Buon Compleanno Martina.

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Sono seduta sui gradini all’entrata, sto aspettando mio papà che sta tornando per il mio compleanno, Jorge è seduto in parte a me, << Cosa gli dirai? >> mi chiede, << Non lo so, insomma non posso digli “Ciao papà sto insieme a Jorge e tu come stai? “>> lo guardo confusa, << Perché no? >> ride lui. Sento la macchina arrivare e di scatto mi alzo, indosso un vestito bianco a fiori con la gonna corta e ampia, Jorge mi prende per mano e io gliela lascio subito, << Ah già scusa mi stavo dimenticando >> dice lui, quando mio padre scende dall’auto corro verso di lui e lo abbraccio, << Ciao tesoro mio! >> dice lui << Sei sempre più bella >> molla la presa dell’abbraccio e mi dà un bacio sulla a guancia, << Ciao Jorge >> saluta poi lui vedendolo sulla soglia dell’entrata, io arrossisco un po’ perché mi sento a disagio, quando entriamo Clara scende le scale, lui le sorride e lei corre giù dalle scale per abbracciarlo e poi si danno un piccolo bacio sulle labbra, per un momento rimango paralizzata, non li avevo mai visti baciarsi prima d’ora però lui sembra così felice che questo rende felice anche me, << Andateci piano voi! >> li guardo e sorrido, poi mi rendo conto di essere abbracciata a Jorge e lui mi sta guardando ridendo, io velocemente mi stacco e vedo Clara ridere sotto i baffi mentre mio padre mi sta guardando. << Papà non dovevi darmi una bella notizia? >> dico tra l’imbarazzo e l’agitazione sperando che lui non faccia domande, << Possiamo parlarne più tardi! Prima parliamo di te >> mi indica << E di te! >> e infine indica Jorge, << Tini non sei capace a nascondere le cose! >> ride Clara di gusto, << Già >> parla Jorge guardandomi. Mio padre si avvicina a me << Quindi Martina? >> dice, << Quindi… io e Jorge stiamo insieme >> dico tutto d’un fiato e chiudendo gl’occhi, << Era ora comunque! >> dice e io lentamente li riapro per guardarlo stupita, << Cosa?? >> sbotto io non ci posso credere che anche lui pensava che io e Jorge dovessimo stare insieme, << Veramente ho sempre saputo che tra voi due c’era qualcosa e sapevo anche che stavate insieme >>, io ho la bocca spalancata e guardo Clara che alza le mani come per dire che è innocente, << No non è stata lei, me l’ha detto Isabella! >> continua mio padre, << Visto tutta questa agitazione per nulla! >> mi guarda Jorge, << Si ma tu tratta bene mia figlia capito? >>, << Sempre signore! >> risponde lui. Lodo entra dall’ingresso con Diego, << Salve signor Stoessel che piacere rivederla >> saluta lei educatamente poi si avvicina a me e a bassa voce mi dice << Vi ha già scoperti vero? >> e io annuisco con la testa. Siamo in cucina, quando mi atteggio troppo con Jorge mio padre tossisce piano, infondo sono sempre sua figlia anche se a lui piace Jorge non è a suo agio vederci così intimi, quando ci siamo tutti e stiamo cenando finalmente mio padre decide di dirmi quella cosa, << Siccome tu studi, vivi qua, ormai hai anche un ragazzo qua e per te la famiglia Comello è diventata la tua famiglia perché mi dici sempre che stai benissimo qui ho deciso di fare qualche cambiamento nella nostra vita, siccome voglio starti vicino e stare vicino anche a Clara che ne dici se ci stabiliamo qua a Buenos Aires per sempre? >> io guardo mio padre, mi alzo dalla sedia e lo abbraccio, << Si certo che lo voglio! >> dico entusiasta, << Mi ci vorranno ancora un paio di mesi per sistemare le cose, portare il mio lavoro qua e tutto il resto e poi dobbiamo anche cercare una casa >> dice lui sorridente, << L’importante è che tu stia qui vicino a me! >>. Ad un tratto Vittorio attira la sua attenzione, << Perché non vieni a vivere qua? >> dice guardando mio padre, << Non credo