in acqua e Lodo inizia a ridere, << Ehi! Questa me la paghi! >> Cande sale sulle spalle di Ruggero che è in parte a lei, e inizia una battaglia, Jorge mi avvicina a me e si abbassa, << Sali >> dice << E facci vincere! >> dice ridendo, io sorrido e salgo, Facu finisce in acqua con Alba sopra di lui ma invece di arrabbiarsi ridono, Diego è il secondo a cadere così Lodo finisce anche lei in acqua << Non sei capace a stare in piedi? >> chiede lei irritata e lui la schizza con l’acqua e iniziano a lottare tra di loro, io e Jorge facciamo cadere Ruggero e Cande si aggrappa a lui per non bagnarsi ma finisce in acqua comunque, Mechi e Xabi ci guardano da lontano, << Non avete scampo >> dice lei con un sorriso beffardo, iniziano a venirci incontro e non so come Jorge fa cadere Xabi e anche loro si bagnano, << Mi dispiace Tini >> dice lui ad un tratto, non faccio tempo a chiedergli perché e mi getta in acqua, quando riemergo lo rimprovero << STRONZO! >> esclamo, inizio a riempirlo d’acqua e quando si volta mi lancio sulle sue spalle gli mordo il collo, << Ahi, lasciami >> dice lui ridendo, << No, finché non riesco a buttarti in acqua >> e ricomincio a morderlo, lui si arrende e si fa trascinare giù << Hai vinto! Hai vinto! >> dice lui passandosi la mano fra i capelli per toglierne l’acqua.
Verso le quattro di pomeriggio iniziamo a darci da fare, sistemiamo dentro le tende, ripieghiamo bene le coperte eccetera per avere almeno un po’ in ordine, << Mechi ma cosa te ne fai dei trucchi? >> chiede Lodo mentre sistemiamo, << Oggi è sabato! >> risponde lei, << Si ok ma siamo in campeggio non andiamo a ballare! >> la guarda confusa << Lo sai che non riesce a stare senza le sue cose >> dice Cande e ridiamo. Quando abbiamo finito ci uniamo ai ragazzi << Io vado a prendere un po’ di legna >> dice Jorge << Chi viene con me? >>, << Martina! >> urla Mechi << lei non ha nulla da fare e mi ha appena detto che vuole fare una camminata! >> grazie Mechi penso dentro di me, perché mi fai questo. Stiamo camminando nel bosco mentre Jorge mi fa vedere che rami raccogliere, qua è molto più fitto di alberi, già non riconosco più la strada di ritorno << Sei sicuro di saper ritornare indietro? >> lo guardo spaesata, << Ovvio! >> dice lui, dopo dieci minuti suona il telefono di Jorge e siccome io sono in parte a lui quando tira fuori il telefono vedo il nome di Sophia, lui gli mette giù e io lo guardo stranita << Perché non rispondi? >> chiedo con un altro tono di voce, lui non mi risponde e mi guarda << La tua ragazza lo sa che tu dormi con me tutte le notti? >> dico visibilmente arrabbiata, << Lei non è la mia ragazza >> ribatte lui, << E allora perché ti chiama? >>, << Non ne ho idea >> risponde, << Sei sempre il solito! >> gli dico, << Perché ti importa? >> sbotta lui, << Perché tu dormi con me Jorge, non puoi avere una ragazza e dormire con me! >> urlo quasi, << Io e te anche se dormiamo insieme non stiamo insieme Martina >> a quelle parole il cuore mi arriva in gola e inizio a camminare velocemente e sento Jorge inseguirmi, << Io non volevo dire questo >> mi dice mentre ancora cammino via, << Invece si >> mi giro a guardarlo e poi ricomincio a camminare, << Cosa devo fare Martina? Io non so cosa vuole da me o perché continui a chiamarmi, non mi importa! >> urla lui, << Mi irriti Jorge >> dico << Fai il carino, mi tratti come una regina e il fatto che lo fai solo perché ti senti in colpa con me mi fa arrabbiare. Cosa vuoi? >> urlo. << Martina, vederti come ti ho visto io mi ha distrutto, non mi sono mai sentito così in vita mia, tu eri li stesa senza coscienza, io pensavo che non ce l’avresti fatta perché lui ti ha fatto del male per colpa mia >>, << NON è COLPA TUA! >> urlo scandendo bene ogni singola parola, << SI CHE LO E’ MARTINA! Non lo capisci? Non avrei mai dovuto permettergli di farti del male me l’ero promesso e invece te l’ha fatto e io non mi perdonerò mai per questo >>, << Tu devi smetterla Jorge, non puoi trattarmi così, non puoi dormire con me solo perché ti senti in colpa, per me è una cosa importante, io non dormo con te perché credo di farti un favore, ma perché tu mi fai sentire davvero al sicuro e se tu quel giorno non fossi tornato a casa a quest’ora non sarei qui a divertirmi con i miei amici, tu devi solo capire che è grazie a te se ancora non ho perso la voglia di essere felice e invece tu mi usi come una scusa per sentirti meglio, d’ora in poi puoi tornare a uscire con tutte le tue ragazze non c’è più bisogno che ti occupi di me >> e corro via. << Tini non correre >> urla lui che mi insegue << Fermati >> dopo un po’ mi fermo per la stanchezza e Jorge mi raggiunge, << Vai VIA! >> gli dico, << Non torno indietro lasciandoti qui da sola! >> dice lui prendendomi per un polso, << Io non voglio più parlarti >> a quelle parole lui si ferma e mi guarda, qualcosa nel suo sguardo cambia, vedo la tristezza invadere i suoi grandi occhi verdi, mi lascia il polso e si siede su una roccia tenendosi la testa fra le mani, lo sento respirare profondamente come per calmarsi. Dopo qualche minuto di silenzio Jorge si alza, << Sai vero che non so dove siamo? >> afferma lui, io lo guardo confusa << C-cosa? >> domando, << Già siccome una certa Tini si è messa a correre per un bosco e per non perderla l’ho inseguita, non ho guardato dove stavamo andando >> mi guarda corrugando la fronte, << Quindi ci siamo persi! >> e la paura mi invade mentre fisso Jorge.Autore: Cosa succederà ora? Riusciranno Tini e Jorge a chiarire e a tornare indietro? A domani con altri capitoli!
STAI LEGGENDO
Green Eyes
Fiksi Remaja" 《 Ehi svampita guarda dove vai 》dice una calda e sensuale voce maschile. Alzo lo sguardo e vedo due grandi occhi verdi." Cosa succede quando due regazzi tanto diversi si incontrano? Tutto può cambiare la realtà, una ragazza forte e passionale si s...