potrei mai accettare >> risponde lui, << E invece si, stai con Clara e sei il padre di Martina che per noi è come una figlia ormai, possiamo sempre aggiungere uno studio sul retro della casa, come il mio, la camera di Clara può diventare la vostra, e mi serve qualcuno qua con i ragazzi perché io e isabella l’anno prossimo vogliamo fare un bel po’ di viaggi, che senso ha comprare un'altra casa quando siamo ormai una grande famiglia? >>, io guardo Vittorio stupita, è un uomo dal cuore grande, << E poi sognavamo già dal college di abitare insieme >> ride poi, << Io non so cosa dire davvero >> risponde mio padre << Mi sembra troppo >>, << Oh non dire stupidaggini Alejandro, credo che non sia niente di più bello di avere una grande famiglia >>, mio padre si alza dal tavolo e va ad abbracciare il suo vecchio amico, allora ho capito bene, vivremo qua e io non dovrò allontanarmi da Jorge, << Allora non mi sfuggirai più >> dice lui Jorge vicino al mio orecchio, << Non sarei fuggita comunque >> gli dico sorridendo e lo abbraccio, Lodo salta dalla gioia, << Vivremo tutti insieme qua! >> dice quasi urlando. E’ sera e sono nella mia stanza, ora che c’è qua mio padre non posso farmi vedere andare nella stanza di Jorge a dormire non so come la prenderebbe, sento bussare e la porta si apre piano << Ehi tesoro! >> dice mio padre << Allora tutto bene? >>, << Si benissimo sono contenta che tu verrai qua! >> dico e lui sorride e mi dà un bacio sulla fronte, << Sai ti vedo veramente bene! >> mi guarda << Non sarà merito di Jorge? >>, << Penso di sì! >> rispondo io, << Sono felice per te, se lui sa renderti così felice non posso far altro che ringraziarlo, anche se fai la brava che non voglio diventare nonno! >>, << PAPA’! >> urlo io << Ho solo 19 anni! >>, << Lo so tesoro era per avvisarti >> e inizio a ridere, quando lui se ne va aspetto mezz’oretta e poi vado come sempre da Jorge.
 
E’ il mio compleanno e mi sveglio tra le braccia di Jorge, << Buon compleanno mio dolce principessa >> e lo vedo sorridermi mentre mi stropiccio gl’occhi, << Grazie! >> e lo abbraccio, lui poi mi bacia, un bacio lungo e romantico, << Questo è il tuo primo regalo >> mi sorride lui, << Il migliore di tutti >>. Scendiamo a far colazione e trovo tutti al tavolo << Auguri Tini! >> mi dice Lodo abbracciandomi, e di conseguenza tutti gl’altri. << Cosa facciamo oggi? >> chiedo a Lodo e Jorge, << Noi abbiamo da fare >> dice Lodo guardandomi in uno strano modo, << Che state facendo voi due? >> chiedo, << Niente >> rispondono all’unisono, << Non me la raccontate giusta >>, << Tranquilla Martina oggi starò io con te! >> dice mio padre. Durante il pomeriggio io e mio padre andiamo a mangiarci un gelato, a fare una passeggiata e io ho fatto un po’ di shopping. Quando torniamo a casa entro le sei e apro la porta d’entrata trovo tutti i miei amici con in mano palloncini e uno striscione, << Auguri TINI! >> dicono tutti insieme e poi si avventano su di me per abbracciarmi, << Siete i migliori del mondo >> dico io che quasi piango dalla felicità, << Vieni che ci prepariamo per la festa! >> mi prende Mechi per un braccio e mi trascina in camera mia, << Una festa? >> gli domando << Ovvio >> e mi guarda maliziosa << e le sorprese per te non sono ancora finite >> sorride, << Cosa vorresti dire? >> domando, << Più tardi lo vedrai! >>, cosa stanno nascondendo i miei amici? Cosa sanno che non posso sapere? Sono così curiosa che non ci sto più nella pelle, in questi pochi giorni troppe notizie e sorprese sono successe. Scendo per la festa, indosso un vestito nero aperto sui lati, i capelli raccolti in una coda alta, le labbra rosse e le scarpe alte. << Wow Martina! >> dice mio padre, << E’ colpa di Mechi >> e la indico << Ehi quando una è bella bisogna farlo vedere! >> esclama allargando le braccia. La cena che Rosa ci porta è deliziosa, ovviamente ha fatto tutte le cose che piacciono a me, soprattutto la torta al cioccolato, << Eh no Blanco! Questa è la mia torta di compleanno e tu non la toccherai! >> e alzo una forchetta come una spada e lui ride e poi mi dà un bacio sulle labbra, << Solo perché sei tu sappilo! >> io gli sorrido, verso le nove, dopo aver festeggiato e brindato scarto i miei regali, Lodo mi ha regalato una custodia per la chitarra, tutta nera e con dei fiori attaccati di tutte le tonalità del viola e del rosa, << Wow è stupenda >> dico abbracciando la mia praticamente sorella, Mechi mi ha regalato un bellissimo vestito e un completo intimo di pizzo abbastanza sexy difatti mio padre è arrossito nel vederlo, apro il bigliettino che c’è nella scatola del completo e leggo “ Questo ti servirà! “alzo lo guardo su Mechi e lei mi fa l’occhiolino. Cande e Alba mi hanno regalato un paio di scarpe che avevo visto con loro in centro e mi ricordo che costavano parecchio, << Non dovevate davvero! >> dico guardandole, << Invece sì! E poi sono fatte apposta per te! >> dice Alba mentre Cande annuisce, Diego, Xabi e Facu, invece mi hanno preso un costume, una borsa e un paio di occhiali da sole fighissimi. Finito di scartare i regali dei miei amici passo a quelli degl’adulti, Vittorio e Isabella mi hanno regalato un microfono viola, mio padre una collanina che si apre e dentro c’è una foto di me imbraccio a mia madre e lo abbraccio fortissimo, Rosa un braccialetto e Clara mi regala un album di fotografie, stupendo tutto decorato, quando lo apro vedo un sacco di foto, quelle che abbiamo scattato al pigiama party, in piscina, in campeggio tutte foto mie e dei miei amici. << E tu non mi regali nulla! >> guardo Jorge, mentre gl’altri stanno parlando tra di loro, << Il mio dopo! >> e sorride, << Dopo quando? >> ribatto, << Dopo Martina, DOPO! >>, questa cosa mi fa impazzire, << Blanco non fare così con me >> dico finta infuriata, << Perché se no? >> ha un tono basso e sensuale, << Mi vendicherò te lo giuro >>, << Non credo lo farai, fidati di me, vale la pena aspettare >> e mi dà un dolce bacio << Per ora accontentati di questi >> continua lui, << Non ne avrò mai abbastanza sappilo! >>, mi fa un dolce sorriso, << Dovrei ringraziare tuo padre! >>, lo guardo confusa << E perché? >>, << Perché ha fatto una figlia strepitosa! >>, << Sei in vena di complimenti stasera? >> domando, lui versa due bicchieri di spumante e uno lo passa a me, << Alla ragazza più bella del mondo >> e alza il calice e io faccio battere il mio contro il suo rossa come un peperone per le parole di Jorge. << Abbiamo una sorpresa per te! >> parla Cande << Su dai vieni! >> andiamo tutti fuori in giardino dove sul tavolo c’erano bibite e stuzzichini, vedo Xabi prendere una sedia e la mette difronte al giardino, << Ok tu ora siediti qua >> ordina Lodo e io eseguo, vedo tutti i miei amici mettersi in fila e poco dopo sento la musica, tutti iniziano a muoversi e poi a cantare, io li guardo sorridente, questi ragazzi sono fantastici, ho trovato il mio posto nel mondo e non riuscirei più a stare senza nessuno di loro, tutti con i loro pregi e difetti non li cambierei per nulla al mondo. Quando finiscono mi alzo e gli vado incontro, << Siete stati spettacolari, GRAZIE DI CUORE! >> dico mentre li abbraccio uno a uno, Lodo e Mechi mi stritolano un po’ troppo e Cande è appoggiata ad Alba e insieme piangono dalla felicità, << Su dai non fate così! >> dico, << E’ che noi ti vogliamo tanto bene >> dice Cande per poi abbracciarmi, poi vado da Jorge << Tu sei stato il migliore di tutti! >> gli dico, << Solo perché l’ho fatto per te! Questo era il tuo secondo regalo! >> dice, << Quanti ce ne sono? >> domando incuriosita, insomma voglio sapere cosa succederà << Sii paziente >> e mi picchietta un dito sulla punta del naso. Durante la serata abbiamo cantato , bevuto, mangiato, ci siamo rincorsi, Diego stava per finire in piscina per fortuna Xabi e Jorge l’hanno salvato per un pelo anche se Lodo ha detto che sperava ci finisse dentro per farsi due risate. Gli adulti vanno a letto e noi ragazzi rimaniamo ancora in giardino, io e le ragazze ci siamo allontanate un po’ dai ragazzi e stiamo parlando tra di noi, << Voi sapete qual è il regalo di Jorge? >> domando a loro, le vedo guardarsi, << Si che lo sapete! >> sbotto << Ditemelo! >>, << Dai Tini gustati il momento! >> dice Mechi, << Già perché rovinarti la sorpresa? >>, << Ti piacerà un sacco >> batte le mani Alba, << Allora cosa farai stanotte? >> chiede Cande maliziosa, << Che intendi? >>, << Io credo che stanotte voleranno scintille >> dice Mechi, << Oh sì! >> ribatte Lodo, io sono confusa non sto capendo nulla di quello che stanno dicendo le ragazze e mi stanno facendo andare ancora più in confusione, << Ma cosa state dicendo? >> domando, << Su dai Tini! Non è ora di concludere? Anche Lodo lo ha fatto con Diego! >> parla Mechi << Ehi! >> la rimprovera Lodo << Cosa vorresti dire? >>, << Che tu che sei la più casta tra di noi lo hai fatto, perché non dovrebbe farlo Tini! >> risponde Mechi, << Io non sono casta io ci vado piano! >> gli risponde un po’ irritata, << Si va bene Lodo ma intendevo che ora è il turno di Tini, infondo lui è Jorge Blanco è impossibile che non ci abbia mai provato! >> e si gira verso di me come se si aspettasse una risposta, << No non ci ha mai provato >> e le ragazze scoppiano a ridere << Intendo che si lui me lo fa capire ma non esagera mai con me >>, << Per forza Tini, dopo quello cha avete passato lui sta aspettando solo te! >> dice Lodo, << Già >> ribatte Mechi << E tu sei pronta? >> chiede Cande, mi sento in imbarazzo e non so cosa rispondere, << Si credo! >> poi dico a voce bassissima, << Allora buttati che aspetti? >> alza le spalle Alba, << Sinceramente non lo so! >>. Torniamo dai ragazzi e rimaniamo in giardino fino all’una di notte, << Noi andiamo >> dice Cande, << Ciao Tini, buona serata >> dice maliziosa Mechi, salutiamo tutti i ragazzi e quando anche io sto per andare verso la casa Jorge mi ferma, << Dove vai? >> dice << Tu ora vieni con me! >>, << E dove? >> domando io confusa, lui sì avvicina a me e mi dà un bacio appassionato sotto la luna che ci illumina, << A festeggiare il tuo compleanno come si deve! >> mi dice sorridendo. Io sono confusa e lo seguo mentre mi sta portando nella casetta della piscina, apre piano la porta. Inizio a essere agitata, ripenso alla mia vita da quando sono qui, i ragazzi, Lodo, Clara, Jorge, tutte queste persone mi stanno dimostrando un grande affetto e io non so come ringraziarli, per tutto quello che fanno per me. << Perché siamo nella casetta in piscina? >>, << Fra poco lo vedrai! >> mi dice << Ma prima ti do questo >> e mi porge una scatoletta, io la guardo senza parole, quando la apro vedo dentro una collanina, il ciondolo è di una pietra particolare trasparente ha la forma di un cuoricino, poi quando la guardo meglio vedo che sopra c’è inciso qualcosa, la data del giorno che ci siamo scontrati in quel parco << E’ bellissima >> dico, << E’ da quel giorno che il mio cuore batte solo per te! >>, io lo abbraccio e poi gli do un dolce bacio, << Grazie >> dico in un sussurro, << Ora il regalo numero quattro >> mi fa segno di salire di sopra, quando siamo su mi indica la stanza matrimoniale quando apro la porta rimango a bocca aperta e senza parole.

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